9. Rose

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So che pubblicando ora questo capitolo la storia finirà più in fretta ma molti di voi erano d'accordo quindi eccomi qui.
!!!Vi PREGO leggete questo spazio!!! Perchè vi meritate tutti i ringraziamenti che vi sto facendo.
Non sarei qui, non avrei questa fama, le mie storie non sarebbero in classifica senza di voi quindi davvero grazie grazie grazie❤💕
Non ho mai pensato di raggiungere questi risultati ma ora sono qui e state certi/e che non smetterò❤
Grazie, Elly✒🌼

Al quinto mese la pancia di Hermione era raddoppiata.
<< Uh... >>
<< Ehi... tutto a posto? >>
<< Si. >>
Draco le si sedette accanto.
<< Ha dato un calcio o un pugno ma non fa differenza, stesse ferma mi farebbe un favore. >>
Il biondo rise baciandole una guancia lei invece gli forzò il viso e lo baciò intrecciando la mano con i suoi capelli.
<< Hai pensato da un nome? >>
Chiede lui accarezzandole la pancia.
<< Rose. >>
<< Mi piace molto. >>
Al nono mese Draco giurò che fosse la cosa più bella che avesse mai visto, goffa e impacciata più del solito.
Si svegliarono in piena notte, Hermione aveva il fiatone e le gambe bagnate.
<< Draco! >>
<< Herm... che succede? >>
<< Penso che voglia uscire. >>
Lui scattò in piedi.
<< Ruf! >>
L'elfo arrivò subito.
<< Scalda una coperta e portami degli stracci. >>
<< Si padrone. >>
<< Herm? Hermione guardami. Respira a fondo, con calma. >>
Lei annuì eseguendo cosa aveva detto.
<< Non per spaventarti ma potrebbero passare ore prima che tu sia davvero pronta. >>
Le strinse una mano togliendole i capelli dal viso.
<< Rilassati, starò con te. >>
<< Si. >>
<< Papà. >>
Sulla soglia della stanza Scorpius si stava stropicciando gli occhi, svegliato dal troppo rumore.
<< Scorpius... >>
L'uomo si avvicinò.
<< Che succede? >>
<< Rose sta nascendo. Che ci fai qui. >>
<< Ho sentito tanti rumori. >>
Si passò una manina chiusa a pugno sugli occhi.
<< Ho paura. >>
<< Ehi... sei l'uomo di casa. Come faranno Hermione e Rose a fidarsi se ti vedono piangere? >>
<< Ma... i-io- >>
Draco lo abbracciò e il piccolo gli strinse la braccia intorno al collo.
<< Su, dai, non piangere. Ti va se Ruf ti legge una storia? >>
Il bimbo annuì singhiozzando e Draco sorrise.
<< Ruf. >>
<< Padrone. >>
<< Leggi a Scorpius qualcosa. Cerca di farlo dormire. >>
<< Si Padrone. >>
Il bambino prese l'elfo per mano e si allontanarono.
<< Herm? >>
Lei lo guardò e sorrise.
<< Tutto okay? >>
<< Si. >>
Le accarezzò la fronte posandoci un bacio e sorrise anche lui.
Con il passare delle ore Hermione divenne sempre più nervosa.
<< Hermione... >>
<< Ah-s-si. >>
<< Com'è? >>
<< M-ma-le. >>
<< Ci vuole ancora un po'. Passerà promesso. >>
Dovettero passare nove ore prima che Hermione potesse dare alla luce sua figlia.
<< Ci siamo. >>
Draco si inginocchiò davanti alle sue gambe.
<< Non ti mento, è la parte peggiore ma andrà tutto bene. >>
Lei annuì respirando a fondo.
<< Ora ascoltami, al mio tre spingi con tutta la forza che hai. >>
Hermione annuì ancora incapace di parlare.
<< Bene. Uno... due... tre. >>
Un urlo fece quasi tremare le mura dell'antico maniero e Draco si auto complimentò per l'idea di isolare la camera del figlio dai rumori.
Sette, otto spinte e la bimba fu fuori, si fece subito sentire piangendo disperatamente.
Draco l'avvolse nella coperta dopo averla lavata e tornò dalla donna.
<< Eccola. >>
<< Oh mio dio. >>
Draco raccolse ridendo una lacrima dalla guancia di Hermione e guardò la piccola.
<< È bellissima come la madre. >>
<< Già, è bellissima. >>
Il biondo guardò l'orologio che segnava mezzogiorno.
<< Ti conviene riposare Herm. >
<< Sono esausta. >>
<< Posso? >>
<< Certo. >>
Draco prese la bambina in braccio e dopo aver baciato Hermione uscì.
<< Scorpius? >>
<< Papà! >>
L'uomo sorrise mentre il piccolo saltò giù dal letto.
<< Cos'è? >>
<< "Chi è" è la domanda giusta Scop. È Rose. >>
Al bambino si illuminarono gli occhi e sorrise guardando la neonata.
<< Benvenuta Rose. >>
Il padre gli scompigliò i capelli ridendo all'espressione contrariata del malcapitato.
<< Andiamo a mangiare? >>
<< Sii! >>
Era pomeriggio inoltrato quando Draco tornò in camera e la trovò sveglia.
<< Hermione. >>
<< Ciao Draco. >>
<< Come ti senti? >>
<< Un po' spossata. >>
<< Beh... è logico. >>
La riccia gli sorrise e si mise seduta per baciarlo.
<< Dov'è Rose? >>
<< Te la porto. >>
***
Passarono due mesi dalla nascita della bambina e nella famiglia allargata tutto andava a gonfie vele.
<< Dormono tutti e due. >>
<< Meno male. >>
Draco la raggiunse e la baciò sfilandole la maglia del pigiama.
<< Se facciamo piano non li sveglieremo. >>
La baciò ancora togliendole un altro indumento e anche lei incominciò a spogliarlo.
Furono presto nudi ed già accaldati dalle semplici carezze che si erano scambiati nello svestirsi a vicenda.
La mano di Draco scivolò lungo il corpo sinuoso e ancora attraente della donna per arrivare tre le sue gambe dove iniziò a darle piacere con le dita mentre il fiato di lei si faceva sempre più corto.
<< Dra... >>
La guardò negli occhi e si fermò tornando a baciarla.
Hermione gli avvolse la gambe intorno al bacino sorridendo.
<< Farò piano. >>
Lei annuì passandogli una mano sul viso leggermente barbuto.
Guardò la donna inarcarsi mentre scivolava in lei poi si fermò.
<< È tutto okay? >>
<< Si, si. >>
Il biondo intrecciò le dita di una mano con quella di lei e incominciò a muoversi con spinte lente e ponderate ascoltando i lamenti di piacere della donna sotto di se.
Già dopo poco sentì il piacere arrivare al limite ma si costrinse a rimandare, non voleva venire senza di lei, non alla loro prima volta.
Senza accorgersene aumentò le spinte stringendo con la mano libera il fianco di Hermione che oramai gemeva in preda al piacere.
<< Dra-Draco... >>
Non finì la frase, conficcò le unghie nelle spalle di lui gridando il suo nome mentre Draco con una sola spinta si riversò in lei.
Restarono immobili per qualche minuto entrambi sudati e con il fiatone poi l'uomo la strinse di nuovo a se e coprì entrambi con le coperte.
<< Ehi... stai bene? >>
<< Certo, perché? >>
<< Non hai detto una parola. >>
<< Non ce n'era bisogno. >>
Sussurrò sorridendo prima di baciarlo.
***
<< Scop! Scop! Damela! >>
<< Prendila nanetta! >>
<< Scop! Dai! >>
Il bambino rise scappando dalla più piccola.
<< Mama!! Maaa!! >>
Hermione scese le scale preoccupata.
<< Rose. Che succede? >>
<< Scop non mi dà Lalla. >>
<< Scorpius... >>
Lui abbassò lo sguardo.
<< Perché non le ridai Lalla? >>
<< Mi annoio! >>
<< E per questo devi rubargliela? >>
<< No. >>
Gliela restituì dispiaciuto.
<< Scusa. >>
Rose mise il broncio stringendo la bambola.
<< Rose... >>
La bambina guardò sua madre e scosse la testa.
<< Non lo pedono. >>
<< Non lo farà più, vero Scorpius? >>
<< Si. >>
<< Pomeso? >>
<< Promesso. >>
<< Okay. >>
La piccola gli prese la mano e salirono al piano superiore.
<< Gli ho sentiti urlare, che è successo? >>
<< Scorpius ha rubato la bambola a Rose. >>
Draco rise ed Hermione lo guardò male.
<< Sono bambini Hermione. >>
<< Lo so e stanno crescendo troppo in fretta. >>
<< Loro crescono e noi invecchiamo. >>
Disse lui baciandole una tempia.
<< Grazie eh! Non sono io ad avere i capelli bianchi. >>
<< Sono sempre stati bianchi! >>
<< Se lo dici tu. >>
Borbottò per poi scoppiare a ridere.
<< Comunque non puoi darmi del vecchio, chi è che ti fa raggiungere due orgasmi ogni volta che facciamo l'amore. >>
Sussurrò malizioso a poco dal suo viso, lei gli sorrise e gli strinse le braccia intono al collo.
<< Sempre modesto eh? >>
<< Sempre. >>
Confermò ridacchiando.
<< Oggi pomeriggio non ci sono e arriverò tardi sta sera. >>
<< Va bene. >>

Scent of new life || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora