Capitolo 12: stress

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Kaya's P. O. V

Il resto del pomeriggio lo passai stesa sul letto cercando di non fare caso ai rumori poco eleganti provenienti dall'altra stanza... La cosa mi dava leggermente fastidio ,ma non tanto per il chiasso più che altro perché ...beh ,non lo so il perchè .
Alla fine decisi di scendere di sotto,dove si trovavano gli altri.
-Non ce la facevi più eh?- ridacchiò Andy -no ,decisamente ,ormai stanno lì dentro da ore ,ma non gli si scaricano le pile?- i ragazzi scoppiarono a ridere e poi Chaz intervenne- sei per caso gelosa?- ovvio che no ,ma io gelosa di quello lì ? Ma quando mai .- come ti viene in mente una cosa simile?! Mio Dio ,senza offesa ,ma spiegami per quale oscuro motivo dovrei essere gelosa di quell'essere senza cuore-
-si dà il caso che quell'essere senza cuore sia proprio dietro di te - o cazzo ,sono ufficialmente nei guai.
Mi prese per il collo e mi sbattè al muro con violenza ,facendomi male alla schiena .
-devo insegnarti meglio a portare rispetto piccola stronza ,vedrai che con i miei metodi imparerai- disse aumentando la stretta impedendomi di respirare.
-Jason ,smettila ora . Abbiamo altri problemi di cui occuparci - mi difese Alex e il fratello mi lasciò libera. - problemi di che tipo?-
-innanzitutto quei ragazzini non hanno ancora pagato la roba quindi se entro domani non li hanno possono considerarsi morti- continuò Alex ,ma Jason non sembrò preouccuparsi -dov'è il problema ,come dicevi tu ,se non hanno i soldi li facciamo fuori-
-no ,il punto è che Styles sta cercando di coalizzarsi con le altre gang nemiche per annientarci ,rivuole la figlia temo che chiederà l'aiuto di Luke- sentendo il nome di mio padre rabbrividì e Jason lo notò -beh se è la guerra che vuole,guerra avrà ,noi siamo i più forti e abbiamo tanti alleati ,ora scusate vado a farmi la doccia ,devo smaltire un po ' di stress- dopodiché tornò al piano di sopra e poco dopo lo seguì.
La casa era molto grande perciò mi fu difficile ritrovare la stanza dove avevo visto Jason cantare ,ma alla fine la trovai ed entrai chiudendomi la porta alle spalle .
Era più grande di quello che avevo potuto vedere la volta prima ,c'erano alcune chitarre ,alcune acustiche ,altre elettriche ,due tastiere e un bellissimo pianoforte a coda nero .
Mi sedetti e schiacciai qualche tasto che poi si trasformò nella canzone life is worth living .
Conoscevo quella sensazione ,era bellissima ,mi trasmetteva pace e serenità ,riuscivo a sfogare tutte le mie emozioni perciò tornavo ad essere felice anche se solo per pochi minuti . Ero così presa dalla musica che non mi accorsi di ciò che mi succedeva intorno.
Finché non guardai nel riflesso del piano Jason dietro di me ,sussultai e mi girai di scatto .
-Scusa,lo so ,non dovevo usare lo strumento ,ma non ho resistito - lui non disse nulla stranamente ,si limitò solo ad annuire e a prendermi per un polso e trascinarmi fuori dalla stanza portandomi in camera sua . I suoi occhi erano più scuri ,facevano paura e in quel momento ne avevo tanta .
Chiuse la porta alle sue spalle e si avvicinò a me - ora mi hai seriamente rotto il cazzo - disse prendendomi per i polsi ,cercai di divincolarmi ,ma era tutto inutile . Il suo sguardo all'improvviso incontrò il mio spaventato .
-Allora ? Che hai intenzione di fare adesso uh? Vuoi picchiarmi come al solito ? Bene fallo ,non sarebbe la prima volta . Vuoi uccidermi? Non c'è problema fai pure . - le mie parole non fecero altro che amplificare la sua rabbia tanto che lanciò un fortissimo pugno contro al muro facendomi sussultare .
Dalle sue labbra uscì un forte gemito di dolore e mi accorsi che aveva la mano sanguinante.

Jason's POV

Dio che rabbia ,con questa ragazza non riuscivo a essere forte come al solito ,buttava giù tutte le mie barriere e la cosa mi faceva incazzare.
Dopo aver lanciato il pugno contro la parete provai un dolore atroce alla mano ,lei corse in bagno 'codarda' pensai ,ma dovetti ricredermi quando tornò con una garza e del disinfettante .
Senza dire niente con delicatezza prese la mia mano e non appena il liquido entrò a contatto con la  pelle ferita strinsi gli occhi per il dolore .
Avvolse le mie nocche con la garza e ripose gli altri medicinali .
Stava per andarsene quando la fermai -Hey ,aspetta io volevo chiederti scusa per ...insomma per prima - non era da me scusarmi con qualcuno ,ma c'era qualcosa in lei che mi imponeva di farlo. La ragazza accennò un sorriso timido e rispose- non importa ,a volte siamo tutti stressati o arrabbiati- dopodiché se ne andò .




Ciaooooooo come va? Per ora vi sta piacendo la storia? Mi raccomando fatemelo sapere nei commenti e magari lasciando qualche stellina.

Quasi dimenticavo vi invito a dare un occhiata alla storia del mio amico MATTYPLAYER è proprio all'inizio ma è carina e lo sto aiutando a scriverla,detto questo ci vediamo al prossimo capitolo .

~baci Maty~😘

Jason McCann's revenge|| Justin Bieber ( SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora