Capitolo 3

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"Era lui, ragazze! Mi ha chiamato Sadie"esclamai con la bocca piena di popocorn.

Le mie quattro amiche sedute sul divano si girarono all'unisono.
"Kas, a volte la mente gioca brutti scherzi"disse Claire.

"Perché nessuno mi crede?"chiesi, più a me stessa, incrociando le gambe. I miei pantaloncini da basket neri arretrarono e scoprirono più di metà coscia.

"Non è che non ti crediamo, semplicemente tutto ciò è alquanto bizzarro"rispose Hayley.
Jade appoggiò la testa sulla mia spalla e mi sorrise calorosamente, prendendomi una mano.

"Beh, intanto qualcuno ti pensa"affermò Chris, assumendo un'espressione maliziosa.

"Chissà com'è figo"aggiunse Jade al mio fianco.
"Sì, e poi scopro che è un cesso"sospirai.

"Shh! Inizia la partita, devo rimanere concentrata"urlò Claire, improvvisamente.

Mi misi comoda sul divano e continuai a mangiare patatine dal nervoso.
Non prestavo più di tanto attenzione alla televisione: la mia mente vagava.

Avrei dovuto scoprire chi fosse il ragazzo misterioso al più presto.

***

Finita la partita mangiammo insalata e pollo arrosto.

Claire era raggiante perché i Lakers avevano vinto contro gli Oakland e continuava a saltellare per casa sua.

Dopo aver chicchierato del nuovo ragazzo della mia migliore amica, Stiles, ci accoccolammo sui materassi distesi sul pavimento.

"Morirò sicuramente di caldo, vi avviso"dissi, prima di sbadigliare.
"Buonanotte ragazze"esclamò Chris.

"Notte"
"Buonanotte, piccola dea"sussurrò Jade, stendendosi vicino a me.

Sorrisi e chiusi gli occhi, crollando quasi subito in un sonno profondo.
Inizialmente non sognai nulla, era tutto nero, ma poi sentii una voce.

"Come stai, Sadie?"
Mi voltai di scatto.
Quella voce.
Ne avevo quasi bisogno.

"Io...ehm, non mi chiamo Sadie"sbottai, quasi offesa, incrociando le braccia sotto il petto.
"Lo so"sospirò il ragazzo nel buio. "Ma mi ricordi molto lei"
Sussultai.

"Hai letto il libro?"domandai incuriosita.
"Libro?"rise. "No, io l'ho conosciuta"
Boccheggiai per qualche secondo.
"No, è impossibile. Lei è...è un personaggio immaginario, lei..."balbettai, ma fui interrotta.

"Lei è viva, ma ora mi odia"
"Chi sei?"chiesi per quella che mi sembrò l'ennesima volta.
"Questo lo dovrai scoprire da sola"rispose vagamente.

"Oh, dannazione"imprecai, innervosita. "Almeno sei reale?"
"Per molti no, ma a quanto pare per te sì"
Ero sempre più confusa.

"Inizio già a non sopportarti"borbottai.
"Potresti cambiare facilmente idea"
"Smettila di essere così sicuro su tutto"esclamai.

Il ragazzo rimase in silenzio. Avrei voluto così tanto vedere il suo viso.
"Dove siamo?"domandai guarandomi intorno.

Eravamo circondati dall'oscurità e delle mie amiche non c'era traccia.
"Sono entrato nella tua testa, stai...diciamo, sognando"

Scossi la testa incredula.
"Anche l'altra volta eri nella mia testa?"
"No"rispose. "Ero in camera tua"
Sì, come se fosse la cosa più normale della terra.

"Che cosa vuoi da me?"
Cercai di guardarlo, ma era completamente buio.
"Ti sto osservando, Sadie Kane"ridacchiò.

"La potresti smettere? Non è il mio nome! Mi chiamo..."
"So come ti chiami"
Appoggiò le mani sulla mia vita e stranamente non mi scostai.

"Perché fai questo?"sussurrai.
"Per vedere se sei all'altezza"
Si allontanò.
"All'altezza? Che diamine..."
Stavo per urlargli contro, ma scomparve come la prima volta e tutto diventò bianco.
Poi mi svegliai.

Mi sollevai di scatto, riprendendo fiato.
Il mio viso era grondante di sudore e le mie amiche mi guardavano con occhi spalancati.

《Potion》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora