Mi ricordo che quel giorno volevo chiamare Nicole per non andare al matrimonio, così avevo fatto solo che lei aveva insistito ed infatti alle 10 del mattino ero già davanti allo specchio a sistemarmi i capelli con spazzola e piastra.
Passai la mano nel mio cassetto e gli occhi si posarono su un vestito verde smeraldo, optai per quello, presi il cappotto e uscii per andare in chiesa.
C' erano già tutti gli invitati che aspettavano la sposa quando mi sentii tirare la mano e vidi un ragazzo abbastanza familiare e collegai subito chi fosse.
" Fabian! " Lo abbracciai e ricevetti un buffetto sulla guancia.
" Mary da quanto! " Fabian era un ragazzo simpaticissimo e dolcissimo con me tanto che eravamo migliori amici dai tempi del liceo e poi ci eravamo persi di vista per via dell' università; voleva diventare medico per poter salvare la vita delle persone. Al liceo aveva molte ragazze intorno ma lui non le calcolava dicendo che le gatte morte lo infastidivano e di aspettare quella giusta. Nonostante il tempo passato lui era sempre uguale e lo sbirciai un pochino: la camicia bianca metteva in bella vista i pettorali, i capelli castani vicino alla luce che traspariva dalla vetrata della chiesa mandava raggi di sole rendendoli quasi biondi, aveva un velo di barba sul mento che mascherava quel viso da ragazzo e gli occhi avevano sempre quella sfumatura grigia quasi azzurra. In poche parole era bellissimo!
Fabian si voltò verso di me sorridendomi e passandosi una mano nei capelli ed io ricambiai il sorriso.
Notai Jacopo all' altare che si girava i pollici e continuava a sistemarsi la cravatta. Era abbastanza elegante tanto che arrossii al pensierino che mi annebbiò la mente. La cosa che mi colpì maggiormente furono gli occhi: sembrava come triste e sentisse la mancanza di qualcosa (cosa però?) e che con la testa fosse su un altro pianeta. Strano: è il tuo matrimonio e dovresti essere felice fino a scoppiare sapendo che sposi la persona che ami, invece lui non era così, mi sembrava un bambino dopo aver visto il drammatico film "Hachiko".
Il coro della chiesa intonò le loro canzoni e ci alzammo tutti per l' arrivo della sposa.
Nicole avanzava nel suo abito a sirena aggrappata al braccio della madre. In una mano Nicole teneva un bouquet di tulipani bianchi, ai piedi aveva delle scarpette di cristallo, i capelli erano tenuti fermi in un fermaglio d' argento dal quale vi era sistemato il velo che le copriva il viso.
Nicole sorrideva a tutti e mi fece l' occhiolino, io le risposi accennando un ok con la mano.
Anche se lo nascondevo alla perfezione sotto ad un sorriso falso e una corazza di finta felicità, mi faceva male tutto quello. Presi la mano di Fabian stringendogliela e lui mi fissò come per dire se stavo bene.
" Tranquillo, è l' emozione. "Mentii e mi sfuggì una risatina roca.
Fabian annuì e la cerimonia ebbe inizio con una messa lunghissima fino allo scambio delle fedi nuziali e le promesse. I due sposi si scambiarono un bacio casto ed ebbi l' impressione che anche Jacopo utilizzasse la mia stessa maschera.
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Una scelta difficile
General FictionMary Bellagamba, una giovane studentessa universitaria di 23 anni e iscritta alla facoltà di letteratura inglese per il sogno di diventare insegnante, viene invitata al matrimonio della sua amica Nicole Georin. Mary, riceverà un colpo basso scoprend...