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Quella sera noi ragazzi ricevemmo la notizia che il giorno dopo la scuola sarebbe rimasta chiusa.
I più festaioli ebbero una stupidissima idea.
Ovvero quella di andare a fare una festa sulle  coste della spiaggia vicina Arrow.
Contro la mia volontà venni trascinata in camera da Eve.
Non avevamo fatto pace, a dirla così mi sembro una bambina dell'asilo, ma ero ancora incavolata con loro.
-lo so che sei arrabbiata, ma almeno questa sera divertiti Nikki! Tieni!- mi lasciò un costume viola e poi sparì dentro camera sua.
Lo indossai e poi mi misi subito jeans maglia e felpa, quale idiota fa il bagno a metà settembre?
La macchina sobbalzava ad ogni buca, le case e i palazzi mi annoiavano, non vedevo l'ora di vedere il mare.
La musica faceva male alle orecchie, bicchieri pieni di alcool giravano a caso.
Mi allontanai e raggiunsi alcuni ragazzi sugli scogli.
L'aria mi faceva rabbrividire la pelle, come quando in montagna di togli la felpa e corri .
L'orizzonte era infinito, non si capiva dove finisse il mare e iniziasse il cielo.
Le stelle brillavano sulla tela blu notte del cielo,  proprio come gli occhi di Brayden.
Cosa? Stavo pensando alla persona che odiavo?
Mamma mia! La paura del terremoto mi aveva fatta impazzire.
-allora dolcezza...vieni a fare il bagno? - mi girai in direzione della voce che mi chiamava.
Un ragazzo mai visto mi spronava a fare il bagno.
-no, grazie, non voglio ammalarmi- sorrisi forzatamente.
-eddai! Se ti ammali ti curo io- mi fece l'occhiolino, che rincoglionito!
-no non mi va- scossi la testa.
-allora te la faccio venire io la voglia- salí sulla scogliera e mi venne vicino ridendo, il fetore dell'alcool mi invase le narici, che schifo.
Mi prese come un sacco di patate, iniziai a divincolarmi e a implorare di essere rimessa a terra.
La verità é che avevo una paura folle di fare il bagno la notte.
Amavo nuotare, piscina mare o lago non facevano differenza, ma fare il bagno la notte mi riempiva di terrore.
-ti prego no! - mi divincolai l'ultima volta poi venni gettata nell'acqua.
Ritornai in superficie e iniziai a tossire per sputare tutta l'acqua che avevo bevuto durante il tuffo.
Due braccia forti mi sollevarono e mi posarono sulla sabbia.
Tremavo e il mio salvatore mi strinse a se prima di togliersi la felpa e di coprirmi le spalle con essa.
-torno subito- mi sussurró, alzai lo sguardo e vidi Bray camminare verso il ragazzo biondo che mi aveva gettata in acqua
-non ti permettere più di toccarla!- tiró un pugno in pieno viso al ragazzo che barcollo indietro.
Tornò da me e mi riprese in braccio.
Durante il tragitto verso casa mi addormentai in macchina, osservando Bray alla guida.
Il mio viso incontrò il cuscino morbido del mio letto.
Aprii gli occhi e vidi Brayden uscire.
-Bray-sussurrai.
-si Kikka?- si inginocchió  di fronte al mio letto.
-perché l'hai fatto?  Potevo uscire da sola dall'acqua - mi misi a sedere aspettando una risposta.
-kikka...Sono nato per questo- detto questo uscì lasciandomi spiazzata a fissare la porta sperando nel suo ritorno.
Niente.

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