CAPITOLO 12

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Corro velocemente verso la mia bicicletta.
Le lacrime mi bagnano il viso,mentre la voce di Maurizio che chiama il mio nome mi giunge ormai lontana.
Per strada tutti mi guardano in modo strano.
Appena arrivo a casa entro e sbatto la porta, salendo nella mia stanza.
-Vale, scendi. E' pronta la cena!-  mi chiama mamma.
"Non mi importa!" vorrei urlare, ma la voce non esce.
Non m'importa più di nulla ormai.
-Tesoro, tutto bene?- mi chiede mamma, entrando piano in camera dopo due minuti senza ricevere risposta.
-No mamma, non va nulla bene!. urlo, sedendomi sul letto e lasciando che lei mi avvolga tra le sue braccia.
-Cosa succede?-
-Oggi, al maneggio...-inizio a raccontare, in singhiozzi -E' venuto un uomo, un certo Gerardo Cinella. Ecco, era lì per veder dei cavalli. Io stavo facendo uscire Sky, il nuovo puledro, dal suo box, quando lui  mi ha chiesto quale fosse il suo prezzo.-
-E allora? Ci sei già affezionata dopo solo tre giorni?-
-Certo! Lui si fida solo di me...-
-Oh, mi dispiace. Ma...-
-Ma la cosa più brutta l'ho sentita dopo. Stavo riportando Sky nel box dopo una passeggiata, quando ho incrociato Maurizio. Mi ha detto che...Gerardo Cinella ha Visto Mystic nel paddock e le è piaciuta molto...E sarebbe interessato a comprarla...- termino, piangendo ancora più di prima.
-Dai Vale. Hai cambiato così tanti cavalli, vedrai che Maurizio ne troverà uno altrettanto bravo quanto...-
-Non mi importa che Mystic sia brava o no. Per me potrebbe essere anche il più brutto ronzino del mondo, ma quando sono con lei io...io mi sento veramente a casa. Mi ha aiutata tantissimo e...e non so come farei senza di lei...-
-Vieni qui- dice mamma -Si risolverà tutto, vedrai-
-Grazie, mamma- le dico. Lei mi sorride e poi esce, chiudendo piano la porta.
Riguardo le foto che avevo appeso qualche giorno fa: la mia prima lezione con Mystic, il primo percorso, la nostra prima passeggiata  a pelo. Sarà difficile accettare di non poter più fare tutto ciò con lei.
Il campanello mi risveglia dai miei ricordi, così decido di andare a vedere chi è. Mia mamma ha già aperto e, quando mi accorgo di chi si tratta, le butto le braccia al collo.
-Ali- dico, riprendendo a singhiozzare. Alice mi abbraccia forte e piange anche lei. In questo momento credo sia l'unica in grado di capirmi davvero.
-Mamma, ti presento Alice, una mia compagna di scuola. Alice, lei è mia mamma- dico, tirando poi su con il naso.
-Signora, mi perdoni per l'orario, ma ho davvero bisogno di...-
-No, non preoccuparti- la interrompe mia madre -Vale, volete cenare o preferite andare in camera?-
-Io ho già mangiato qualcosina, grazie comunque- risponde Alice.
-Non ho molta fame mamma, scusa. Vieni, andiamo nella mia stanza- e così la porto nella mia camera. Appena entriamo, Alice si guarda intorno, probabilmente stupita dalle decine e decine di poster equestri appesi su tutte le mura. Si sofferma a guardare le mie foto con Mystic, mentre io mi siedo sul letto.
-Cosa ci fai qui?- le chiedo. Lei si volta e si accomoda accanto a me. 
-Stavo andando via dal maneggio, quando ti ho vista sfrecciare via in lacrime con la bici. Ho chiesto a Maurizio cosa fosse successo e lui mi ha raccontato di Mystic. E dopo non ho esitato un secondo, mi son fatta dare il tuo indirizzo e sono subito venuta qui. Non sai come mi dispiace Valeria, e capisco perfettamente come ti senti. Nella vita ho avuto una sola certezza in un mare di dubbi: Lady. E poi, quando ho sentito quella telefonata, è stato come se tutto il mio mondo fosse crollato. Lady è la mia migliore amica. Durante alcuni momenti difficili che io e la mia famiglia abbiamo vissuto, lei è stato l'unico motivo per cui riuscivo ugualmente a svegliarmi con il sorriso...-
-Mystic è tutto per me. Solo quanto sono con lei sto veramente bene. Forse mi dirai che dovrei essere abituata ormai, dato che ho cambiato una marea di cavalli. Ma con lei non è la stessa cosa, perchè lei non è uguale a tutti gli altri. Lei è stata la mia ancora di salvezza. E' un'ottima cavalla, certo, ma difficilmente si lascia montare da qualcuno che non sia io. E, egoisticamente parlando, questa cosa mi fa anche un po' piacere...- confesso, in imbarazzo -Mi dimostra la sua amicizia in ogni modo possibile, nonostante non si fidasse più dell'uomo. Come farò senza di lei?- dico, ricominciando a piangere Alice mi abbraccia forte, mentre anche a lei scendono le lacrime, e restiamo così, in silenzio.

Ieri sera Alice è rimasta ancora un po' con me, poi è dovuta ritornare a casa sua.
Sono le sette del mattino, ma ho passato la notte in bianco. Il mio cuscino è bagnato per le lacrime, e la testa sembra esplodere. Per tutta la notte mi sono passati davanti agli occhi tutti i bei momenti trascorsi con Mystic, come un film.
-Valeria, posso entrare?- chiama mio padre, bussando alla porta.
-Sì- rispondo, con un filo di voce.
Mio padre entra e si siede sul letto. Mi guarda con occhi dolci e comprensivi e io mi sento subito meglio. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui. Quando da bambina ero triste, bastava che lui mi guardasse e diventavo felice come una Pasqua.
-La mamma mi ha detto di Mystic Magic e...poco fa mi ha chiamato Maurizio- inizia.
-Ma sono appena le sette, come mai così presto?-
-Night Diamond è scappato.-

Sono vivaaaaaaaa!!! Non vi preoccupate, non sono morta. Diciamo che ho voluto lasciarvi sulle spine per un bel po' hihihi! No, la verità è che la scorsa settimana non ho avuto un secondo libero, e da lunedì sono con la febbre, che a quanto pare non ha proprio intenzione di andare via.

Allora, cosa ne pensate di questo capitolo? Ma soprattutto, che fine avrà fatto Night Diamond? Dai, coraggio, fatemi sapere tutto ciò che sta frullando in questo momento nei vostri cervellini!!! 

Io vi lascio, sperando di riuscire a scrivere presto il prossimo capitolo, ma prima...vi voglio ringraziare tutti quanti perché abbiamo quasi raggiunto 1K visualizzazioni e non potrei esserne più contenta!!!

Ciao e alla prossima!

My Night DiamondDove le storie prendono vita. Scoprilo ora