Capitolo 6

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"non sono tenerissimi? Aspettate, ora vi faccio un'inquadratura in primo piano..."

riconosco la voce di Sabrina e lentamente, mi stiracchio, aprendo gli occhi.

"ops...la bella addormentata si è svegliata..."

mi stropiccio gli occhi.

"ma che cazzo..."

"saluta la telecamera!"

sussurra, puntandomi la telecamera di fronte. La mando a quel paese, girandomi e trovandomi a pochi centimetri da Billie, il quale dorme ancora pacificamente.

"qui è noioso, andiamo a vedere il resto."

dice Sabrina alla videocamera, per poi uscire dalla camera, e io la seguo con gli occhi. Sposto lo sguardo su mio padre, ancora addormentato. Dalla finestra entrano degli spiragli di luce che vanno ad illuminargli il volto angelico. Le labbra sono leggermente increspate a formare un accenno di sorriso, le palpebre scure nascondo quegli occhi color menta che sono la fine del mondo. Noto le sue braccia strette attorno a me, formando un abbraccio. Vi avvicino di più a lui, accoccolandomi contro il suo petto. Con le mani gli prendo la maglietta e sento le sue braccia stringersi di più a me.

"tesoro..."

sussurra, continuando a dormire.

"papà..."

e solo ora mi accorgo di quanto ci tengo a lui. Alla famiglia. A tutto quello che è andato a crearsi in pochi giorni. E seppur sia una cosa sbagliata, mi accorgo solo ora di quanto io sia innamorata di mio padre. Di ogni suo particolare, di ogni suo piccolo atteggiamento.

Intreccio le mie gambe con le sue. Sento le lacrime scorrere via dai miei occhi, andando a bagnare la maglietta di Billie e il copri materasso. Rimaniamo abbracciati così per diversi minuti, quando ad un certo punto sento Billie stiracchiarsi, mugugnando. Mi stringo di più a lui, tenendo ancora ben salda la sua maglietta tra le mani.

"ciao Mezza-Pinta...dormito bene?"

mi sussurra, con voce rauca.

"s-si..."

rispondo io, con voce naturalmente nasale per il pianto.

"hai pianto? Perché?"

mi domanda, sposandosi di quel poco per vedermi in volto.

"n-niente, ho solo pensato alla nostra famiglia. A quanto bene provo per voi. A quanto mi trovi magnificamente qui. Ma mi mancano anche i miei genitori adottivi. E poi, ho ripensato a quello che è successo ieri..."

"aw, tesoro, non ci pensare più. Sei la mia bambina, non voglio vederti soffrire."

mi stringe nell'abbraccio. Ricambio, ricominciando a piangere. Il mio cuore sta impazzendo, ma stare tra le sue braccia mi fa sentire in paradiso. Il poter sentire il suo profumo, le sue mani che mi accarezza la schiena, il suo respiro possente...

Dopo un po' ci stacchiamo. Mi asciuga le lacrime con il pollice, per poi darmi un bacio in fronte. Sbadiglia, coprendosi la bocca con la mano, per poi appoggiare la testa sul braccio e chiudere gli occhi. Gli do un bacio sulla guancia.

"riposati un po', ci penso io alla colazione. Te la porto dopo a letto."

sorride, ancora con gli occhi chiusi.

"grazie mille tesoro."

prendo i vestiti e un cambio. Vado in bagno e dopo una doccia mi vesto, indossando la mia maglietta dei Ramones e degli skinny neri con delle false cuciture enormi ad x sui lati.

/Daddy's Little Psycho/ (Billie joe Armstrong and LaSabriGamer)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora