Ululare

1.2K 80 6
                                    

La notte di un venerdì di novembre non riuscivo a dormire. Sarà stato perchè il giorno dopo era il mio diciottesimo compleano? O perchè avevo sempre in mente una leggenda che avevo letto in biblioteca a scuola?

Questa leggenda era interessante, perchè parlava di un guerriero che era nato con un grande potere: mutare forma in lupo. Ovviamente non era possibile una cosa del genere...solo per chi non chedeva nella magia. E io ci credo fortemente! pensavo camminando in circolo nel centro della mia stanza; avevo ancora addosso i vestiti.

Continuavo a pensarci...E se ci fosse una maniera per evocare lo spirito di questo guerriero? Daltronde nella storia è narrato che il suo spirito vaga ancora per la foresta. E se...un ramo si spezzò fuori dalla mia finestra. Corsi al vetro ma non vidi nessuno. Avevo la camera al piano terra, così decisi di aprire la finestra e uscire in giardino che dava direttamente alla pineta. La luce della luna piena era bellissima e illuminava tutto con la sua tinta azzurrina.

Un cespuglio si mosse e un ombra scappò veloce nel bosco.

Corsi. Chi sei...

Correvo per il sentiero che aveva imboccato l'ombra e, mossa dalla curiosità, allungai il passo. Sbucai dalla pineta e rimasi incantata. La bellezza di quel luogo era spettacolare.

Ero finita nella piccola radura del lago, dove mi incontravo con il lupo. Solo che al chiaro di luna e con l'astro riflesso sull'acqua sembrava un luogo magico.

Alla mia destra spuntò il mio amico lupo, che si mise seduto a guardare insieme a me il lago incantato, così mi abbassai vicino a lui.

Rimanemmo li a contemplare quel luogo fantastico per un po, finchè lui non girò la testa di scatto verso la pineta dietro di me. Le orecchie guizzavano avanti e indietro allarmate.

«Cosa succede?» sussurrai girandomi nella sua stessa direzione.

Un fruscio far i rami. Io ed il lupo ringhiammo insieme quando un orso uscì dal fogliame. L'orso urlò al lupo in segno di sfida, il quale si girò verso me e mi abbaiò in maniera che andassi dietro di lui. Vuole proteggermi.

Appena l'orso attaccò, il lupo si sporse sotto di lui e gli azzannò un fianco buttandolo a terra. L'orso si rialzò  e cercò, invano, di colpire il lupo. 

I due animali combattevano e si avvicinavano sempre di più al lago e io con loro, ma me ne accorsi troppo tardi perchè mi ritrovai con le ginocchia fradice, e i piedi incastrati in alcune alghe. Queste mi facevano sprofondare e mi tiravano verso il centro del lago dove era più profondo.

Le campane del paese suonarono. Ho diciotto anni ora, e sto per morire annegata! Che bello non vedrò neanche l'alba del mio compleanno.

«Aiuto!» urlai tentando di liberarmi. Il lupo drizzò le orecchie nella mia direzione ma mantenne lo sguardo fisso sull'orso. Avevo poco tempo e l'acqua era ormai alle spalle. L'orso si alzò sulle zampe posteriori e il lupo ne aprofittò attaccandolo alla gola; l'orso cercò di staccarsi dalla presa, ma l'altro la strinse e, con uno strattone, gli spezzò l'osso del collo facendo crollare l'enorme animale a terra esanime.

Poi si girò verso di me: l'acqua mi arrivava, ormai, al mento.

Il lupo si tuffò. Le liane mi tiravano sempre più giù. L'acqua invase le mie orecchie e un dolore atroce cominciò a farsi spazio nei miei polmoni. Un altro dolore mi pervase il corpo, repressi un urlo che mi avrebbe fatto morire affogata prima del previsto.

Poi nulla.

Ripresi i sensi e mi ritrovai distesa su un fianco al bordo del lago. Era ancora notte, la testa mi rimbombava ed ero mezza stordita.

«Alzati, svelta!» una voce maschile, decisa e gentile risuonò nella mia testa. Già disorientata non mi misi a discutere e ubbedii.

«Veloce di qua!» una figura mi passò davanti e io la seguii. Barcollavo un po, ma  riuscii a tenere l'equilibrio. Le zampe mi reggevano ancora, ma la testa mi girava come una trottola. Seguii la figura fino alla fine del bosco e appena intravidi casa mia e la finestra della camera che avevo lasciato aperta, allungai il passo e mi fiondai in camera mia.

L'ultima cosa che vidi, fu un'ombra che chiudeva la mia finestra.

WolfspiritDove le storie prendono vita. Scoprilo ora