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Capitolo 19

Narratore's Pov

Zayn camminò un bel po' prima di arrivare nella via principale del paese dove abitatava, quella  piena di negozi,ristoranti, bar e gelaterie ma solo gli ultimi due , sparpagliati per tutta la lunghezza della strada, erano ancora aperti.

Mentre camminava,intorno al moro, passavano persone felici a cui sprizzava allegria da tutti i pori ma che non contagiavano in alcun modo il nostro interessato.

Pian piano con il suo passo da zombie, Zayn arrivò davanti al negozio che più gli interessava: quello di belle arti. Guardò per bene tutti gli oggetti che componevano la vetrina e gli venne in mente quanto entrò per la prima volta in quel negozio: era quando a dieci anni era andato con la madre a comprare il suo primo set da 40 matite,  ne era così entusiasto che neanche entrato in casa iniziò subito a disegnare. Non ci mise molto a finirle, massimo tre mesi e aveva  bisogno di altre matite.

Quando cominciò a dipingere Liam utilizzò così tanti materiali che doveva ricomprarli subito, a volte gli mancavano i liquidi ma sapeva che ne sarebbe valsa la pena, così chiedeva a sua madre  o alle sue sorelle i soldi che gli e li davano, e appena gli guadagnava qualcosa gli e li restituiva.

Negli ultimi mesi aveva usato così tanti materiali per dipingere Liam perchè gli piaceva, ci si era finalmente fidanzato ed ora per colpa quest'ultimo, ma anche un po' sua ammise tra se e se, era seduto per terra a piangere facendo così tanto pena che la gente gli lanciava davanti ai piedi delle monetine, disegnandolo come un ragazzo di strada.

Neanche Liam se la cavava bene. Anche lui alla fine era scivolato giù per il muro di una camera di casa Styles, quella dove stava per tradire Zayn. Pure lui, come il suo amato, era rannicchiato per terra con la testa tra le gambe,con le lacrime che gli graffivano le guance mentre si chiedeva "perchè non me ne sono accorto? perchè sono così? perchè è dovuto succedere?" tutte domande a cui nessuno sapeva rispondere, tranne lui.

L'unico particolare che li differenziava era la mano sanguinolenta del castano che si era procurato qualche minuto prima quando, entrando in casa, Brendon Urie lo stuzzicò.

-Aww la tua puttanella se ne andata? Tranquillo mi sa che qua in giro che ancora quella con cui la stavi tradento- disse con la sua classica voce da arrogante.

Forse se non fosse stato ubriaco e fatto non lo avrebbe colpito sul naso con un destro e  forse se non ci fossero stati Harry e Louis per bloccarlo, avrebbe continuato a colpirlo finchè non si sarebbe sentito meglio, cosa che avrebbe rellegreto di poco la situazione. Dopo esser stato fermato si guardò intorno e sentendosi osservato corse su per le scale e si chiuse in camera, arrivando così a trovarsi seduto per terra a  piangere

Solo dopo essersi sdraiato in posizione fetala, provando a prendere sonno, sentì il suo sangue fuoriuscire dalle nocche e con questa ultima sensazione, incredibilmente, si addormentò.

Zayn era rannicchiato per terra davanti al negozio che tanto amava, era seduto da tanto tempo forse troppo, decisamente troppo così di alzò, raccolse le 10 sterline che gli avevano lanciato,e iniziò a dirigersi verso l'appartamento di Liam. Era abbastanza vicino da raggiungerlo a piedi e senza farlo neanche apposta aveva pure le chiavi.

Non ci mise molto, venti minuti ma probabilmente ci avrebe messo meno se per la strada non si fosse fermato ad ascoltare un artista di strada. Era un suo compagno di scuola che suonava la chitarra abbastanza bene, così Zayn lanciò nella custodia dello strumento le sterline guadagnate da poco e poi se ne andò.

"Quei soldi servivano di più ad Ed che a me. Mi sembra si chiami Ed" pensò mentre entrava in casa.

Erano le 2.10 quando toccando le morbide lenzuole del letto di Liam, Zayn crollò nelle braccia di morfeo.

****Zayn's pov****