Il mattino dopo mi sveglio, indosso i vestiti che sono appoggiati su una sedia -una maglietta e dei pantaloni neri molto aderenti- e vado a fare colazione.
Cashmere, Gloss e Marvel mi salutano educatamente, mentre Domithia, ovviamente, mi fa una delle sue innumerevoli prediche:
-Glimmer! È mai possibile che arrivi SEMPRE, SEMPRE, SEM-PRE in ritardo ai pasti?!- strepita.
-Scusa tanto se penso che sia una buona idea riposarmi prima dei Giochi.- le rispondo.
-Sei davvero IMPOSSIBILE, IM-POS-SI-BI-LE!- riprende lei stizzita.
Mi chiedo come mai quando si innervosisce inizi a sillabare le parole, forse è un vizio dei capitolini, o forse è semplicemente lei che è isterica.
Gloss interrompe le mie riflessioni:
-Allora?! Volete arrivare per ultimi al Centro di Addestramento? Cosa pensate che diranno così i tributi del 2 e del 4, con i quali dovete allearvi?!- dice con un tono brusco.
-Hei, non potremmo provare un'altra strategia quest'anno? Se ci alleassimo soltanto noi due? Se non entrassimo nel gruppo dei Favoriti una volta tanto? Noi due soli.. Nell'Arena.. Che te ne pare, Glimmer?- dice Marvel facendomi l'occhiolino.
-Col cavolo. Piuttosto muoio o mi alleo coi tributi dell'11 e del 12.- gli rispondo.
-Non se ne parla neanche!!- Cashmere parla per la prima volta stamattina -Solo voi due? Marvel, come ti viene in mente? L'11 e il 12?! Lux, da te mi aspettavo un po' più di buon senso!-
Finalmente qualcuno che mi chiama Lux!! Sorrido a Cashmere e le dico:
-Ma ti pare? Scherzavo!- e scoppiamo tutti e quattro a ridere.
Domithia ci guarda indignati e ci avverte che è l'ora di scendere al Centro di addestramento.
Siamo i primi ad arrivare; poco dopo di noi arrivano i tributi del 2, Cato e Clove. Devo dire che Cato non è niente male! Peccato che Clove gli stia avvinghiata come un koala all'eucalipto.
-Lux, Distretto 1.- dico con noncuranza.
-Io sono Clove e lui è Cato, Distretto 2-
-Stiamo insieme. Che sia chiaro.- dice Cato, rivolto più che altro a Marvel. Wow, non credevo fosse un sentimentalone. Infatti non lo è, semplicemente quello che è "suo" non si tocca, penso, perchè noi Favoriti siamo tutti un po' così (Marvel non conta ovviamente, lui trova ''romantica'' praticamente ogni cosa).
-Io sono Marvel, ah non c'è problema, anche noi stiamo insieme.- dice il mio compagno di distretto.
-Che cavolo stai dicendo, razza di idiota?!- sbotto io, con forse un po' troppa foga.
Cato e Clove ridono.
Pian piano arrivano anche gli altri tributi e Clove mi sussurra in un orecchio che quest'anno i tributi del 4 "non valgono un fico."
Una ragazza (di cui non ho il tempo di imparare il nome) ci fa un discorso sul fatto che le tecniche di sopravvivenza sono fondamentali e che non solo la bravura nel combattimento ci terra' in vita. Una grande grande noia, se posso dire. Noi Favoriti ci accamperemo attorno alla Cornucopia, come ogni anno, con cibo, kit di pronto soccorso e tende. Questo è l'ultimo dei nostri problemi. Non sono l'unica a pensarlo, evidentemente: Cato e Clove si guardano con aria annoiata e Marvel inizia a sbadigliare.
Inizio a guardarmi intorno, distretto per distretto, tributo per tributo. Il tributo maschio del 4 e' un ragazzino che avra' 12 anni, molto basso e coi capelli ricci, la ragazza e' bionda, e ha lo sguardo perso, sembra piuttosto tonta, forse addirittura piu' di Marvel, penso.
Come ieri, mi colpisce la ragazza del 5, i suoi capelli color del fuoco e il fatto che stia ascoltando con fin troppa attenzione il discorso sulla sopravvivenza.
I due del 12 stanno appiccicati e sembrano anche loro molto attenti, se non fosse che lui -mi pare si chiami Peter- spesso si gira verso di lei, che non ricambia lo sgurado.
Quando finalmente siamo liberi di andarci ad allenare, io mi reco alla postazione di tiro con l'arco, la mia preferita. La prima volta manco il bersaglio,e spiego agli altri che sono un po' fredda, altrimenti avrei ovviamente fatto centro. Clove dice che lei e Cato se la cavano con il lancio dei coltelli, e ce ne danno una dimostrazione. Poi, assistiamo a Marvel che ci fa vedere come usare una lancia.
Notiamo che il ragazzo del 12 è appena caduto mentre cercava di arrampicarsi, e iniziamo a ridere. Sì, sarà una preda davvero facile. Lo vediamo parlare con la ragazza del suo distretto, alzarsi dal pavimento e lanciare con molta forza un'enorme sfera di metallo.
-Niente male.- dice Cato alzando leggermente un sopracciglio e andando a parlarci.
Torna poco dopo.
-Ha detto che sta nella nostra squadra, ma si allena con la sua amichetta.- ci riferisce.
-Ma sei pazzo?! Come ti e' venuto in mente di allearti con uno del 12?!- gli urla quello stupido di Marvel.
-Io mi fiderei di Cato. Sembra che sappia quello che fa.- dico sorridendo.
-Sono d'accordo. Bravo Cato!- dice Clove, e lo abbraccia.

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Essere un tributo.
Fiksi PenggemarFAN-FICTION CHIUSA. The Hunger Games raccontato dal punto di vista di altri tributi. Lux, Marvel, Clove, Cato, Foxface, Rue e Thresh narreranno la loro esperienza nell'arena. Con gran...