2723 Giorni

Capitolo 5

Capitolo 5
Tu sei maliziosa e divina, potresti essere una peccatrice

11 novembre 2012

Quando le mie labbra sono poggiate sulla sua testa mi sembra di essere in paradiso.

Potrei stare così per ore.

Saranno i suoi capelli, morbidi solleticarmi e accarezzare il mio viso.

Sarà il suo profumo, così vivido e così lei.

Sarà il calore che emana.

Sarà che la amo come non ho mai amato niente in tutta la mia vita.

Lo ripeterei ogni minuto di ogni giorno, ogni secondo di ogni minuto.

Ogni centesimo di ogni secondo.

Ogni volta che mi guarda, ogni volta che sorride, ogni volta che fa qualcosa.

Qualunque cosa.

Io la amo.

Io prego, e dico grazie.

Perché Dio mi ha messo sulla terra per amarla.

Qualunque cosa io abbia fatto, forse era solo il destino che mi conduceva da lei.

Forse era solo un percorso stabilito.

Una mappa per trovarla.

Grazie.

O forse è stata lei a trovare me.

È più probabile.

E così non ringrazio solo Lui. Ma anche lei.

Grazie Camila.

Grazie.

Se mi chiedesse di morire io lo farei.

Per lei.

Forse è follia, pazzia, amare qualcuno così tanto.

A volte non riesco a credere che il mio corpo riesca a contenere tutto questo senza esplodere.

Perché mi basta guardarla per sentirmi piena.

Piena fino all’orlo di qualcosa.

Qualcosa di grande, che spinge per uscire.

Spinge per uscire in un bacio, in una carezza.

In un abbraccio.

Nell’appagamento nel sentire il suo profumo prima ancora di vederla.

Nel sorriso che invade il mio viso e il mio petto nell’ascoltarla parlare.

Grazie.

Fisso la televisione, ma non la vedo davvero.

I miei sensi sono concentrati in un posto speciale.

Le mie braccia la stringono da dietro, ed è così piccola, ma non si rompe, perché è forte come una roccia.

Una montagna.

Più forte di me.

La sua mano è sopra la mia, che è sotto il suo maglione pesante e ingombrante.

Così, poggiata sulla sua pancia, caldissima e morbida.

Ogni tanto muovo le dita, e lei ridacchia piano per il solletico.

E io sorrido.

Ed è uno di quei momenti dove mi sembra di morire, perché sto per andare in pezzi per colpa di questo sentimento.