Epilogo

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Erano passati due giorni dal matrimonio e non smettevo di piangere per tutto.
Nicole non voleva più parlarmi, nemmeno una spiegazione tanto che mi aveva dato della strega e mandato a quel paese. Inoltre lei aveva cancellato la luna di miele e viveva nell' appartamento con Jacopo in attesa di annullare il matrimonio.
Dopotutto era colpa mia e di Jacopo se si era creato quel casino.
Ed io che avevo riflettuto parecchio e avevo preso una scelta. Non una scelta qualsiasi che risolveva il caos fatto ma una scelta difficile. Per il bene degli altri e soprattutto per me stessa.
Mi avvolsi nel mio cappotto nero abbinato agli stivali e la sciarpa che mi nascondeva la gola e andai all' appartamento di Jacopo.
Suonai il campanello e Jacopo mi aprì. Gli feci cenno di uscire e prese una felpa.
" Ma sei pazza? È mezzanotte! " Esclamò Jacopo massaggiandosi le braccia nella felpa leggera.
" Dorme Nicole? " Ignorai la sua esclamazione.
" Sì. Ma perché sei venuta? "
" Sono venuta per dirti addio. " Abbassai lo sguardo e mi strinsi nel cappotto.
" Cosa? Addio? " Lo vidi spalancare gli occhi che divennero lucidi.
Annuii. " Ho scelto questo e non lo posso cambiare. "
" Mary, no! Io ti amo e così mi ferisci. " Mi alzò il viso e prese ad accarezzarmi le guance.
" Non farò più male a nessuno così. " Risposi e allontanai le sue mani.
" Non ti capisco. "
" Oh, non devi capire niente. Non smetto di volerti bene e mai lo farò però tu devi dimenticarmi. "
" Mary che stai dicendo? "
" Mi dispiace, Jacopo. Dimenticati di me ed io di te. " Sentivo gli occhi bruciarmi. Jacopo scosse la testa e mi prese un polso. Mi tirò a sé per darmi un ultimo bacio. Iniziò a piovere, una pioggia tristissima che rispecchiava il nostro addio, consapevoli che non ci saremmo più visti.
Mi spostai e lo guardai nei suoi bellissimi occhi azzurri con le gocce di pioggia che gli colavano sulle ciglia. Gli accarezzai il viso e annuii.
" Addio Jacopo. " Dette quelle due parole drammatiche mi voltai correndo.
Scossi i capelli bagnati e lasciai che le lacrime si mischiassero con le gocce della pioggia.
Avevo deciso di dimenticarlo definitivamente e di rinchiudere i suoi ricordi nel cuore, finire l' università e trasferirmi.
In quel momento sentii la mancanza di Nicole, è orribile quando perdi un' amica e si prova un dolore che ti attanaglia il petto come una morsa che stringe il cuore per ridurlo in polvere.
L' amore, a confronto, fa soffrire di più se è proibito e noi siamo sempre attratti dal proibito come una calamita.
Perché nella vita deve essere tutto così complicato: l' amicizia, l' amore... Io... Vorrei solo trovare una soluzione per tutto!
Rassegnati Mary, non puoi avere tutto sotto controllo, questa è la vita che ti mette ostacoli per vedere se sopravvivi e a diventare forte (quella vocina nella testa era fastidiosa quanto veritiera).
Io, però ero soddisfatta della mia scelta difficile perché nonostante fosse in un certo periodo triste, vedevo il lato positivo: ovvero l' essere guidata dal mio cuore.
Il cuore è l' unico nostro vero maestro che ci insegna ad attraversare un percorso qualunque esso sia.
Quindi questa scelta difficile mi ha fatto diventare la donna che sono: una donna dolce e coraggiosa che sebbene ha compiuto dei sacrifici, seguirà sempre il cuore.
Fine.

Una scelta difficileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora