FINO A FARMI MALE //Benjamin Mascolo//

8

POV'S TAYLOR
Sto andando a scuola con un sorriso smagliante (scherzo).

La prima e la seconda ora passano veloci.
La terza si sta verificando noiosa e lenta, quindi chiedo di uscire un attimo.

Mi lavo la faccia con dell'acqua fredda, si solito mi aiuta a pensare meglio, ma sembra che sta volta non serva a nulla.
Esco dal bagno e vengo bloccata da due braccia possenti di cui una piena di tatuaggi.
B: ora io e te parleremo seriamente
T: ma cosa vuoi ancora?
B: ti sei messa con quello sfigato?
T: ma sfigato sarai tu, e sì, mi sono messa con lui, perché?
B: perché sei solo mia
Sai avvicina e mi stacco subito da lui.
T: ti ho detto che non ti voglio più
Voce: tanto è già mio
Dice una voce squillante e femminile.
T: e tu sei?
J: Jasmine, la sua....Ragazza!
Sbarro Gli occhi e dico
T: ci hai messo poco a sotituirmi vedo!
Dico andandomene e colpendolo con la mia spalla alla sua spalla apposta.
B: anche tu....

Rientro in classe e le ultime ore passano lente, molto lente.

Esco da scuola e li vedo, li vedo baciarsi appassionatamente, sento un dolore proprio lì, nel cuore, uno di quei dolori che si hanno quando hai capito che è finito qualcosa.
-Taylor reagisci, ora!- dice la mia vocina.
Ma come?
Voce: amore....
Io mio amore è qui, grazie a Dio!
T: amore mio...
Dico abbracciandolo e baciandolo da ti agli occhi di tutti.
-fottiti Benjamin!- dico nella testa.

C: andiamo
Io annuisco e mano per mano andiamo alla sua macchina e andiamo a casa sua.

POV'S BENJI
F: Ben, Taylor mi ha detto tutto, ma come puoi dire di amarla poi vai con un'altra
B: no aspetta....fammi spiegare. Io non sto con lei, è stata Jasmine che lo ha detto
F: e tu potevi dire qualcosa
B: Taylor stava male?
F: si, molto. Ma la comprendo benissimo
Voce: tu sei Benjamin?
B: si perché?
P(papà): sono suo padre e padre di Taylor, dovrei parlare con te
Ero un po' nervoso, sapevo che voleva rimproverami, ma io amo Taylor, lotterò per lei, anche se so che non la riconquisteró tanto facilmente.

P: devo parlarti di Taylor
B: so cosa mi vuole dire
P: io non penso proprio!
B: dica allora
P: ecco...