Riaprii gli occhi.
Non potevo essere viva, non con tutte le ferie che avevo riportato.
Eppure lo ero.
Mi tastai il corpo spasmodicamente con occhi sbarrati.
E le ferite?
La mia pelle era immacolata, senza imperfezioni.
Non è possibile!
Il cigolio della porta mi fece distogliere l'attenzione dal mio corpo miracolosamente guarito.
Ero in una stanza, le pareti erano nere, l'arredamento essenziale, mancava chiaramente un tocco femminile ed io giacevo in un letto matrimoniale rosso sangue.
" Come ti senti?"
Chiese una voce autoritaria, tanto da farla apparire un'affermazione e non una domanda.
Riportai la mia attenzione alla porta.
Vi era un uomo sui vent'anni che descriverei con un'unica parola, SEXY.
Anzi era molto di più, dovrebbero arrestarlo per eccesso di fascino!
Ti sei appena svegliata e già inizi!? Mi provocò la mia coscienza.
Ma sta zitta!
Era alto, anche se qui tutti erano dei giganti, mi facevano sentire nana e mingherlina. Aveva gli occhi del color del mare, i capelli erano ricci e scuri proprio come piacevano a me.
Sembrava creato dalla mia mente.
No lui è migliore!
Ho già detto che detesto la mia vocina !
Gli dedicai il miglior sorriso del mio repertorio.
" Si grazie..." Sussurrai intimidita.
Che diamine mi succede....io timida?!
Mi avevano rapita non ero mica lì in veste di ospite!
Mi schiarii la gola e ritornai in me.
"Ho delle domande ed esigo delle risposte e non accetterò un no come risposta! "
Gli urlai contro spazientita.
Ora mi riconosco!
Il ragazzo ghignò divertito.
Ma che problemi ha?!
"Che caratterino !....mi piace .."
Sussurrò l'ultima parte, quindi non potei sapere se l'avesse detto veramente.Va beh a me non interessa!
Si, si a chi la dai a bere!
Ma perché mi contraddici sempre!
"Comunque io mi chiamo Victor, e tu saresti..?"
Ma chi gliel'ha chiesto a me non mi frega niente del suo nome o di lui!
Anche se non suona male Victor....Si, è appropriato.
Certo che sei contraddittoria!
Mi schernì la mia 'adorata' vocina.Prima o poi ti sfratto!
"Mi chiamo Sonia, e vorrei sapere perché sono qui!"
Il mio nome non aveva importanza, nessuno lo sapeva, ma a quest'uomo non mi andava di mentirgli.
Ma che mi succede!
Stupida! Stupida!
" Ti hanno trovato i miei uomini nel mio territorio e ti hanno portato da me...ma non ti preoccupare Sonia saranno puniti! "
L'ultima frase la disse con fervore tale
da farmi retrocedere involontariamente, ma appena mi accorsi del mio errore riavanzai con passo sicuro.Non capisco....
Non mi diede modo per investigare oltre congedandosi col la promessa di un bagno e una colazione al piano di sotto.
Mi feci una doccia calda con la premessa di ritrovarmi un cambio una volta in stanza.
Il bagno era adiacente alla camera con una vasca enorme, potevano starci comodamente tre persone.
L'acqua calda mi sciolse i muscoli rilassandomi.
Quando ebbi finito mi avvolsi in un soffice asciugamano ed uscii.
Mi avvicinai al letto, e come anticipato vi era un cambio, lo esaminai.
Che roba è questa!
Il cambio era composto da una minigonna striminzita rosa e da una canotta bianca con un giacchino abbinato.
Per chi mi avevano preso!....Per Barbie 2 la vendetta!
E poi la gonna, sempre se si può definire come tale, mi copriva a malapena le antiche.
Indignata iniziai a frugare nell'enorme armadio nella stanza, i capi erano maschili.
Ma sono enormi!
Cercai in fondo alla cabina per trovare qualcosa di più piccolo.
Avevo paura di finire come nel film Narnia.
Pareva senza fondo....
Toccai qualcosa di resistente, sembrava una maniglia...
Ma nell'armadio?
Mi addentrai dentro di esso, e a forza di spostare capi mi ritrovai dinnanzi ad una porta.
Presa dalla curiosità girai con cautela la maniglia.
Una folata d'aria gelida mi scompigliò i capelli e mi fece rabbrividire.
La spalancai.
Dava verso l'esterno.
Credo che fossi nel retro della villa, o almeno credo...
Qualcuno bussò alla porta della stanza.
Che faccio?,
Esco e me la dò a gambe, anche se sono semi nuda e senza energie o aspetto il momento opportuno, sempre se si ripresenterà...??
Decisi di aspettare.
" Un attimo!"
Urlai spazientita.Sembrava volessero tirare giù la porta!
Essa si aprì con mio grande stupore e indignazione.
Ma come si permette!
Victor entrò nella stanza come se nulla fosse.
Mi squadrò da testa a piedi con un ghigno di apprezzamento ed un sopracciglio alzato.
Mi da sui nervi!
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La ragazza avvolta dalle tenebre
ParanormalMi chiamo Sonia, non lo sa nessuno, o almeno non lo sapeva nessuno. Non sono una ragazza qualunque, non mi definirei mai normale, così come non mi descriverebbero mai gli altri. Sempre che siano ancora vivi. I miei passatempi? Non credo di averne. C...