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Clara

Un giorno , mi rimane un solo fottutissimo giorno per pensare ad un piano per rovinare Erik

Non può prendere ciò che è mio , mi ha già tolto tutto e non posso permettere che accada anche questo

Stringo tra le mani i documenti dello sfratto e urlo per la disperazione
Mio padre sarà stato pure un farabutto , ma non voglio più continuare a sottostare a tutti i suoi errori , non voglio continuare a pagare per qualcosa di cui io e mia madre non centriamo nulla
Potrei chiedere un prestito , ma quale banca sana di mente , darebbe  un prestito a una senza un lavoro ? Ad una donna che non possiede neanche una casa sua

Cerco tra gli scatoloni , presi prima in soffitta, una qualsiasi traccia, fino a quando un piccolo foglio piegato in due , non attira la mia attenzione

Lo apro e per poco non cado all' indietro, la mia lettera per Jordan , la lettera che avevo scritto e mai consegnato al mio amore , dove spiegavo il perché ho scelto Erik e non lui

La porto con me in cucina e mi siedo a terra, cadendo nuovamente nello sconforto, se solo le cose fossero andate diverse, se solo Jordan avesse ricevuto la mia lettera , magari......magari , magari
Supposizioni inutili , ora è inutile piangere sul latte versato , bisogna solo trovare una soluzione, ma cosa?

Penso e ripenso, distesa sul pavimento di casa , con gli occhi gonfi di lacrime
Osservo fino a divorarle le lancette dell' orologio appeso in salotto , che mai come oggi si muovono in maniera cosi' frettolosa , scoppio nuovamente a piangere , chudo gli occhi fino a perdere la sensibilità del mio corpo , cadendo in un sonno per la prima volta non tormentato

Mi sveglio a causa di un forte rumore , apro gli occhi lentamente e mi accorgo di essere in camera mia , non ricordo di essermi spinta fino a qui
Mi volto in direzione della sveglia e scatto all' impiedi rendondomi conto di aver dormito per quasi cinque ore

Appoggio i piedi a terra e un' altro rumore proveniente dalla cucina, mi arresta sul posto

Chi diavolo c'è a casa mia?
E chi mi ha portato qua?

Esco dalla stanza e scendo gli scalini , non appena arrivo in cucina , il mio cuore si ferma di battere
Cosa ci fa' Jordan a casa mia?

Come se avesse avvertito la mia presenza , si volta verso di me , infilando le mani nelle tasche

< ti sei svegliata finalmente >

Mi squadra dalla testa ai piedi concentrandosi sul mio pigiama con gli orsacchiotti , istintivamente incrocio le braccia al petto per nascondermi , ma penso non c'è ne sia bisogno, suppongo sia stato lui a mettermi a letto , ha già visto tutto

< mi hai messo tu a letto?>

< già, non penso che il pavimento sia un posto comodo su cui dormire>

Con la testa indica una tazza di tè fumante sul tavolo e mi allungo per prenderla

< bevilo ti farà bene > mi dice mentre si accomoda sul divano

< a cosa devo tutta questa cordialità >

Alza la testa verso il tetto e dopo un po' torna a guardarmi

Prende dalla tasca un foglio e lo apre sul tavolo
Non mi serve leggerlo per capire di cosa si tratta
Chiudo gli occhi e deglutisco faticosamente

< cosa vuol dire tutto questo Clara? Spiegamelo perché io non ci sto capendo proprio nulla>

< posso spiegarti tutto>

< sarebbe ora>

Mi alzo all' impiedi , faccio un profondo respiro , ed inizio a raccontare la mia cruda e difficile verità

< Mio padre lavorava per la famiglia di Erik , lui si occupava dei conti , versamenti, bonifici e altre cose meno importanti
Il suo stipendio per essere un semplice dipendente, cresceva ogni mese sempre di più, mia madre non si spiegava da dove arrivassero quei soldi , lo abbiamo capito solo dopo la sua morte
Mio padre non morì per un male improvviso , ma si suicidò lasciandoci in un mare di debiti
Rubava i soldi della famiglia di Erik , imbrogliando sui loro conti famigliari

Dopo la sua morta , il padre di Erik , il signor Russo' venne a farci visita , ci bloccò i conti>

abbasso gli occhi e lacrime silenziose scorrono sul mio viso

< continua> mi incita Jordan

< Ruggero Russo' voleva mia madre , la voleva al suo servizio, ma non come donna delle pulizie, voleva una schiava con cui soddisfare le sue sporche voglie perverse , non lo avrei mai potuto permette, solo un mese prima mia madre aveva scoperto di essere malata , se avesse accettato quel ricatto , sarebbe morta dopo pochissimo tempo, così mi sono offerta io >

Alzo gli occhi verso di lui e lo trovo con gli occhi chiusi

< accettò subito , figurati , chi avrebbe mai rifiutato una ragazzina di 18 anni

Ci accordammo per il trasferimento, avrei dovuto stare al suo servizio, fino alla sua morte , in cambio ci avrebbe lasciato la casa e si sarebbe occupato delle cure di mamma

Ma qualche giorno dopo , fui contattata dalla sua assistente, Russo' voleva vedermi con urgenza
Era rientrato da Londra il figlio Erik , aveva la mia stessa età, giovane e intraprendente , ma con un grosso fardello , Erik è gay >

Alza la testa verso di me e mi guarda sgranando gli occhi
Annuisco facendo un sorriso amaro , e poi continuo

< figurati se una famiglia emergente come i Russo' , avrebbero mai accettato una cosa del genere, per salvare il buon nome ed evitare uno scandalo, diventai la sua fidanzata e poi sua moglie
Ho passato i 10 anni più brutti della mia vita , non ti nego che ho sperato che lui cambiasse, ma non è successo
Erik non mi ha mai sfiorato con un dito , i nostri rapporti avevano solo ed esclusivamente un' unico fine, il suo piacere
Andava con diversi uomini , li portava anche a casa , mentre io me ne stavo chiusa in camera a piangere.
Quando è morto Russo' , Erik mi ha dato il buon servito , il mio posto è stato preso da uno scrittore francese, di cui lui è sempre stato innamorato, suo padre era morto e lui era libero , così mi ha cacciato dalla sua villa

Ma nonostante ciò sono sempre stata sotto il suo ricatto, se solo io mi fossi opposta , avrei perso la casa e le cure per mamma, mi ha ingannata , perché mamma è morta lo stesso e soprattutto non sapevo che la casa fosse stata acquistata dalla sua famiglia
Ora sai tutto , capisci perché ho rinunciato a noi?>

Non dice neanche una parola e non mi guarda nemmeno

Si mette all' impiedi, indossa la giacca e va verso la porta

< dove vai?>

< a renderti libera>

Due mondi lontaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora