Capitolo 4

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-Posso entrare?- mi chiede.

-Si certo- dico con un filo di voce mentre mi sposto per farlo passare.

Quando mi sorpassa osservo come è vestito: skinny neri, maglione grigio e delle DC grigie.

Guarda un po' in giro, come per perlustrare la zona. Osserva le foto di famiglia e i miei quadri appesi alle pareti. Osservo ogni suo movimento, dove posa gli occhi, la postura, tutto.

-L'hai fatto tu?- mi chiede guardando un dipinto fatto con l tempere a olio che rappresenta me e le mie sorelle.

-Si- gli rispondo

-Bello-

-Grazie-

Vado un cucina a prendere un bicchiere d'acqua e dietro di me sento i passi di Liam che mi segue.

Prendo il bicchiere e lo svuoto in mezzo secondo quando rimetto lo sguardo sul mio ospite è seduto al bancone  ed ha tolto dal suo zaino una specie di quaderno nero. Solo dopo qualche secondo che l'osservo capisco che è il mio portfolio.

-Dove hai trovato il mio portfolio?-

-Oggi ero in punizione e quando il prof se nè andato per qualche minuto, ho fatto un giro per la classe e sotto al tuo banco ho trovato questo-

Inizio ha sfogliarlo e quando arrivò all'ultimo disegno che avevo fatto parlò.

-Allora, volevo dirti...-

-Cosa vuoi dirmi, che sono una nullità perché ti ritraggo ogni giorno da mesi, che sono stato un'idiota a pensare che un giorno saremmo stati insieme, che..- prima che potetti continuare la frase Liam si alzo di scatto e mi immobilizzò i polsi nelle sue grandi mani e mi disse -Volevo dirti che i tuoi disegni sono favolosi-

-Cosa?-

-Sei sordo? Ho detto che i tuoi disegni sono favolosi, bellissimi, descrivili come diavolo vuoi a me piacciono comunque moltissimo-

I nostri visi erano a pochi centimetri. Osservavo le sue labbra, rosee, sottili e gonfie allo stesso tempo, come le disegnavo sempre.

Non resistivo più e a quanto pare neanche Liam visto che dopo qualche secondo le nostre labbra si unirono.

Era un bacio lento che pian piano diventava più passionale. Liam picchietto la sua lingua sul mio labbro inferiore per chiedermi l'accesso alla mio bocca e quando gli e lo concessi le nostre lingue si cercarono e quando si trovarono creando una danza unica.

Le mani che mi bloccavano i polsi ora si sono posate sul mio fondoschiena e mi invitano a fare un piccolo salto ed avvinghiare le gambe alla vita di Liam mentre le mie braccia finiscono dietro il suo collo.

-Dov'è camera tua?- mi chiede tra un bacio e l'altro.

-su per le scale, seconda porta a destra- e detto questo si dirige verso le scale con me ancora avvinghiato a lui ma non gli crea alcun problema.

Trovata la mia camera apre la porta e mi posa sul letto. Si prende qualche secondo per guardarsi intorno.

-Scommetto che hai fatto anche questo dipinto?- mi chiede guardando il quadro delle nostre mani tatuate, mentre si posiziona sopra di me

-Si, l'ho dipinto da qualche ora- gli rispondo.

Ricominciamo a baciarci con più foga questa volta.

Inizia a far vagare le mani sul mio corpo fino ad arrivare all'orlo della mia maglietta. Pian piano la solleva e io alzo le braccia per facilitargli il movimento.

-Aspetta- gli dico. Mi alzo dal letto e mi dirigo verso la scrivania, da cui estraggo da uno dei cassetti una candela che successivamente accendo... arancia, il mio preferito.

Quando ritorno sul letto Liam mi chiede- Perché hai acceso una candela?-

-Perché adoro l'odore d'arancia-

Mentre inizio a togliergli il maglione lui comincia a farmi sulle clavicole dei succhiotti dove dopo soffia facendomi gemere.

Mi prendo qualche secondo per osservare i suoi addominali scolpiti. Inizia a sfilarmi lentamente i jeans e i boxer facendomi rimanere completamente nudo.

-Sei bellissimo...- sussurra al mio orecchio, poi scende fino ai capezzoli dandomi dei baci umidi.

-...favoloso...- continua a scendere fino al basso ventre.

-...perfetto- e ritorna sulle mie labbra e velocemente si abbassa jeans e boxer.

Fa entrare in me un dito, emetto un grido di dolore ma poi passa. Dopo un po' aggiunge un secondo e un terzo dito. Continua a pompare, causandomi un piacere infinito. Quando vede che sono pronto estrae le dita e mi penetra, lentamente per farmi abituare.

-Sono pronto- Quando lo dico inizia a spingere in me con lentezza, una lentezza straziante.

I movimenti si fanno sempre più veloci e tutti e due iniziamo a gemere il nome dell'altro.

-Lì! Di Nuovo lì ti prego!- gli urlo dopo che mi ha colpito la prostata.

-Qui... Va bene - dice con un ghigno sulla faccia.

Continuiamo così per qualche minuto finché non vengo sul mio addome. Liam mi segue dopo qualche spinta, rimane in me per qualche secondo e poi esce.

Si sdraia vicino a me e mi dice - avevi ragione, l'odore all'arancia è buonissimo- dopodiché mi da un bacio a stampo e mi addormento con la testa sul suo petto.

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