Le cacciatrici ci salvano la vita.

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Veniamo scaraventati a terra da una forza invisibile. Il dottor Thorn, sorpreso, lancia una raffica di proiettili che, però, ci sorvola senza conseguenze.
Arrivano due ragazzi: uno è Grover, lo conosco perché è un alunno della nostra scuola; l'altra non la conosco, ha vestiti da punk, capelli neri e degli occhi blu bellissimi.
La ragazza tira fuori uno scudo, ma non riesco a vederlo bene perché sono troppo occupato a rialzarmi con l'aiuto di Bianca. La ragazza attacca e urla "Per Zeus!"
Ma cos'è sta storia degli dei dell'Olimpo? Il dottor Thorn ha chiamato Percy 'figlio di Poseidone', la ragazza ha nominato Zeus... Ma gli dei non esistono, sono solo una fantasia!

Il dottor Thorn scaglia la ragazza via con una... Zampata? No, aspetta, è una chela!
Le spara una raffica di proiettili e riesco a vedere come: ha una coda da scorpione, irta di aculei sulla punta.
Grover inizia a suonare un flauto di canne e spunta dell'erba in mezzo alla neve. Degli arbusti spessi come corde si attorcigliano attorno alle gambe del vicepreside, intrappolandolo. Non capisco come sia possibile, ma è davvero forte!

Thorn comincia a trasformarsi. Cresce velocemente mantenendo il volto umano, ma acquisendo un corpo da.. Leone?
"Una manticora!" esclama una ragazza che non avevo visto prima, bionda e con occhi grigi. Sta dietro di noi, come se fosse stata lei a buttarci a terra.
"Ma voi chi accidenti siete?" chiede mia sorella spaventata, "e quello cos'è?!"
"Una manticora?" ripeto io, sbigottito. So cos'è una maticora, è nel mio gioco!
"Ha 3000 punti di attacco più 5000 di munizioni!"
Sono strabiliato, però mi rendo conto che nessuno capisce quello che dico, sia perché non sanno cos'è mitomagia, sia perché stanno combattendo contro una manticora vera.

Il dottor Thorn fa a pezzetti gli arbusti e la ragazza bionda ci spinge nuovamente con la faccia nella neve, per ripararci dai missili.
Alzo la testa e vedo Percy con uno scudo, intento a ripararsi.
"Arrendetevi!" urla Thorn.
"Mai!" grida la ragazza con i capelli neri vestita da punk, correndo di nuovo verso il mostro.
Appare l'elicottero, un elicottero grosso da combattimento, nero e lucido.
I fari accecano la ragazza e il mostro la scaglia via con la coda.
"No!" urla Percy.
"Ora lo capite che è una causa persa? Arrendetevi, piccoli eroi."

Ad un tratto si sente un suono nitido e acuto: il richiamo di un corno da caccia nel bosco.
"No." mormora Thorn, "non può essere.."
Qualcosa mi saetta accanto e si conficca nella sua spalla: una freccia d'argento.
Bianca mi stringe spaventata.
"Maledette!" grida il mostro.
Si stacca la freccia e Percy parte all'attacco con la spada.
Lo guardo. È davvero bravo, molto coraggioso.

Gli arcieri spuntano dal bosco. Sono una decina di ragazze, non più grandi di Percy, vestite d'argento e armate di archi.
"Le cacciatrici!" urla la ragazza bionda.
L'altra ragazza, quella mora, mormora "oh, fantastico."
Una delle arciere più grandi fa un passo avanti.
"Ho il permesso di uccidere, mia signora?"
A chi si sta rivolgendo? Sono tutte ragazzine!
Il mostro si lamenta e una cacciatrice con i capelli ramati gli risponde, ma non ascolto perché guardo Percy: i suoi capelli scuri sono tutti spettinati, i suoi occhi verdi sono bellissimi e ha il fiatone. Provo una specie di desiderio, come attrazione... Devo assolutamente essere amico di questo eroe. È come un bisogno primario.

"Zoe, permesso accordato", dice la ragazza che stava parlando con la manticora.
Il mostro si getta su Percy e la ragazza vestita da punk.
"Se non posso averli vivi, li avrò morti!"
"No!" grida la ragazza bionda, che balza sopra la groppa del mostro e gli conficca un coltello nella criniera.
Bianca mi stringe ancora più forte.
"Indietro, mezzosangue!" urla la ragazza che si chiama Zoe, "via dalla linea di tiro!"
La ragazza bionda non sembra avere intenzione di levarsi, quindi Zoe grida "fuoco!"
"NO!" grida Percy. Troppo tardi. La manticora viene colpita ovunque e barcolla indietro, gemendo. "Questa non è la fine, cacciatrice! La pagherai!"
Thorn cade dalla scogliera e sparisce nell'oscurità, con la ragazza ancora sulla groppa.
"Annabeth!" urla Percy.

Dall'elicottero partono alcuni proiettili, ma una cacciatrice allunga una mano in avanti, facendolo esplodere. La guardo strabiliato. Come ha fatto? Ha i poteri?
"Ai mortali non è concesso di assistere alla mia caccia." dice lei.
Dice 'mortali' come se lei non lo fosse.

Zoe si avvicina alla ragazza punk.
"Tu.", dice con disprezzo.
"Zoe Nightshade." risponde lei. "Tempismo perfetto, come al solito."
"Annabeth!" grida Percy, "dovete permetterci di salvarla!"
Sento una fitta allo stomaco, come se... Fossi geloso. Ma perché?
La cacciatrice con i capelli ramati, quella che aveva appena fatto esplodere l'elicottero, lo guarda.
"Mi dispiace, Percy Jackson, ma la tua amica non si può più aiutare. Non sei nelle condizioni di precipitarti giù da una scogliera."
Percy si arrabbia parecchio.
"Chi ti credi di essere? Lasciami andare!"
Zoe fa un passo verso di lui, con l'aria di una che vuole schiaffeggiarlo forte.
"No.", ordina la cacciatrice con i capelli ramati, "non percepisco irrivenenza, Zoe. È solo sconvolto. Non comprende."
Si gira verso Percy.
"Io sono Artemide, dea della caccia."

Alloooora vi sta piacendo? Ditemi se c'è qualcosa che manca o se ci sono errori grammaticali. Finalmente Nico inizia a guardare bene Percy... E inizia ad interessarsi, anche solo come amico. Volevo arrivare a questo punto ma credo che non andrò avanti finché non avrò un po' di stelline, quindi vi prego, se vi piace, mettetele.
Grazie!!

Nico Di AngeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora