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JORDAN

Il tormento , quella donna mi da' il tormento , possibile non passi giorno in cui io non riesca a non pensarla?
Come diavolo mi sono ridotto così?

Generalmente sono un tipo da una botta e via , non mi lascio mai influenzare , il giorno dopo dimentico pure i loro nomi , ma lei...
Con lei è tutto diverso , fra l' altro non siamo stati neanche insieme , forse è per questo che sono così irrequieto

E se provassi a portarmela a letto?
Se gli proporrei di ritornare a lavoro , e organizzassi una piccola sorpresina?
Chi lo sa' magari una volta scopata , me la toglierei dalla testa

Mi alzo furioso dal letto ed inizio a prepararmi per la giornata
Prendo il mio telefono e compongo il numero di Sam

- Sam , buongiorno
- siamo raggianti oggi , posso sapere il perché? Non ho visto entrare nessuna donna ieri sera
- sta zitto impiccione , fai preparare la mia macchina , ho delle commissioni da fare
- vuoi che ti accompagni?
- no è una cosa che devo risolvere da solo

Dopo un' ora sono seduto sul sedile posteriore, aspettando che arrivi a casa di Clara

Questi vicoli  sono rimasti intatti negli anni , ricordo ancora centimetro dopo centimetro, li percorrevo in bici , sui rollerblade , oppure ancora più bello , mano nella mano con lei

Abbasso la testa e strizzo gli occhi , devo cercare di essere deciso , duro ma allo stesso tempo un po' dolce
Non deve trapelare nessuna insicurezza, non voglio che capisca , le mie intenzioni

< siamo arrivati signore >
< grazie Alfred , puoi aspettarmi pure qua , non ci metterò tanto >

Mi avvicino alla porta e dopo aver fatto un profondo respiro , suono il campanello
Passano diversi minuti e poi finalmente la porta si apre

Clara ha il viso stanco e le occhiaie, non l' ho mai vista così, dovrei provare tenerezza e compassione, ma il bastardo che è in me , non vuole cedere

< cosa ci fai qui>
< sono venuto a parlarti>

Incrocia le braccia al petto e socchiude la porta alla sue spalle

< ascolta so di essere stato uno stronzo , invitare Erik è stato un vero errore , ma io non voglio perdere una donna brava e onesta come te , il mio Hotel ha bisogno di gente qualificata , e anche se io ho detto il contrario, tu sai lavorare bene
Ora ti chiedo di ritornare , io fra qualche giorno partirò, mi rivredrai una volta al mese , solo se sarai di turno , ma non ci rivedremo più >

A quelle parole i suoi occhi tornano a guardarmi
Delusione ? Felicità? Oppure non vuole che vada via?

Faccio un passo indietro e restiamo a guardarci, aspettando che si decida a darmi una risposta il prima possibile

Solo dopo un ' eternità, la vedo avvicinarsi , le punte delle sue scarpe toccano le mie e le nostre braccia incrociate si sfiorano
Si alza sulle punte e si avvicina al mio viso

< Vai . Al . Diavolo >

Si volta dandomi le spalle , per poi rientrare in casa e sbattermi la porta in faccia

Cosa diavolo è successo?
Io Jordan Sullivar, trattato come uno qualsiasi? Sono venuto fino a qua , le ho offerto di nuovo il lavoro e lei che fa'? Non solo lo rifiuta , ma decide di fare la superiore?
E no mia cara , non hai ancora capito con chi hai da fare
Tu tornerai , a costo di trascinanti per i capelli

Furioso come non mai , torno in Hotel , varco la soglia e vengo investito da un profumo abbastanza famigliare

< Aria!!>

Scende gli scalini di corsa e non si ferma al mio richiamo
Scuoto la testa e vado alla ricerca di Sam

Lo trovo seduto nel mio ufficio, con il volto rivolto verso il cielo

< ho appena visto Aria , sembrava svonvolta , stava cercando me?>

< oh , si e no , cioè praticamente, il ragazzo con cui stava la lasciata , si la lasciata....ehm lei ora è disperata e voleva parlarti , ma tu non c'eri e l' ho fatto io , spero non ti dispiaccia >

< oh niente affatto , anzi ti ringrazio per averla aiutata, piuttosto ora la chiamo , voglio scusarmi per non esserci stato >

< no!!! Non puoi farlo >

Mi volto agrottando la fronte e cerco di capire perché quel tono allarmato

< dicevo , in questo momento è molto provata , dalle qualche giorno e poi potrai chiamarla >

< si certo, forse hai ragione, mi chiedo chi sia questo pazzo , cioè voglio dire Aria ha 22 anni è bellissima e potrebbe fare la modella , mah non so che dire >

<  vedrai sarà il solito ragazzaccio senza scrupoli > dice schiarendosi la voce e continuando

< tu invece cosa mi racconti? Il tuo appuntamento?>

< non era un appuntamento vero e proprio, sono andato a trovare una persona >

< ma non mi dire , ha per caso a che fare con una tipa alta , bionda, occhi verdi, che lavorava con noi fino alla settimana scorsa?>

< non ti sfugge mai niente >

< ti conosco troppo bene , dovresti saperlo , piuttosto dimmi com'è andata>

< non è andata per niente >

< posso sapere cosa gli hai detto?>

< gli ho riproposto il lavoro , gli ho detto che fra qualche giorno io partirò, e non le starò più tra i piedi>

< dalla tua faccia si capisce che non hai ottenuto una bella risposta>

Vado verso il frigo e mi verso un po' di scotch

< no infatti , mi ha mandato al diavolo>

Sam scoppia a ridere , buttando la testa all' indietro , facendo sorridere pure me , peccato che però io dentro stia ribollendo di rabbia

< beh cosa ti aspettavi? Non ha accettato neanche i soldi, quindi questo spiega tutto>

< devi aiutarmi, Clara ha bisogno di questo lavoro , e io non voglio che lei vada a fare qualcos'altro, deve tornare qui>

< come mai tutto questo interessamento? Non stai progettando qualcos'altro vero?>

butto giù tutto d' un fiato e scuoto la testa

< per nulla amico , veramente voglio che torni a lavorare , per una volta voglio dimostrare a me stesso , di essere  un uomo migliore >

< ok , allora ti aiuterò, andrò a parlarci , ma ti avviso che non sarà facile>

Mi lascia con una pacca alla spalla e va via

Non ho nessuna intenzione di farle del male Sam , voglio solo scoparmela e farle sentire cosa si è persa in questi dieci anni, poi dopo sarà libera di andarsene dove diavolo vorrà

Due mondi lontaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora