Mi svegliai, o meglio venni svegliata in modo particolare, ma che dico, in modo barbaro, ovvero con una secchiata d'acqua gelida.
Spero che il detto il buon giorno si vede dal mattino faccia eccezione oggi!
Mi alzai dalla branda saltando letteralmente.
Ero già furente.
" Brutti pezzi di merd..."
Iniziai la mia sfuriata, se ero già un peperino normalmente figuriamoci dopo questo trattamento.Ora mi sentono!
Venni però interrotta da un calcio ben assestato e potentissimo nel ventre.
Caddi a terra piegata in due dal dolore atroce....
Non riuscii a respirare per poco meno di un minuto...
Boccheggiando mi accorsi che lo squarcio alla gamba si era riaperto macchiando il pavimento di rosso.
Oddio quanto sangue!
Mi sentivo debole, non avevo mangiato per giorni e perso troppo sangue.
Svenni.
____________Al risveglio vidi un soffitto bianco.
Non ero più nelle segrete.
Volsi con cautela la testa per scrutarmi intorno.
Dall'ambiente sembrerebbe un'infermeria, ottenni conferma un minuto dopo, quando una donna in camice bianco aprì la porta.
Mi rivolse un sorriso tirato, pareva in ansia, ma allo stesso tempo...furiosa?
E con chi ?
Mi guardai meglio intorno, ma c'ero soltanto io.
Oh grandioso! Pensai ironicamente.
Solo io il diritto di essere furiosa!
Aprii la mia adorabile boccuccia per riempirla di insulti, ma non mi uscii altro che un debole lamento.
Oh grandioso, ora non posso neanche avere la soddisfazione di insultare la gente!
L'infermiera mi guardò con occhi sgranati, per un istante mi parve un gufo.
Sono proprio ridotta male!
Avrei riso di questo momento di follia se la gola non mi dolesse facendomi sussultare ogni volta che inghiottivo saliva.
Si precipitò al mio capezzale fissandomi insistentemente con quegli occhi da cernia.
È inquietante!
Chiamò qualcuno ma non ci feci caso, ero troppo impegnata a sopportare le ondate di dolore ed a impedirmi di sbraitare ed urlare istericamente.
Sentì una mano callosa posarsi sulla mia fronte iperlata di sudore.
Mi resi conto che la stanza era piena di dottori.
Si guardavano fra loro con volti sconvolti, come se non sapessero come agire.
Ma dove diamine sono finita!
Che caspita aspettano, che crepi?
Perché non fanno nulla?
Non mi seppi dare risposta.
I minuti passarono, ma a me parvero ore se non giorni.
I medici confabulavano fra loro.
Vi era chi isterico sbraitava non so cosa, chi sbuffava impazientito, gente che faceva i solchi al pavimento a forza di andare avanti e indietro e poi vi erano quelle persone fredde e calcolatrici che non lasciavano intendere nessuna emozione.
È un covo di matti!
Morirò e l'ultima cosa che vedrò saranno sti dementi in camice bianco!
Qualcuno abbaiò ordini in tono autoritario zittendo quelle peppie in camice.
Quanto amo il silenzio!
Chiusi gli occhi per godermelo finché durava.
Difatti....
"Che succede qui!.... Cos'è tutto sto trambusto, vi sento fino alle mie camere!"
Urlò il nuovo arrivato adirato.Il mal di testa peggiorò ed emisi un piccolo suono strozzato.
"E lei chi è?! " Urlò di nuovo.
Non riuscii ad ascoltare oltre, il dolore era tale da impedirmi di seguire la conversazione.
Urlai con tutto il fiato che avevo in gola.
Sarei morta, questa fu la mia consapevolezza prima di sprofondare nelle tenebre.
STAI LEGGENDO
La ragazza avvolta dalle tenebre
ParanormalMi chiamo Sonia, non lo sa nessuno, o almeno non lo sapeva nessuno. Non sono una ragazza qualunque, non mi definirei mai normale, così come non mi descriverebbero mai gli altri. Sempre che siano ancora vivi. I miei passatempi? Non credo di averne. C...