Love Me Forever || Stash Fiordispino

5.

"Stash! Mettimi subito giù!" gli urlo agitando le gambe.
"Solo se accetti il mio invito ad uscire" mi sorride e strizza un occhio. Non è proprio nella posizione di ricattare.
"No! E adesso mettiti giù.." non ho intenzione di dargliela vinta!
"Come vuole lei, principessa" continua a camminare avvicinandosi sempre più alla riva, immergendo i piedi nell'acqua. Capisco subito le sue intenzioni..
"Aspetta..aspetta! E va bene! Ma esci dall'acqua" con un sorriso soddisfatto, mi posa sulla sabbia asciutta e mi dà una pacca sul sedere.
"Hai visto che so essere convincente quando voglio?" si sfrega le mani e continua a sorridere. Gli toglierei quel sorriso a forza di schiaffi. Poi mi afferra la mano e mi porta sul bagnasciuga, osservandomi. Il suo volto è per metà illuminato dalla luna, ha un aspetto magnifico e mi torna in mente che potrebbe essere un attore, dopotutto.
"Perché non ti rilassi un pò?" mi chiede, notando la mia totale indifferenza nei suoi confronti.
Sono ancora furiosa con lui, ma una parte di me è contenta di aver accettato l'invito. È una parte piccolissima che reprimo subito.
"Sai, non mi capita tutti i giorni di essere minacciata per uscire!" gli sorrido sarcasticamente.
"E a me non è mai capitato di essere rifiutato" mi dice guardando il mare, ma il suo tono è cambiato. Non scherza più, fissa le onde con le sopracciglia aggrottate.
"C'è sempre una prima volta, caro mio.." gli rispondo. Distoglie per un attimo l'attenzione dal mare, che stasera è davvero mozzafiato e si volta verso di me, sorridendomi timidamente. Ma la sua espressione cambia di nuovo, e il timido sorriso diventa rapidamente un ghigno, quando mi carica sulle spalle,
"È ora di tornare a casa, dolcezza", il panico si fa di nuovo strada in me. Ho una fortissima paura dell'altezza e anche l'essere semplicemente presa in braccio o caricata sulle spalle, mi spaventa da morire. È già la seconda volta stasera, mi farà morire d'infarto.
"Stash, dico sul serio, mettimi immediatamente giù! Ho paura!!" le mie parole hanno un effetto immediato, perché con molta dolcezza, il moro mi fa tornare sulle mie gambe e mi apre lo sportello della macchina che si trova nel parcheggio, dove intanto siamo arrivati.
"E così hai paura dell'altezza?" alza un sopracciglio, sinceramente sorpreso.
Di tutta risposta, entro e chiudo la portiera senza dare spiegazioni, ma lo sento che ridacchia.

"A domani principessa, buonanotte!" mi lascia un casto bacio sulla guancia, mentre scendo dalla macchina.
"Buonanotte Stash"gli dico sorridendo, poi quando mi chiudo il portone alle spalle, sento che va via.
Salgo di corsa a casa e controllo il cellulare, tre chiamate di Kat e un suo messaggio che mi chiede dove sono finita e perché non ho risposto alle chiamate. Le scrivo velocemente un messaggio, rassicurandola.
Un post it sul tavolo attira la mia attenzione:

Forse non è stata una buona idea, chiederti di trasferirti qui, è meglio se cerchi un altro ...

Non finisco nemmeno di leggerlo, lo appallottolo e mi incammino come una furia nella stanza di Jessica. Non mi importa che è notte fonda, pretendo delle spiegazioni.
"Che cazzo significa?" chiedo accendendo la luce della sua camera.
"Che ...ore sono?" Jessica si mette a sedere, sfregandosi gli occhi infastiditi dalla luce.
"Che cazzo significa?" ripeto, lanciandole sul letto il post it appallottolato e incrociando le braccia sul petto.
"Jay, io e Rose abbiamo pensato che magari, farebbe bene a tutte cercarti un altro appartamento...intanto puoi continuare a stare qui..e" non sa cosa dire, è palesemente in difficoltà. È stato facile scrivere su un fogliettino, diverso è dover dare delle spiegazioni di persona.
"Perché?" alzo le mani mentre lo dico, ma dopotutto era quello che volevo anche io. Magari non ora, avrei aspettato di aver messo qualcosa da parte.
"Sai, c'è sempre tensione...e poi a Rose non piace come cucini, occupi sempre il bagno.." davvero?!
"Fottetevi" mi giro e vado verso la mia stanza, senza premurarmi di aver chiuso la porta o spento la luce della camera di Jessica. Mi chiudo la porta alle spalle e con le mani mi sfrego il viso. Domani vedrò cosa fare, ho avuto abbastanza emozioni per oggi.