Il vicepreside chiama un elicottero

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Il ragazzo, Percy, chiude gli occhi. Per un attimo penso che sia morto, poi cambio idea perché, in qualche modo, so che non lo è.
"Che stai facendo, Jackson?" sibila il dottor Thorn, staccandolo dal muro e iniziando a trascinarlo "Muoviti!"
Percy apre gli occhi e cominciamo a camminare dietro al vicepreside, che lo trascina ancora.
"È la spalla. Brucia."
Il dottor Thorn fa una faccia strana. "Bah! Il mio veleno provoca dolore, ma non ti ucciderà! Cammina."
Veleno?
Mia sorella mi prende la mano, come per tranquillizzarmi, ma come posso tranquillizzarmi? Lei trema, il ragazzo sembra sul punto di svenire e il nostro vicepreside lancia proiettili velenosi. Che cavolo sta succedendo?

Usciamo e fa freddo. Il dottor Thorn ci fa entrare nel bosco e imbocchiamo un sentiero coperto di neve, fiocamente illuminato da lampioni all'antica. "C'è una radura più avanti" annuncia il vicepreside. "Lì chiameremo chi vi verrà a prendere."
"Qualcuno ci viene a prendere?" domanda mia sorella. "Per andare dove?"
"Silenzio, insopportabile ragazzina!" risponde.
A questo punto mi arrabbio, e, anche se ho paura, difendo Bianca. "Non parlare cosí a mia sorella!"
Il dottor Thorn si limita a ringhiare in modo disumano, cosa che non mi dispiace dato che siamo ancora tutti interi.
Dovevo farlo, insomma.. So che lei ha 12 anni e io 10, ma non deve essere sempre lei quella che subisce. Io sono suo fratello e devo difenderla sempre.

Arriviamo su una scogliera sul mare, il bosco si è diradato.
"Alt!" esclama il dottor Thorn, spingendoci verso il bordo e facendo inciampare Percy. Mia sorella lo sostiene.
"Grazie" mormora.
"Che cos'è, quello?" bisbiglia lei, "come lo combattiamo?"
"Io... Ci sto lavorando." risponde.
"Ho paura." mormoro. Ed è vero. Ho tantissima paura, per me, per Bianca, e anche per Percy. Però mi pento subito di averlo detto.
Questo ragazzo, Percy, sembra molto coraggioso e vedo che anche Bianca conta su di lui... E io cosa faccio? Dico che ho paura. Il solito inutile ragazzino.

Stringo uno dei miei soldatini di metallo, quello del dio Apollo.
"Zitti!" ordina il dottor Thorn, "guardatemi"
I suoi occhi bicolore luccicano famelici. Si tira fuori qualcosa da sotto la giacca, una specie di telefono: schiaccia il pulsante laterale e dice "il pacco è in pronta consegna!". Poi dice qualcosa parlando con voce metallica.
Percy si gira e guarda in fondo allo strapiombo. Il dottor Thorn lo nota e ride.
"Ma certo, figlio di Poseidone, salta! Il mare è lì. Salvati."
Figlio di Poseidone?
"Come ti ha chiamato?" mormora mia sorella, confusa quanto me.
So chi è Poseidone, è nella mia collezione di miniature degli dei: il dio del mare.
"Te lo spiego dopo", risponde Percy. Ha gli occhi verdi, molto belli.
"Però ce l'hai un piano, vero?"
Percy si mette a pensare.
"Vi ucciderei prima ancora che riusciate a sfiorare l'acqua" dice il dottor Thorn, come se avesse appena letto nel pensiero di Percy.. Davvero la sua grandiosa idea è quella di buttarci da una scogliera?
"Non hai capito chi sono, vero?" aggiunge poi il vicepreside.

Molto velocemente scaglia un proiettile che graffia l'orecchio del ragazzo. È scattato da dietro il dottor Thorn come una catapulta, ma più flessibile... Quasi come una coda.
"Purtroppo vi vogliono vivi, se possibile. Altrimenti sareste già morti."
"Chi ci vuole?" domanda Bianca, "perché se sta pensando di ottenere un riscatto, si sbaglia. Non abbiamo una famiglia. Io e Nico..." mi guarda e incrina la voce. "Siamo solo noi."
"Ooh non preoccupatevi, marmocchi. Incontrerete il mio capo molto presto. E allora avrete una famiglia nuova di zecca."
"Luke!" grida Percy, "lei lavora per Luke!"
"Tu non hai idea di cosa sta succedendo, Perseus Jackson. Lascerò che sia il generale a illuminarti. Stai per rendergli un grande servizio, stanotte. Non vede l'ora di incontrarti."
Non sto capendo nulla. Chi è Luke? E il generale? E noi cosa c'entriamo?
"Il generale?" chiede Percy. "Cioè... Chi è il generale?"
Thorn guarda verso l'orizzonte. "Ah, ci siamo. Il vostro mezzo di trasporto."
In lontananza c'è qualcosa che assomiglia ad un elicottero, e sti sta avvicinando.
"Dove ci sta portando?" chiedo.
"Dovresti sentirti onorato, figliolo. Avrai l'opportunità di unirti a un grande esercito! Proprio come in quel gioco sciocco che fai con le carte e le bamboline."
"Non sono bambole! Sono miniature! E lei può prendersi il suo grande esercito e met.."
"Ehi!" mi frena il dottor Thorn in tono minaccioso. "Cambierai idea, figliolo. E se non lo farai... Ci sono altri destini per i mezzosangue. Abbiamo molte fauci mostruose da sfamare. Il Grande Risveglio è cominciato."
Mezzosangue? Grande Risveglio?
"Il grande che?" chiede Percy.
"Il risveglio dei mostri. I peggiori, i più potenti, si stanno ridestando. Mostri che non si vedevano da migliaia di anni, che causeranno morte e distruzione come i mortali non hanno mai visto. E presto apparirà il mostro più importante di tutti, quello che porterà alla caduta dell'Olimpo!"

Guardo mia sorella, confuso.
"Okay" bisbiglia lei, "questo qui è matto da legare."
Sono d'accordo.
"Dobbiamo saltare giù dalla scogliera" dice Percy sottovoce. "In mare."
"Oh, fantastico. Anche tu sei matto da legare."
Poi una forza invisibile ci si abbatte addosso.

Nico Di AngeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora