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Dopo cinque minuti di cammino arrivo finalmente alla fermata.  Non sapendo a che ora ci sia il prossimo autobus,  levo   una cuffia dal mio orecchio destro e  domando ad una signora anziana a che ora dovrebbe passare il primo autobus che fermi alla  High New York School, la signora con molta gentilezza mi risponde  che dovrebbe passare tra una mezz'ora. Dopo averla ringraziata, noto con piacere per i miei poveri piedi che c'è un posto libero vicino a delle ragazze.  Appena mi siedo, decido di non mettere ancora l'altra cuffia per paura che la musica possa  farmi perdere  nel mio mondo e così facendo perdere l'autobus, noto con molto disgusto due papere che ridono e sparlano di varie persone che ci passano davanti. Queste due che mi ricordavano Blair e Serena di Gossip Girl, neanche a farlo a posto una è mora e l'altra bionda.
"Si forse hai ragione, sai tu chi mi ricordi  quella sfigata di Vanessa" . Si intromette la mia coscienza
Ma ti pare, sempre gentile!? Tu invece sembri quell' odiosa di Georgina!
" Ti rendi conto che io e te siamo la stessa persona, quindi automaticamente ti stai autoinsultando, ma quanto sei stupida da 1 a 10 ?"
Uffffff, ma la vuoi finire di rompere, non è aria!
" Per te non è mai aria!"
Grazie ho te come coscienza!
"Eh io cosa devo dire? "
Adesso basta!

Mentre sto per rimettere la cuffia nell'orecchio destro, mi sento chiamare da lontano, all'inizio non capisco chi sia, ma continua ad avvicinarsi e a pronunciare il mio nome. Appena capisco chi sia mi alzo di scatto e vado verso di lui.
" Alex!? Cosa ci fai tu qui?"
" Sono venuto a restituirti la borsa."
"Ma brava adesso anche la borsa ti scordi nei locali, la prossima volta cosa ti scordi la testa? Ah non quella è impossibile, solo perché c'è l'hai attaccata al corpo!" Si intromette la mia coscienza.
Ma tu  sempre in mezzo stai, mi sembri prezzemolino!
" Che palle che sei!"
"Emily tutto bene? ". Mi domanda Alex  preoccupato, facendomi risvegliare dalla conversazione con la mia odiosa coscienza.
" Si, ma come fai a sapere il mio nome, non ti ho mai risposto al bigliettino!?" Gli rispondo con voce irritata
"L'ho sentito quando il tuo ragazzo ti ha urlato contro,  dopo di che sono andato a pulire il vostro tavolo. Li ho trovato la tua borsa, sono uscito fuori e non vi ho trovato più, mi sono guardato a torno e ti ho visto incamminarti verso la fermata dell'autobus, ho provato a chiamarti più volte ma non mi hai risposto, quindi ho deciso di raggiungerti alla fermata". Mi dice con un tono sicuro di ciò che dice, mentre si gratta la nuca per l'imbarazzo, così facendo alzare la camicia bianca e far intravedere una parte del suo fisico.
" Beh il ragazzo non è affatto male!" Dice la mia coscienza
É possibile che arrivi sempre nel momento sbagliato?
" Ah ok, grazie dell'interesse e gusto per informazione lui non é il mio ragazzo!" Gli dico con voce molto infastidita dopo quello che hanno udito le mie povere orecchie.
" Ah scusa! Allora  se ti va possiamo vederci in giorno di questi, questo è il mio numero."
" Si ti chiamo io."  Gli rispondo mentre prendo tra le mani il suo bigliettino da visita.
Finalmente dopo mezz'ora, come aveva detto la signora é arrivato l'autobus. Saluto Alex e mi dirigo verso l'entrata. Una volta entrata, succede l'unica cosa positiva, trovò un posto libero e mi ci fiondo sopra. Finalmente riesco a ritornare nel mio mondo, ovvero " LA MUSICA"

Appena entro a scuola noto che Hanna è vicino al suo armadietto a parlare con Aria!? La cosa mi fa al quanto strana.
(Aria é una ragazza che si è da poco trasferita qui da Los Angeles. Non è molto alta, ma ha un bellissimo fisico, ha i capelli corti fino al collo, ha un colore particolare la radice é castana tendete al cioccolato e ha le punte più chiare tendenti al biondo. È molto simpatica. Infatti sia io che Hanna abbiamo stretto subito amicizia.)
Mi incammino verso di loro e con un tono dubbioso  chiedo ad  Hanna.
" Hanna come mai già stai a scuola? Non dovevi fare una commissione con tua madre?"
Hanna con voce amareggiata mi dice. " Si è vero, ma come al solito l'hanno chiamato per il lavoro , è quindi è dovuta scappare, però prima mi ha accompagnato a scuola."
"Mi dispiace,sia mio padre che tua madre sono sempre impegnati con il lavoro, infatti non li vediamo quasi mai".
Dico colmo di tristezza e fastidio
"Tu come sei venuta a scuola invece?"
Non sapendo cosa rispondere, gli dico una bugia a fin di bene.
" Sono andata a fare colazione in un bar vicino casa , dove ho conosciuto un ragazzo molto bello di nome Alex ,mi ha dato anche il suo numero. Dopo di che ho preso l'autobus per venire a scuola. Una volta ci dobbiamo andare entrambe a questo bar prima o dopo scuola ."
Anche se quello che le ho detto, non è una vera e propria bugia ,ho solo omesso che con me c'era anche Caleb e che ha avuto un attacco di gelosia senza senso per i miei gusti. Mi dispiace mentirle, ma non so come comportarmi in questa situazione.
" Emily dai muoviti siamo già in ritardo per la lezione di spagnolo , é possibile che con te si faccia sempre tardi?" mi dicono Hanna e Aria ridendo.
" Scusatemi ragazze sapete come sono". Scoppio a mia volta a ridere.

Sarai Mia!❤(wattys2017) [ In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora