Io e Jared camminiamo per le strade innevate diretti al parcheggio. Nonostante ci troviamo in una città sempre affollata come New York, in giro non è presente un'anima viva, forse perché c'è troppo freddo anche solo per mettere la testa fuori dalla porta di casa, o forse perché, essendo le tre inoltrate di mattina, tutti stanno ancora dormendo. La città è piena di luci e addobbi natalizi. Le vetrine sono tutte illuminate, nonostante i negozi siano chiusi; all'interno di ciascun negozio ci sono enormi alberi di Natale, addobbati con palline di svariati colori, che vanno dal rosso, colore simbolo del Natale, al bianco candido e infine all'oro. In vari luoghi della città sono presenti decorazioni giganti di renne, stelle e angeli. Ho sempre amato il periodo natalizio a New York: lo sfarzo delle luci, i colori, i regali, ma soprattutto il fatto di poter passare del tempo con i parenti e gli amici più stretti che magari non si ha opportunità di vedere molto durante l'anno.
Sono immersa nei miei pensieri quando Jared improvvisamente esclama: 'Maggie! Ma stai ascoltando quello che sto dicendo o no?'
'Ma certo!' Rispondo, anche se il tono leggermente agitato della mia voce potrebbe far pensare al contrario.
'Ah sì?' Domanda lui. 'Allora ripetimi l'ultima frase che ti ho detto'
'Ok, chiedo venia. Non stavo ascoltando ciò che stavi dicendo. Sono stanca e non riesco più a connettere bene... se vuoi ne riparliamo domani' rispondo cercando di scusarmi.
'Tranquilla! Non erano cose molto importanti', scherza Jared.
In realtà, la mia mente stava pensando a tutt'altro, non certo a quello che stava dicendo il mio compagno. Continuavo a ripensare a Mark. Averlo rivisto aveva scatenato in me una sorta di sentimenti spiacevoli e vecchi rammarichi che credevo d'aver ormai superato. Pensavo che con l'arrivo di Jared nella mia vita, avessi raggiunto un equilibrio, ma a quanto pare non era così. Ero ancora la stessa creatura fragile di quando Mark mi aveva lasciata, anche se mi ostinavo a credere il contrario. Mentre mi tormento nei miei pensieri, arriviamo a casa. Jared mi apre la portiera dell'auto per permettermi di scendere. Gli do un bacio sulle labbra e salgo i gradini del mio palazzo. Io e Jared non viviamo insieme, nonostante la nostra relazione sia ufficiale e seria per entrambi: preferiamo vivere separati, almeno per ora, e vederci quando i rispettivi impegni ce lo consentono. Arrivo al secondo piano, apro la pochette di velluto nero ed estraggo le chiavi del mio appartamento. Entro in casa. È un'umile dimora arredata in stile minimal e, come ogni abitazione di scrittore che si rispetti, è parecchio disordinata. Nonostante sia piccolina e modesta, è calda e accogliente e non la sostituirei con una casa più grande e costosa, pur avendone le possibilità economiche. Mi dirigo in bagno, accendo la luce e mi specchio. Riflessa nello specchio vedo una ragazza bionda con i capelli lisci legati in uno chignon alto, il volto ovale e gli occhi smeraldo tendenti al grigio quando c'è brutto tempo. La corporatura è esile e l'altezza è medio-alta, tuttavia le forme sono al posto giusto. Indossa un lungo vestito scarlatto con una sola spallina, un piccolo spacco e due semplici, raffinati orecchini di perla. Quella ragazza sono io. Tutte le persone che mi conoscono dicono che ho la tipica bellezza innocente dei vent'anni e che sono stata fortunata durante la crescita, tuttavia queste persone non sanno che fisicamente sono sempre stata così e che a 14 anni ero ben poco diversa da come sono ora. Ero soltanto molto più ingenua e credevo ancora nell'amore vero, quello che ti fa avere le farfalle nello stomaco, i brividi e le guance rosse quando vedi il ragazzo di cui sei innamorata; quell'amore che io non provo per Jared, ma ho provato per Mark. Pensando a Mark e a tutti i bei momenti vissuti insieme, m'incammino verso camera mia, pronta per andare a dormire. Forse averlo rivisto mi ha soltanto fatto tornare l'odio poiché mi aveva lasciata senza darmi alcuna spiegazione, o forse c'è qualcos'altro sotto. Che in realtà sia che non ho mai smesso di provare dei sentimenti per lui e rivederlo a quella festa abbia scatenato in me emozioni che non provavo da tempo? Lacerata dai dubbi e in lotta con me stessa, mi addormento dopo poco, consapevole del fatto che qualcosa dentro di me è cambiato.
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Mio come un tempo
RomanceMargareth e Mark sono stati insieme 5 anni e la loro sembrava la storia perfetta, tuttavia lui l'ha lasciata misteriosamente. Si sono lasciati da oltre due anni. Ora si sono rincontrati ad una festa Newyorkese, entrambi fidanzati con altre persone...