Capitolo 2

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Erano passati cinque giorni da quella strana notte e il misterioso ragazzo non si era ancora fatto vivo.

Controllavo spesso il cellulare per vedere se avessi ricevuto un messaggio da un numero sconosciuto, fissavo il cortile sotto la mia finestra con aria malinconica e le mie amiche iniziarono a non sopportarmi più.

"Kas, la smetti di essere così taciturna?"mi rimproverò Chris.
Raggiunsi il banco attorno al quale erano radunate le ragazze.

"Secondo me se l'è sognato il tipo"sussurrò Claire, ma la sentii comunque.

Quella voce mi aveva stregato e volevo poterla sentire ancora.
"Non so, forse sto diventando pazza"mormorai, guardando fuori dalla finestra.

Oltre il cancello che circondava la scuola stava camminando un ragazzo con i jeans neri e una felpa bordeaux.
Si voltò verso la facciata della scuola, lo vidi sorridere o così mi parve e poi continuò a camminare.

"Lo...lo avete visto? Poteva essere lui, mi ha sorriso"
"Sage, sei sicura di non stare male?"domandò Chris, scrutandomi.
"Come fai ad essere sicura che stesse guardando te? E poi da fuori non si riesce a vedere dentro"aggiunse Jade.

Non erano di nessun aiuto.
Mi accasciai sulla sedia e sospirai, mentre la campanella suonava e iniziava la lezione di storia dell'arte.

***

"Qualcuno vorrebbe ripetere la lezione sugli edifici egizi?"chiese la professoressa Whort, mettendosi gli occhiali sul naso.

Solitamente avrei alzato la mano sbracciandomi, impaziente di rispondere, ma in quel momento la mia mente era da un'altra parte.

Disegnavo geroglifici sulla mano con la penna nera, copiandola dall'immagine del libro.
La testa era piegata di lato, mentre ricalcavo un'immagine stilizzata di Anubi.

"Nessuno?"continuò la professoressa. "Chris? Vuoi parlarcene tu?"

La mia amica tirò su il capo e iniziò a parlare, ma non la ascoltai.
Sapevo a memoria tutto quello che avrebbe detto.

Tirai anche fuori il cellulare, per controllare le notifiche.
Appoggiai la testa sulla mano scarabocchiata e guardai gli alberi del giardino.

Le voci risultarono ovattate fino a quando la campanella dell'ultima ora suonò.
"Hai la testa tra le nuvole"affermò Jade.

Mi spostai i capelli da un lato, prendendo lo zaino e mettedomelo su una spalla.
"Vorrei solo conoscerlo"sospirai.

"Ricordatevi! Sta sera a casa mia per vedere la partita"urlò Claire dal corridoio.
Annuimmo, uscendo dall'aula. La nostra amica aveva una passione sfrenata per il basket e ci obbligava a vedere insieme tutte le partite della sua squadra preferita.

Strinsi la spallina dello zaino, mentre mi facevo spazio tra la folla di studenti.
Fuori dal cancello era ancora peggio aprirsi un varco per passare.

Tirai per sbaglio una spallata ad un ragazzo alto.
"Scusami"borbottai, senza voltarmi.
"Scusami tu, Sadie"sussurrò.
Mi girai di scatto per vederlo in viso, ma era scomparso.

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