Quel freddo giorno di dicembre vennero tutti alla stazione per salutarmi.
"Scrivimi spesso, mi raccomando." Disse Lydia, abbracciandomi forte.
Io le avevo già detto mille volte che lo avrei fatto, e che mi sarebbe mancata, ma lei continava a ripetermelo come una madre premurosa, mentre con Scott e Malia ci limittamo ad un abbraccio timido, perchè ancora non avevamo creato un rapporto così stretto.
Con Jonas fu più facile, perchè sapevo che sarei tornata a trovarlo dopo qualche mese, per pasqua.
Harry mi abbracciò a sua volta, così come Ashton.
"E' un peccato, saremmo potuti essere degli speci di Avengers qui a Beacon Hills." Disse Harry, mettendo il broncio, lui sarebbe tornato in Inghilterra, a provare a riallacciare i rapporti con sua madre.
Io scoppiai a ridere, ed Ashton gli diede un leggero pugno "Ma senti 'sto ragazzino che strane idee che ha. Mi mancherai, ragazza invisibile."
Avevano proposto ad Ashton di rimaneva a Beacon Hills, ma lui non aveva ancora dato una risposta.
"Anche voi mi mancherete, ragazzi, ma tornerò presto, e se sarete ancora qui state pur certi che sarò abbastanza forte da sconfiggere entrambi."
Ashton rise, scompigliandomi i capelli "La mia proposta è sempre valida, sai?"
Quella frase mi fece ricordare dell'unica persona che non era venuta quella giornata, quella di cui probabilmente avrei sentito di più la mancanza.
Mi ero guardata intorno tutto il giorno, eppure non avevo mai visto i suoi occhi d'ambra su nessun volto che passava in quella stazione.
Lui voleva che me ne andassi, me lo aveva fatto capire molto bene.
Scossi le spalle, tornando a guardare Ashton "Mi spiace, Ash, dovrò rifiutarla ancora."
Lui sorrise, facendomi l'occhiolino e riprendendomi tra le sue braccia "E' meglio così, lo so."
Una voce metallica avvertì l'arrivo del mio treno, e mia madre si avvicinò a noi, porgendomi la mia valigia "Dobbiamo andare, tesoro."
Annuii, seguendola verso le rotarie mentre continuavo a salutare i miei amici.
Entrai nel lungo treno, sedendomi vicino al finestrino, così da poter continuare a lanciare sguardi ai miei amici che aspettavano la mia partenza.
"Tornerai presto." Disse mia madre, sorridendomi incoraggiante.
Io annuii, era uno dei pochi motivi che avevo per essere felice in quel momento.
Detti uno sguardo all'orologio della stazione, tra otto minuti il mio treno sarebbe partito.
Guardai il telefono, ma Stiles non mi aveva scritto.
Sospirai, speravo che mi chiamasse, o che mi mandasse anche un semplice messaggio.
Qualsiasi cosa, anche un addio, mi bastava anche questo.
Tutto, pur di dare un senso a quel silenzio.
Sei minuti, guardai ancora i miei amici, che stavano parlando tra loro mentre ogni tanto mi lanciavano ancora qualche saluto.
"Bella." Mia madre mi prese la mano, guardandomi con i suoi occhi identici ai miei "Che succede? Non essere triste."
Annuii, e solo in quel momento mi accorsi che una lacrima solitaria stava scendendo lungo la mia guancia.
Me la tolsi con una passata di mano, e abbassai lo sguardo "Mancano cinque minuti."
Ma mia madre non mi stava guardando più, troppo attirata da qualcosa fuori dal finestrino.
"Bella, i tuoi amici stanno cercando di dirti qualcosa."
Guardai prima lei, perplesa, e poi fuori dal finestrino, dove vidi tutti i miei amici urlare contro qualcosa fuori dal mio campo visivo, nei pressi dell'entrata della stazione.
Passarono ancora degli eterni secondi prima che tutto quello avesse un senso.
"Ma che succede?" Chiese mia madre, ma io non la stavo più ascoltando, perchè ero già corsa fuori dal treno, senza tener conto della sua voce o di quella degli altri passeggeri che mi urlavano contro.
Per me non esisteva più nulla in quel momento, tranne le braccia di Stiles, in cui mi catapultai con un salto.
Lui mi strinse forte, ma non fece durare troppo quell'abbraccio, sapeva che avevamo poco tempo.
Mi prese il viso con le mani, e io porsi le mie sulle sue, come se in quel modo sapessi che lui non se ne sarebbe andato ancora una volta.
"Mi dispiace, sono in ritardo." Disse, così velocemente che feci fatica a capire le sue parole.
Sorrisi, scuotendo il viso "Non importa, adesso sei qui."
Stiles sospirò, avvicinadosi ancora al mio corpo "Ho sbagliato tutto con te, e sento di aver perso così tanto tempo cercando di nascondermi dietro a cose inutili."
Lo fermai, mettendogli una mano sulla bocca "L'ho fatto anche io, Stiles, mi sono nascosta dietro alle mie paranoie perchè avevo troppa paura di essere felice, ma ora so cosa devo fare."
Lui non capì "Che cosa?"
Gli sorrisi "Stiles, io mi fido di te, ciecamente, mi hai salvato la vita in così tanti modi."
Lui si ricordò della domanda che mi aveva porso qualche mese prima, e a come la mia risposta aveva rovinato tutto.
Tre minuti.
"Davvero?"
Risi, annuendo "Si, Stiles, smettila di fare l'idiota."
Lui rise, e non perse altro tempo per mettere le sue labbra sulle mie.
Avevo immaginato molte volte come dovesse essere baciare Stiles, ma nemmeno nei migliori dei miei sogni avrei immaginato che fosse così bello.
Le sue labbra erano calde e morbie, e mi baciava come se lo avesse desiderato da anni.
"Il treno sul Binario 3 parte tra un minuto." Urlò il conduttore, che aveva visto la scena.
Ci staccammo, ma nessuno dei due sembrava volesse davvero andarsene.
Appoggiai la mia fronte sulla sua "Tornerò presto."
Lui annuì, ma non mi lasciò andare fino a quando non mi liberai personalmente dalla sua presa "Tornerò, Stiles."
Percorsi all'indietro tutto il percorso verso il binario, e continuai a guardarlo anche dal finestrino.
Stiles ricambiava il mio sguardo, e sentivo che forse questo sarebbe stato il momento più triste della mia esistenza.
Tornerò, Stiles.
Continuavo a ripetermi questo nella mia testa, forse perchè anche io avevo bisogno di sapere che non sarebbe finito tutto lì, ma che ci sarebbe stato un seguito.
Che saremmo tornati ad essere Bella e Stiles, e che saremmo stati insieme.
I nostri sguardi ancora non si slegavano, e quell attimo pareva volesse diventare eterno.
Ma anche quei sessanta secondi ebbero una fine, e il treno partì, e quegli occhi di ambra si fecero sempre più lontani.
Tornerò, Stiles.
Angolo
Dopo 13 capitoli finalmente ✨✨✨
Che carini, ho sempre voluto scrivere una scena del genere, e finalmente ho potuto farlo.
Tanto love💞💞Comunque siamo a -1, il prossimo capitolo sarà l'epilogo e lo pubblicherò domani!
Ho in serbo per voi una sorpresa però, ma non voglio dirvi troppo.
Solo due parole: Pixel boy.
Poi capite ciò che volete capire.😏
In ogni caso, siete felici di come sta andando la storia?? Ditemi qualcosa💞
A domani,
Giulia
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Reflection {s.s.}
Fanfiction"Ero completamente nuda davanti ai suoi occhi, fragile come un ramoscello. Eppure per la prima volta in vita mia non avevo il desiderio di scomparire perché, tra le sue braccia, era esattamente il posto in cui dovevo stare."