Il giorno seguente, mi scusai con Jonas per il mio comportamento, e poi andai a scuola, sperando di stare il più lontana possibile da Stiles Stilinski.
Avevo capito esattamente che genere di persona fosse e, anche se avevo avuto un piccolo abbaglio, ora sapevo che per il mio bene dovevo tenermi a distanza.
Per fortuna, nessuno mi diede fastidio per tutta la giornata, eccetto qualche commento per i miei vestiti vecchi e fuori moda, e come al solito mi sedetti al mio tavolo a disegnare.
Era il disegno che avevo iniziato il giorno prima, e sembrava sempre più confuso e senza senso.
"È un bel disegno." Alzai gli occhi e vidi Stiles, che teneva lo sguardo basso, come se fosse dispiaciuto.
Chiusi il blocco da disegno con un colpo secco, prendendo lo zaino e facendo per andarmene, ma Stiles si mise in mezzo "Senti, mi spiace per ieri, non pensavo davvero quelle cose."
Lo guardai male, cercando di fargli capire che non credevo a nemmeno una delle sue parole.
Gli diedi una leggera spinta, così da potermene andare, ma lui continuava a starmi dietro.
"Dai, Stella, mi dispiace."
Mi voltai verso di lui, puntandogli il dito sul petto "E' Bella!"
Lui accennò un sorriso "Lo so, ma volevo farti parlare."
Alzai gli occhi, sbuffando, e poi tornai su i miei passi, sempre con Stiles alle calcagna.
"Possiamo parlare?" Mi chiese, cercando di superarmi, ma invano.
"No."
"Dai, Bella, per favore."
Mi fermai, puntando i miei occhi nei suoi dorati "L'ultima cosa che voglio fare è stare ad ascoltarti. Il compito me lo finisco da sola, ciao, Stiles."
Presi a mio vantaggio il suo leggero tentennamento per scappare fuori dalla scuola, dritta agli spalti vicino al campo di Lacrosse.
Sapevo che in pochi secondi sarebbe comparso anche Stiles, e perciò cercai di concentrarmi per poter sfruttare il mio potere.
Mi sforzai al massimo e, dopo qualche secondo, pensai di esserci riuscita.
"Bella?" Sentii Stiles urlare il mio nome "Dai, lo so che sei qui, fatti vedere."
Non avevo la minima intenzione di accontentarlo, e molto probabilmente anche Stiles lo sapeva.
"Mi dispiace, okay?" Iniziò a parlare, girando su se stesso così da potermi cercare con lo sguardo "Ho fatto lo stupido, parlando senza pensare. E fai bene ad odiarmi ora, perchè ho dato più valore a degli stupidi pettegolezzi che a quello che vedevo. E lo vuoi sapere che cosa ho visto in te?"
Non risposi, e lui continuò.
"Ammetto di non conoscerti bene, ma ho visto una bella persona in te, non la psicopatica che dicono tutti. Pensavo di trovare una persona noiosa, con qualche problema mentale o altro, ma ho capito che in realtà sei tutt altro. E mi dispiace davvero per averti ferito."
Non parlai, visto che non credevo nemmeno ad una delle sue parole, che probabilmente era dette solo per senso di colpa.
Stiles capì che non avrebbe ottenuto risposta e si arrese, abbassando lo sguardo "Va bene, Bella, ci vediamo."
Non disse nient altro e se ne andò, mentre io aspettai un paio di minuti per tornare visibile.
Guardai verso il portone della scuola dove, per fortuna, non vidi nessuno.
Decisi di rientrare ma, improvvisamente sentii un forte boato alle mie spalle.
Mi voltai, spaventata, e vidi una creatura orrenda che mi stava già guardandando.
Non era umana, anzi, sembrava un grosso pipistrello con la faccia da serpente.
Cercai di muovermi, ma ero così spaventata che le mie gambe sembravano paralazziate.
Il mostro sorrise, iniziando a spiegare le ali.
Cercai di diventare invisibile, ma ancor prima che riuscissi a concentrarmi il mostro era già sopra di me, che mi graffiava con i suoi lunghi artigli.
Provai ad gridare, ma il fiato mi fu sufficiente per un solo lungo urlo.
Il mostro però non si fermò, continuando a ferirmi.
Sentivo il mio petto umido per il sangue, e probabilmente avrei esalato presto il mio ultimo respiro se non fosse arrivato qualcuno a spingere via il mostro.
Vidi di sfuggita un ragazzo dall'aria familiare, però la mia vista era così sfocata che riuscii a capirci ben poco, speravo solo che tutto quello finisse presto.
Sentii qualcuno correre verso di me, e presto un paio di mani furono su il mio corpo per cercare di marginare le perdite di sangue.
"Bella? Bella, mi senti?" Cercai di vedere chi mi stava parlando, ma ormai stavo perdendo completamente i sensi,
e ben presto non ci fu altro che il buio.Angolo
A D O R O
La mia felicità Stydia sta crescendo sempre più vedendo questa stagione, e questa sta sicuramente diventando la mia preferita.
Mi spiace che questo capitolo sia un po' corto, ma non volevo anticipare troppo🙈 Cosa ne pensate dell'andamento della storia?
Domandina: tra tutte le creature
sovrannaturali che ci sono nella serie, chi vorreste essere? Io una banshee, non so perché ma è una creatura che mi affascina particolarmente.💘A presto,
Giulia.
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Reflection {s.s.}
Fanfiction"Ero completamente nuda davanti ai suoi occhi, fragile come un ramoscello. Eppure per la prima volta in vita mia non avevo il desiderio di scomparire perché, tra le sue braccia, era esattamente il posto in cui dovevo stare."