Una come noi

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Portammo la lupa al lago e la medicammo con delle erbe mediche. Quando si trasformó in umana rimanemmo a bocca aperta: era una ragazza dai capelli biondi scuro e gli occhi color muschio. Era poco più giovane di noi, forse di uno, massimo due anni.

«Mi chiamo Katya.» disse appena riprese le forze. «Voi?»

Derek mi precedette «È il tuo vero nome? E comunque io sono Derek o Lupo Solitario e lei è Jennah o Luna.»

Lei ci guardò perplessa «Certo, perché?»

«Perché non devi mai rivelare il tuo vero nome ad altri che non siano Custodi. Se qualcuno lo sa, rischi che il tuo segreto venga rivelato.» spiegò Derek.

«Oh...non lo sapevo.» disse pensierosa Katya «Allora chiamatemi Willow!» esclamò poi sorridente.

«Bene, Willow.» sorrisi a mia volta «da dove vieni? e soprattutto: come fai ad essere una Custode?»

«Sono di questo paese..ma ho sempre avuto lezioni private, per questo non mi avete mai visto in giro o a scuola. Venivo tenuta nascosta perché potevo spaventare qualcuno, dicevano i miei genitori.» spiegò lei. «E sono una Custode da quando sono nata. So chi sono perché ho fatto alcune ricerche e ho trovato alcune leggende.» sospirò «Poi, visto che non ne potevo più di rimanere in quella casa, sono scappata. Sono anni che mi tengono rinchiusa!»

La guardai con sguardo comprensivo «Certo, capisco.» sorrisi.

«Bene. Ho finito.» disse Derek appena concluse la fasciatura al braccio di Katya.

«Oh, grazie!» esultò lei.

«Dovremmo trovarle un nascondiglio, almeno finché non recupera le forze.» dissi.

«Buona idea.» esclamò Derek pensieroso «Conosco una piccola grotta non lontano da qui. Venite!» si alzò e lo seguimmo mentre imboccava un sentiero secondario.

Purtroppo, per la brutta ferita di Katya, decidemmo di non mutare in lupi e di procedere come umani. Dopo una mezzora di passeggiata, arrivammo in una grotta abbastanza nascosta da non

essere notata.

«Era dove mi nascondevo quando litigavo con qualche lupo da piccolo. È piuttosto isolata.» spiegò Derek.

Annuii. Era un posto anche facile da raggiungere. «Direi che basta sistemare qualche ramo e siamo apposto!»

«Si e no...» disse Katya timida. «Vorrei chiedervi un favore, se posso.» noi annuimmo all'unisono «Ecco, visto che non posso sfamarmi da sola, potreste andare a caccia per me?» concluse con un sorriso enorme.

«Nessun problema!» esclamò subito Derek. Si trasformarmò e subito corse in mezzo agli alberi.

Io sorrisi a Katya e imitai Derek.

«Perché sei così agitato?» chiesi ricorrendo quel lupo pazzo.

«Tu non sai cosa vuol dire cacciare, cosa significa fare la cosa che significa "sopravvivenza". Io ora te lo imsegnerò!» si fermò e annusò l'aria. Alzai il muso anche io: il normale profumo di foglie e muschio venivano accompagnati da un odore strano, che sembrava un misto tra terra ed erba, ma con qualcosa in più.

Mi avvicinai ad un cespuglio e, dietro le foglie, vidi tre lepri piuttosto giovani.

«Io prendo quello scuro, a te la scelta della tua preda.» disse Derek emozionato.

La lepre che aveva scelto lui era appallottolata come se dormisse. Le altre erano sedute vicine alla prima, ma una aveva le orecchie dritte in ascolto e l'altra aveva un'orecchia bassa e giocava con un sasso.

Il terrore mi riempì al solo pensiero di dover uccidere una creatura del bosco in cui avevo imparato a crescere come lupo. Poi, però, l'agitazione e la voglia di imparare mi riempirono il cuore.

«Io il giocherllone!» quasi in sincronia, balzammo sulle nostre prede. Mentre quella di Derek fu presa alla sprovvista, la mia lepre tentò la fuga. L'istinto prese il sopravvento e la rincorsi.

Bloccai la sua corsa sbarrandogli la strada e, con un'azione fulminea gli azzannai il collo. Il sapore del suo sangue mi innondò la bocca, ma mi piaceva.

«Mi sa che nn hai bisogno di allenamento.» disse Derek sorpreso. Io lo guardai con la coda dell'occhio.

Potrammo le prede a Katya e tornammo ognuno nelle proprie case.

"Che ne pensi di Katya?" scrissi nel messaggio che inviai a Derek quella sera.

"Non lo so. Ho l'impressione che forse non è nata Custode come dice. Beh, ne riparliamo domani, ok tesoro?"

"Va bene, amore. Buona notte."

Mi addormentai pensando a Derek, al nostro piccolo segreto, e a quanto amore provavo per lui.

Nessuno ci avrebbe mai divisi.

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