Il giorno della gita era arrivato, ed Harry si era svegliato con l'idea di passare la mattinata con Cho Chang, che due giorni prima lo aveva supplicato dicendogli che aveva assolutamente bisogno di lui per scegliere un vestito, e che non lui non poteva rifiutare.
L'aveva detto a Ginny, e per lei non c'era nessun problema, aveva accettato di buon grado, beh, più o meno. Dopo un: "EEEH? CON LA RACCHIA CINESE?" si era fatta promettere da Harry che oltre al vestito non sarebbero andati da nessun'altra parte, e poi era andata a dormire.Il sole splendeva nel cielo, nonostante fosse novembre inoltrato, quando incontrò Cho, sulle rive del lago nero.
"Ciao Harry"
"Ciao".
Cho sfoderava un grande sorriso, ed Harry non poté non notare i riflessi dorati che si intersecavano tra i suoi capelli neri.
"Ehm...andiamo?"disse Harry,
"Certo".Erano in un negozio di abbigliamento per maghe, ed Harry stava aspettando Cho, che era entrata in un camerino dieci minuti prima.
"Cho! Sei ancora lì o ti sei smaterializzata?"
Dall' altra parte della tenda si sentì un risolino, poi Cho disse:"un attimo solo, Harry", e uscì dallo stanzino.
"Allora, Harry?"
Harry rimase impalato.
"Sei...ehm.." Harry si ricordò di Ginny. "Stai bene", rispose asciutto.
A questa risposta gli occhi di Cho furono attraversati da un velocissimo lampo di delusione, ma subito disse: "Ottimo, mi fa piacere che ti piaccia", e andò alla cassa.
Fuori dal negozio, Cho chiese: "Harry, ti va di andare ai Tre Manici di Scopa?"
"Ehm...Sì, certo", rispose Harry, dimentico della promessa fatta a Ginny.Ginny era nella Sala Comune di Grifondoro, cercava di fare i compiti, ma non ci riusciva. Pensava a Hogsmade, o più precisamente a due persone che vi erano in quel momento: una era suo fidanzato, l'altra l'ex fidanzata del suo fidanzato. Insomma, un bel pasticcio.
Ginny si fidava di Harry, ma non riusciva a stare calma.
Non sapeva perché aveva detto ad Harry di andare, non sapeva se doveva fidarsi di lui, non sapeva perché lei stava lì impalata mentre gli rubavano il fidanzato...BOOM! Ginevra Weasley era in piedi, con la bacchetta puntata contro non sapeva nemmeno lei cosa. Tre metri più avanti una poltrona rovesciata. L'ultimo pensiero l'aveva fatta andare su tutte le furie.
"È permesso? "
Ginny si girò di scatto. Davanti a lei c'era un ragazzo biondo e pallido.
"Malfoy?" Esclamò la ragazza.
"Ehm..."
"Come hai fatto a entrare? Solo i Grifondoro..."
"Sono venuto dietro un altro ragazzo, un minuto fa", la interruppe il biondo.
"Beh, che fai qui? Esci se non vuoi guai".
"In realtà ero venuto per parlare con te...sai, non c'è quasi nessuno...sempre se abbassi la bacchetta."
Ginny guardò il proprio braccio alzato, e all' improvviso si sentì stupida: "Perché con me?" Chiese abbassando il braccio.
"Così...Tiger e Goyle quando sono a Hogsmade ad abbuffarsi di dolci da Mielandia...e poi ho pensato che ti piacevano gli scacchi...".P.S.
E così gli scacchi possono fare proprio tutto...😂
Comunque sono tornato dopo quasi cinque mesi ( il tempo vola) con un altro capitolo. Spero vi piaccia...
Ho ripreso la storia (devo dire la verità, quasi me n'ero dimenticato) dopo aver visto tutti quei voti e commenti, addirittura una minaccia di morte se non continuavo (grazie @sofia_mala0912) 😂
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Drinny - Tutto può succedere
FanfictionL'amore si scopre con cose semplici, basta una partita a scacchi e tutto può succedere....