La villa

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Non so per quanto tempo camminammo ma non fiatai per tutto il tragitto.

Ci tengo alla mia vita!

E poi sti due non erano proprio dei simpaticoni, credo che per loro era già tanto che mi abbiano lasciato la testa sul collo e non la usino per giocare a bowling nel tempo libero.

Si lo so, che melodrammatica!, ma che ci posso fare, sono fatta così!

Comunque una cosa mi insospettiva, le due Montagne procedevano spediti nella boscaglia come se fosse in pieno giorno.

Magari conoscono a memoria il posto, pensai prima di rovinare a terra per l'ennesima volta.

Beh almeno non sono finita di novo contro un albero!

Montagna 1, quello più alto, sbuffò spazientito chiedendo a Montagna 2 di portarmi.

Aspetta.... COSA!!??

No carino....

Montagna 2 senza darmi il tempo di obbiettare mi caricò sulle sue possenti e ampie spalle.

Divenni rossa, non seppi se era dato dalla rabbia o dall'imbarazzo che provai.

"Mettimi subito giù!...Sposta quelle lerce manacce da me!"

Iniziai ad urlargli contro e a dibattermi come un'anguilla impazzita colpendo a raffica a causa della scarsa visibilità.

Le mie proteste furono vane così come i mie sforzi.

Dovetti arrendermi a causa delle numerose ferite che si riaprivano ad ogni movimento provocandomi estenuanti fitte.

Giunsi in uno spazio semicircolare e scarsamente illuminato.

Quasi feci i salti di gioia nel vedere gli unici tre lampioni, se non fosse stato per Montagna 2 che mi teneva salda in spalla.

Esso mi depositò al suolo e io tirai un sospiro di sollievo.

Perché solo tre lampioni ma la gente restava a casa la notte!?

Il paese, almeno pensai che lo fosse, non era male.

Montagna 1 mi distolse dai mie pensieri guidandomi, rettifico,spintonandomi verso un'enorme villa.

Ne rimasi affascinata non aveva età, era ben tenuta, frarzosa, sublime, elegante, ma soprattutto ricca.

Odio i ricchi!

Il portone principale fiancheggiato da due guardie si aprì.

Ma qua sono tutti super palestrati!

Alzai gli occhi al cielo e varcai la soglia, non che avessi altra scelta.

I corridoi parevano infiniti, la villa era infinita, era bella fuori quanto dentro se non di più, c'era una cura maniacale per i dettagli, il costruttore o era un santo o era pazzo.

Credo che fosse pazzo. Fu il mio verdetto, non era possibile disporre di una tale pazienza.

Io sarei già sclerata!

Ma tu lo sei già!
Mi schernisce la mia vocina interiore.

Sorvolando su questo sgradevole commento seguii le due Montagne.

Mi portarono in un ala diversa, ma non riuscii a scorgere molto.

Ma il sistema d'illuminazione?!

Non avranno mica paura delle bollette della luce!?....con tutto il patrimonio che hanno speso per questa enorme baracca!

Giunsi alla conclusione che ho i proprietari erano tirchi, i ricchi ed anche tirchi sono quelli della peggior specie pensai alzando gli occhi al cielo. La mia seconda teoria è di aver sprecato l'intero patrimonio per la villa non avendo però abbastanza soldi per l'impianto elettrico.

Chi li capisce i ricconi!

Man mano che proseguimmo i dettagli si fecero meno raffinati e presenti.

A ma allora alla fine si era stufato il pazzo costruttore!

I dettagli sparirono e l'ambiente assunse un'atmosfera lugubre. Mi autoconvinsi che era a causa dell'assenza di illuminazione, dei pochi dettagli e del fatto che avessi perso molto sangue ed ero stremata, insomma trovai delle scuse plausibili.

Ma mi dovetti smentire appena varcammo l'ennesima porta.

Mi hanno portato nelle segrete!

Io..in cella ma non scherziamo!

Mi girai per dirgnene quattro a quei due quando delle guardie mi sollevarono di peso.

"Giù le mani....Ei...lasciatemi ...Ho detto LASCIATEMI!"
Urlai cercando di liberarmi dalla loro presa ferrea, inutile dirvi che non ci riuscii.

Mi ritrovai in cella, subito mi fiondai sulla porta, ma essa venne chiusa a una velocità surreale....o forse le mie condizioni fisiche erano peggio di quanto pensassi?!

Mi aggrappai alle sbarre come un animale inferocito, e lo ero veramente.

Ma come si permettono!

Il mio gesto causò un silenzio tombale nelle segrete, tutti gli occhi mi erano puntati addosso.

Beh....pensavano forse che gli avrei ringraziati!

Ma col cavolo!

" Ei ...voi, stupide Montagne fatemi uscire da qui, SUBITO! "

La mia sfuriata li fece rinsavire.
Ci fu un momento di perplessità seguita da diverse fragorose risate.

Bene Sonia sei nominata ufficialmente giullare di corte!

Stupida vocina interiore!

Ancora furente d'ira mi misi sulla branda cercando di recuperare le forze.

Questa me la pagano!

La ragazza avvolta dalle tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora