-Pronto per il tuo secondo regalo Lee?- dico mentre camminiamo per le strade di Londra.
-Prontissimo-
-Ottimo siamo arrivati- ed entriamo dentro questo negozio.
-Hey ciao Zayn-
-Ciao Meg- dico alla mia amica.
-Lui deve essere Liam? E non avevi detto che doveva essere bendato?
-Giusto - prendo uno strofinaccio e gli e lo lego sugli occhi.
-Ti stanno piacendo un po' troppo le bende in questi giorni-
-Tranquillo è solo per fare più suspense- lo faccio stendere sul lettino, Megan gli prende il braccio lo rade, ci mette un crema sopra e inizia il suo lavoro.
-Oddio!!!- urla Liam- Mi sono appena ricordato che non ho messo via il figlio dei miei futuri tatuaggi e credo che qualcuno lo abbia letto- dice mentre Meg gli traccia la prima riga di inchiostro sul suo avambraccio.
-Sorpresa-
-Posso guardare?-
-No-
Rimaniamo lì per due orette e quando Meg finisce Liam si toglie la benda.
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-È semplicemente bellissimo. L'adoro, grazie Meg-
-Prego è stato un piacere-
-E grazie Zayn- dice abbracciandomi e dandomi un bacio ed a quanto pare ci baciamo per almeno un minuto e in una maniera poco casta dato che Meg ci dice -Zayn io non posso fare niente in negozio le regole valgono anche per te! E visto che ci hai lavorato qua dentro credo che tu lo sappia-
-Si scusa-
Paghiamo, salutiamo Megan e andiamo in macchina.
-Ottimo regalo Zayn- dice Liam osservando il tatuaggio nuovo da sopra la pellicola trasparente.
-Lo so. Era il primo scritto sulla tua lista,e poi ha un significato o l'hai scelto solo perché era bello-
-Beh l'ho trovato girovagando su Instagram e non c'era scritto niente. Io l'ho interpretato così: quando qualcuno pensa a un cuore non pensa quello anatomico brutto e bitorzoluto ma a quello classico bello e tondeggiante. Un po' quello che succede quando qualcuno mi vede la prima volta pensa " è bello sarà anche una brava persona" come il cuore classico ma quando mi conoscono un po' sono come quello bitorzoluto perché la maggior parte delle persone che mi conosce dopo una settimana si stufa di me dicendomi che sono un cazzone, un rompipalle, che do fastidio e così via- prese un respiro, appoggiò un dito sul cuore tatuato e ricominciò- ma se mi "coltivi" diciamo così da me può nascere qualcosa di bello come nel tatuaggio che dal cuore brutto e bitorzoluto nasce una bellissima margherita ed è quello che è successo con Harry e Niall da cui è nata amicizia e con te da cui è nato amore-
- In pratica ci hai dedicato un tatuaggio... che cosa dolce- visto che eravamo ad un semaforo rosso mi allungo verso di lui per dargli un bacio e qualche secondo dopo riscatta il verde.
- E te spiegami... perché questa tradizione dei tre giorni di compleanno?-
-Ti ho parlato di padre che prima era un brav uomo poi un giorno quando avevo si e no sei anni inizio a picchiare me e la mia famiglia- lo guardo per quel poco che basta per vederlo annuire -beh mia madre dopo sei mesi si è stufata e con la scusa di portarci a scuola, siamo andati dalla polizia raccontando tutto e mostrando i lividi. I poliziotti andarono ad arrestarlo. Mia mamma pensava che creando questa tradizione io e le mie sorelle avremmo cancellato quei ricordi, gli e lo abbiamo spiegato anche più volte ma a lei non gli interessava ormai per lei era una tradizione e adesso dopo anni che lo facciamo lo è anche per noi-
-E adesso la stai tramandano a me-
-Mi sembrava giusto- arriviamo nel parcheggio del suo condominio, scendiamo e continuiamo il discorso nell'atrio e poi in ascensore.
-Quando avremo dei figli, e se li avremo, tramanderemo loro questa tradizione allora-
-Liam pensi già ai figli, te domani compi 21 anni e pensi ai figli-
-Si. Mi sono sempre piaciuti i bambini- entriamo nel suo appartamento e mi siedo sul divano.
-Quanti ne vorresti e come gli chiameresti?- chiede sedendosi di fianco a me.
-Vorrei una femmina e un maschio e li chiamerei... Margot e... Ethan-
-Salute- Liam inizia a ridere ma non capisco.
-Cosa c'è?-
-Zayn non stavo starnutendo, Ethan è il nome-
-Ah ok-
-E te come li chiameresti?-
-Io vorrei avere una femmina e chiamarla Federica-
-Federica?-
-Non ti piace-
-È carino ma non so-
- A parte sui nomi, siamo d'accordo che tra i due fuori dal letto sarai tu la donna?-dico.
-Si per questo si- mi risponde e accende la tele e dopo un minuto dico: -Insieme abbiamo diciannove anni di media e parliamo di figli, quanti problemi che abbiamo-
