Still here/ Benjamin Mascolo e Federico Rossi

Capitolo 20

Fino a pochi minuti fa ci trovavamo a correre per l'aeroporto sperando di non perdere il volo perché Benjamin ha visto una tipa " figa" come dice lui, ed è dovuto andare in bagno a pettinarsi il ciuffo. La cosa che mi fa ridere è che quando lui finalmente e uscito, lei non c'era più è il moro c'è rimasto di merda.
Ora siamo seduti su questi sedili e tra poco partirà l'aereo. Benjamin ha insistito per farmi restare seduta vicino a lui per queste lunghissime 15 ore di viaggio che ci aspettano. 
L'aereo sta partendo e non posso fare a meno di sorridere quando vedo l'espressione terrorizzata di Benji.
« non hai mai preso l'aereo?»
Lui scuote velocemente la testa.
Mi fa così tenerezza che involontariamente gli schiocco un bacio sulla guancia. Mi sono pentita. Ora penserà che l'ho perdonato e che voglio tornare con lui, ma col cazzo.
È passata una buona mezz'ora ( che a me sembrano anni)  e Benji si è addormentato sulla mia spalla mentre io guardo Ilaria e Justin fare tutte quelle cose che fanno due innamorati che non riescono a confessarsi ovvero fissarsi, sorridere e arrossire. Adesso che siamo a New York li aiuto a mettersi insieme perché se no nel frattempo divento vecchia. Justin mi sembra un tipo a posto e poi fa stare bene Ilaria quindi è tutto ok.
Benjamin si sveglia mormorando qualcosa di incomprensibile e poi sento le sue braccia stringermi. Mi sta abbracciando. Io come sempre mi faccio ipnotizzare da lui e rimango immobile. Mi manca l'aria. Mi mancava.
« sono uno stronzo Ash»
«eh?»
A sentirlo singhiozzare per me mi si spezza il cuore.
« uno un fottuto stronzo. Non ti merito. A me non me ne frega di nessuna, a me me ne frega solo di te. Credevo che fossi come le altre, ma abbiamo corso troppo e mi sono sbagliato. Tu sei intelligentissima, sei una persona a cui posso chiedere tutto senza vergognarmi. Ed io sono stato un imbecille a lasciarti andare via. Lo so che mi dirai di no ma tentar non nuoce,
Vuoi tornare con me?»
" vuoi tornare con me?"
Queste parole mi rimbombano nella mente.
Dovrei accettare? Non lo so.
E se poi mi fa soffrire di nuovo?
Ho un casino in testa.