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Controllo e ricontrollo per la quarta volta questo maledetto nodo alla cravatta

È sempre stato in ordine, mentre ora non ne vuole proprio sapere

“ fanculo “
lo raddrizzo per l’ ultima volta ed esco dalla stanza

Fuori trovo il mio socio , non che il mio migliore amico Sam

< finalmente , non ci speravo più
Sei peggio di una femminuccia >

I suoi occhi percorrano tutto il mio  corpo , istintivamente porto una mano sulla cravatta ed inizio ad allarmarmi

< ho qualcosa che non va’?>

< no sei sempre il solito stronzo , andiamo gli ospiti stanno arrivando >

Passo le ore successive a ricevere complimenti, stringere mani e sorridere anche quando non avrei voglia di  farlo

Ma nonostante io fossi felice per il mio successo , mi sento irrequieto, e non mi è  difficile capire il perché

Clara , è sua la colpa, gli avevo ordinato di starmi lontano, ma non vederla per 3 giorni non mi ha  fatto
bene , anzi il non poterla insultare , mi ha  danneggiato solamente, mi sono  chiesto più volte cosa stesse facendo e naturalmente se mi pensasse 

Ed ora finalmente davanti a me , quel fortissimo senso di vuoto è sparito , i miei occhi hanno ritrovato la luce e il mio stomaco ha ripreso vita

< gradisce una tartina signor Sullivar>

Ma non appena apro la bocca per rispondere, vengo travolto da un uragano di nome Aria , la mia piccola sorellina

< Finalmente ci vediamo , siamo molto arrabbiati con te>

< arrabbiati?>

< si bel figo >

Mi volto in direzione di quella voce e sorrido felice nel vedere i miei genitori adottivi

< mamma , papà >

< sorpresa!!>

< ma , ma non capisco, Aria mi ha detto che non sareste potuti venire , dio sono felice >

Mamma corre ad abbracciarmi e io mi godo il suo fantastico calore

Papà viene a darmi una pacca sulla spalla e mi sorride
Nonostante non siano i miei veri genitori , li amo come se lo fossero

< hai proprio fatto un bel lavoro , ma sappi che tua madre è molto arrabbiata >

Mamma si fa avanti e mi punta un dito contro

<si molto arrabbiata, non chiami quasi mai e quando lo fai , hai sempre fretta , poi non pensi sia arrivato il
momento di presentarmi qualche ragazza?
Ah dimenticavo tu sai con chi si sente Aria?
Sta sempre con la testa fra le nuvole , si chiude in camera sua e sta ore ed ore a parlare al telefono >

Volto la testa verso mia sorella e la vedo alzare gli occhi al cielo

< oh Cristofer guarda un po’ chi c’è Sam!!!>

< Ciao Diana, come andiamo >

Allunga una mano in direzione di mio padre , ma i suoi occhi sono puntati su mia sorella
< Ar…>
Non lo lascia finire di parlare, che ha già portato mia madre lontano da noi

< che diavolo succede con mia sorella?>

< nulla , lo sai bene che non siamo mai andati d’accordo > fa spallucce e poi finalmente mi rendo conto di aver lasciato Clara ferma col vassoio pieno di tartine

< puoi andare , non ci serve nulla> la liquido con un cenno della mano

< no!! Sei pazzo? Io sono venuto solo per quello > si intromette mio padre , allunga una mano e prende una
tartina al tonno

Scoppiamo a ridere e i miei occhi si fermano su quelli di Clara
Il suono della sua risata è rimasto quella di un tempo, ed è musica per le mie orecchie , riesce ad incantarmi anche solo guardandomi

< signor Mongomeri, ne vuole prendere un' altra,  prima che io mi allontani?>

Mio padre si ferma con la tartina in mano e fissa Clara

< Clara? Sei tu? Ma cosa ci fai qua , cioè voglio dire.....io non capisco, aspetta sei Clara Perez?>

Abbassa la testa imbarazzata

< si sono io , sono tornata la Clara di una volta , ora se volete scusarmi>

Si allontana e continuo a guardarla

< bene bene, qui gatta ci cova >

< Papà!! Cosa vorresti dire >

< ti piace >

< no!! >

< io dico di si , però passare da signora a fare la cameriera non deve essere facile .
Parecchio tempo fa' io e tua madre incontrammo la madre di Clara , ci disse che non la vedeva e sentiva quasi mai , Erik era un bastardo , la trattava male , lo avrà lasciato per questo >

< non è stata lei a lasciarlo, ma lui>

< mi sono sempre chiesto perché l' abbia sposata , lei non era ricca , con questo non voglio dire che lei non era adatta a lui, però gli uomini cinici e meschini come lui , sono pieni di donne , boh..che mondo strano>

Guardo papà parlare e penso alle sue parole
" già non ci avevo mai pensato a questo, perché proprio lei"

Ma in quel preciso istante Erik Adams fa' il suo ingresso al locale , accompagnato da una modella bellissima

< cosa diavolo ci fa lui qui?> mi chiede Sam allarmato

< l' ho invitato io >

< perché? Cosa vuoi fare Jordan >

Un forte rumori di vetri rotti , si espande per tutta la sala , non mi serve guardare per capire cosa sia successo

Clara ha visto Erik , e il vassoio che teneva in mano è caduto a terra

< Erik , come andiamo>

< E' un piacere essere qua , vedo che i soldi ti sono serviti a qualcosa >

Bastardo figlio di puttana

< ho saputo che la mia ex moglie lavora per te>

Butta la testa all' indietro e scoppia  ridere

< mi raccomando , dacci dentro, lo succhia benissimo >

La mia mano si stringe a pugno , lo ucciderei con le mie mani
Come può parlare in questo modo

< non ho bisogno di portarmela a letto , lavorare per me non vuol dire pure quello >

< e pensare che per tutto il tempo non ha mai smesso di amarti e pensarti , ma sai un accordo è un accordo >

< cosa?>

< nulla , non fare caso a me , ora vado a cercare la mia ex , oh scusa la cameriera per essere servito >

Ride come un ebete e si allontana

Cosa diavolo vuol dire un accordo?

Forse ho sbagliato ad invitarlo , Clara sarà già scappata a gambe levate

Il mio obiettivo era infastidirla , umiliarla , ma mai come questa volta , penso di aver fatto una cazzata colossale

Due mondi lontaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora