Ho trascorso ore ed ore, notti insonni per riuscire a trovare le parole adatte per descrivere ciò che sta succedendo nella mia vita. Questa non è una poesia, andiamo, io non so scrivere poesie! Ma è pur sempre qualcosa. Un pezzo di anima... parole che sgorgano da sole. Dedicate a LUI.
Ieri sera
tra luci ed ombre
ti guardavo
da lontano
sorridevi
eri intento
eri stupendo
eri vero.
Non ho mai conosciuto
qualcuno come te.
Tu mi arricchisci
giorno dopo giorno
con il tuo essere
fuori dal comune.
Mi fai venire voglia
di dire "a domani"
io che al domani
ho paura di pensarci.
E quando siamo in quella stanza
sospesa tra spazio e tempo
io sdraiata sul divano
e le tue dita
sfiorano i tasti del piano
ed inclini la testa verso il cielo
e le note riempiono l'aria
ed io ti ascolto attenta
assaporo ogni nota
e mi meraviglio
perché ogni volta
è come la prima volta.
In quei momenti
mi regali una parte di te
che conservo dentro l'anima.
E quando mi guardi
sorridi
ed io mi alzo
mi avvicino a te
ti abbraccio
e tu continui a suonare
sento
brividi
emozione
incanto.
Sei l'essere più incredibile
su cui i miei occhi
si siano mai posati.
Non è soltanto
il tuo aspetto incantevole
ma la passione che metti
in tutto ciò che fai.
Ed io mi sento
piccola
insignificante
banale.
Tu sei immenso.
Ti guardo
e non ci credo.
Mi guardi
sorridi
e rinasco
ogni volta.
Sotto la pioggia
sotto le stelle
travolti dal vento
a lume di una candela
al caldo di una stanza
su un treno che porta lontano
voglio te
perché tu dai
un valore nuovo
a tutte le cose
che vivo con te.
Mi regali tanti inizi
non mi stanco mai
ogni giorno è una scoperta.
Non ci credevo più
anzi non ci credevo affatto
che tu potessi esistere.
Averti accanto
per me è un dono
del fato
che ci ha fatti incontrare
per caso.
Sei la mia occasione
per cambiare
imparare
crescere
sperare
amare.
Non lo sai
la vita che mi dai
il bene che mi fai
e che mi fai tremare
i polsi
e il cuore.
Sei tutto ciò che
avevo sperato per me.
Non leggerai
queste mie parole
perché forse
è troppo presto
ed io parlo troppo
sento troppo
ed ho paura
di sbilanciarmi
perdere l'equilibrio
cadere
e perderti.
Se le leggessi
potresti ridere
di me
dei miei sogni da ragazzina
e andartene.
Ed io mi sentirei
ancora più piccola.
Ma ti ringrazierei
comunque
perché
hai cambiato il mio mondo
senza rendertene conto
e per sempre
avrò dentro di me
uno spazio per te.
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Just Jess.
General FictionC'è chi comincia a correre prima di imparare a camminare. A me è successo così con la scrittura. Avevo quattro anni ed ho scritto la mia prima storia, piena zeppa di errori grammaticali. Per me, scrivere è come respirare. Le parole so...