Grasse risate a questa mia affermazione. Ancora oggi, nessuno ci crede.
Non capisco? Perché no? Perché non IO? Se ce l'hanno fatta delle tizie che hanno scritto cose veramente imbarazzanti, perché non posso sperarci anch'io? Questa cosa mi fa un po' incazzare.
La gente pensa che scrivere sia un gioco, che voler essere uno scrittore significhi "non voler lavorare". Scrivere equivale dunque a far niente!? Andate a raccontarlo a tutti gli scrittori affermati, che nei loro romanzi ci riversano tutta l'anima, il cuore, il sudore, le lacrime.
A nessuno viene in mente che la scrittura sia una nobile arte, un'alta forma di espressione?
Ah, giusto, " l'arte non ti dà da mangiare" . Mi permetto di dissentire. Sono gli artisti che sfamano il mondo, e non viceversa.
"Ah, questi giovani d'oggi. Vogliono scrivere, vogliono cantare, vogliono far teatro. Ma dove arriveremo? Suvvia, tutti a zappare la terra, sfaticati che non siete altro!"
BLA, BLA, BLA.
Mi son messa in testa che voglio dare un simbolico calcio nel sedere a chi non hai mai creduto in me e continua a deridermi, ed al tempo stesso voglio rendere orgoglioso chi ci crede.
Chissà, magari partorirò una schifezza, ma potrò dire di averci provato.
Porterò a termine il mio romanzo, credendoci fino in fondo.
Chi è con me? Fatevi sentire.
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Just Jess.
General FictionC'è chi comincia a correre prima di imparare a camminare. A me è successo così con la scrittura. Avevo quattro anni ed ho scritto la mia prima storia, piena zeppa di errori grammaticali. Per me, scrivere è come respirare. Le parole so...