Capitolo 18

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Beeep beep beep beep...
Maledetta sveglia . Allungai una mano per prendere quell'aggeggio infernale e scaraventarlo contro il muro . Ma poi mi ricordai che la sveglia era incorporata al telefono e che quindi avrei dovuto solamente cliccare un tastino.
A fatica scesi dal letto e mi accorsi di essere paurosamente in ritardo , corsi in bagno e mi lavai più in fretta possibile ,mi vestí abbastanza bene perché oggi sarei andata in ospedale e avrei conosciuto il signor Bieber .
Una volta pronta presi la cartella con i suoi dati e corsi via senza aver mangiato .
Un quarto d'ora dopo mi trovavo davanti a un imponente edificio bianco , era inquietante.
Entrai e nella hall c'era un infermiera dall'aria annoiata che non mi degnò di uno sguardo ,così mi schiarí la voce è mi guardò - salve sono la signorina Styles ,per il caso Bieber- la sua espressione cambiò immediatamente e mi consegnò un foglio da compilare - sai sei l'unica che ha accettato ,è un caso perso . Dicono che sia molto bello , tanto bello quanto pericoloso- aggiunse - finito di scrivere la guardai e dissi- ho visto cose peggiori di un pazzo omicida - lei annuì - poi non dire che non ti avevo avvisata, vai al secondo piano è la stanza infondo al corridoio, la 221 , quella con gli sbirri alla porta - disse fredda .
- ok arrivederci - presi la chiave e mi diressi verso gli ascensori . Non feci in tempo a pigiare il pulsante che le porte si aprirono e ne uscì una donna con una camicia da notte mezza sbottonata che correva quasi come se fosse indemoniata con due infermieri appresso affannati . Scossi la testa ed entrai . Ero abbastanza agitata , aspettai che il numero due sul display si illuminasse e così fu . Uscì e cercai la stanza 221 . C'erano due poliziotti armati di fucili e armi di vario tipo .
- Salve lei deve essere la psicologa giusto?- io annuì - questo è per lei nel caso diventi aggressivo - mi porse un taser - ora è sotto effetto di tranquillanti perché prima si è incazzato e ha rotto qualche osso ai colleghi prima di noi- meglio le ossa delle braccia che quelle del collo mi dissi.
- ma stia tranquilla è chiuso in una gabbia - il tono con cui lo disse mi innervosì non poco - non è un animale - lui ridacchio - è peggio, mi raccomando faccia attenzione - e aprì la porta . All'interno della stanza completamente bianca c'era una cella con all'interno un semplice letto e di spalle un ragazzo con i capelli biondi ossigenati che indossava una camicia di forza . Poveretto ,ancora si usano questi metodi arcaici?!
Aveva un'aria familiare .
- hey ,ciao io sono la tua psicologa , ti va di conoscerci?- cercai di essere più dolce possibile ,in genere li tranquillizza .
- no ,sparisci zoccola- qualcuno si è svegliato con la luna storta .
Riproviamo
- sei arrabbiato Justin?-
Aspettò un attimo e poi rispose
- non chiamarmi justin -
Era freddo ,impassibile e continuava a darmi le spalle.
- non è il tuo nome ?-
- no -
- e allora come ti chiami?-
- cazzi miei-
Ok mi arrendo ma almeno parla .
- bene signor innominato , sai perché sei qui ?-
Scosse la testa e ridacchiò
- non mi sfottere che se esco da qui ti ammazzo -
- mi sa che il tuo problema è la rabbia , perché tutte quelle persone non le hai uccise perché ti andava vero?-
- no ti sbagli- la sua voce era leggermente tremolante segno che stava mentendo , più a se stesso che a me .
- sei sicuro?- incalzai
- non ti avevo detto di andartene ?-
Appunto stava mettendo su un muro di difesa .
- potrei farlo , ma scelgo di rimanere perché sono libera , anche tu potresti esserlo -
Scoppiò a ridere come un matto,ah già lui era matto , ma mi sta venendo in mente che forse è quello che vuole che gli altri credano .
- io non sono libero non lo vedi ? Sono in gabbia come un fottuitissimo animale-
- ma se ti aprissi forse saresti meno in gabbia-
- e con chi mi dovrei aprire , con te? Nah neanche se mi paghi -
- intanto potresti farti vedere in faccia?-
- no ,sono libero come hai detto tu , come ti chiami ?-
-Kaya Styles -
Si irrigidí e iniziò a urlare
- calmo che succede?-
- vattene !- continuava a urlare .
- va bene ,me ne vado ma solo quando ti sarai tranquillizzato ,non voglio imbottirti di farmaci -
Sembrò calmarsi e poi con tono freddo disse - ora te ne puoi anche andare -
- va bene innominato , ci vediamo domani -
E uscì , le due guardie mi guardarono sorprese dal fatto che fossi viva .

...
Uscì dall'ospedale e tornai a casa a dir poco sconvolta , Andy era in cucina e mi accolse con un gran sorriso - com'è andata piccola?- non fiatai ma corsi tra le sue braccia e lo strinsi forte a me .
Non toccai cibo , il pensiero che domani avrei rivisto quel ragazzo mi metteva in ansia , avrei fatto delle ricerche più approfondite si di lui .
Andai in camera e mi misi sotto alle coperte , dopo poco sentì la porta aprirsi ed entrò il mio ragazzo , che si sedette sul letto e si infilò sotto alle coperte ,mi cinse la vita e dopo avermi baciato una guancia sussurrò - vedrai che domani andrà meglio - dopodiché ci addormentammo .





Spazio me :
C'è qualquadra che non cosa vero? Il ragazzo misterioso ... vedremo, vedremo

Jason McCann's revenge|| Justin Bieber ( SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora