06-MALINTESI E CHIARIMENTI

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La portiera dell'auto si apre di scatto facendomi sobbalzare (SCENDI) inutile a dirsi che ho riconosciuto subito l'incursore (DOBBIAMO PARLARE) mi afferra per un braccio e mi trascina fuori dall'auto (NON ABBIAMO NIENTE DA DIRCI) resto a testa bassa i capelli mi ricadono lunghi sulla faccia, sperando non veda le lacrime che iniziano a pizzicarmi gli occhi, sento le sue mani che mi sistemano i capelli togliendo alcune ciocche che con le lacrime si sono appiccicate sulle guance, li raccoglie in una coda e li strattona tirandoli forte facendomi alzare lo sguardo su di lui, con le dita segue il contorno del mio viso asciugandomi le guance bagnate, con l'indice segue il contorno delle labbra, sento il cuore battere forte sono a corto d'aria, lo sento sussurrare ma non capisco un nodo mi stringe la gola, una scia di piccoli baci sulla guancia fino a sfiorarmi le labbra, dinuovo esita, aspetta e io fremo, sento il suo respiro caldo sulle labbra, sento la morbidezza dei suoi capelli tra le mani, e un rewaid, lo tiro verso di me lasciandomi trasportare dall'inpeto, Shadow si avventa sulla mia bocca, gira su se stesso invertendo le posizioni e appoggiato all'auto gli sono cascata addosso invasa dal suo calore, con i denti mi morde il labbro, non mi abbandono mi sciolgo, schiudendo le labbra, Shadow raccoglie il mio tacito invito e si insinua con la lingua nella mia bocca esplorando, succhiando e morendo, sono trascinata in un turbinio di emozioni, le nostre bocche si cercano e si masticano avvinghiate in una fame reciproca siamo troppo presi l'uno dall'altro, divorando un desiderio che ci avvolge come una smania febbrile, Shadow mi stringe i fianchi, entrambi prede di un delirio passionale, con le mani affondo nella massa nera dei suoi lunghi capelli, mi blocca un braccio dietro la schiena impedendomi di allontanarmi da lui, non ero mai stata baciata così, mi sento divorata, mi lascia la bocca per tracciare una scia di baci infuocati, lecca e bacia assapora ogni centimetro del mio corpo, chino la testa di lato sento le labbra gonfiarsi dai baci morsicati, insinuo l'unica mano libera sotto il suo giaccone, sono scossa da brividi di piacere mai provati, gli accarezzo il torace sodo solo il leggero tessuto della camicia mi separa dalla sua pelle infuocata, avverto la forza dei suoi muscoli contratti, il cuore che batte forte, spasmi di piacere si adensano dentro di me, in un punto preciso, un desiderio pulsante tra le gambe non avrei mai immaginato che un bacio potesse essere così sensuale e sconvolgente infilo la mano sotto la camicia, lo sento sussultare la sua pelle e liscia calda, acciaio rivestito di velluto, freme e con uno scatto veloce mi blocca la mano, sono immobilizzata, entrambi a corto di fiato, Shadow si appoggia con la fronte nell incavo del collo cercando di calmarsi (SCUSAMI NAT NON VOLEVO) è come risvegliarsi da un sogno, cerco di liberarmi -cosa significa non volevo mi ha baciata per errore, per puro caso- mi tiene stretta non posso fare nemmeno un passo per allontanarmi da lui (PERDONAMI NON VOLEVO ESSERE COSÌ...MI FAI UN EFFETTO...DEVASTANTE...NON SONO RIUSCITO A DARMI UN FRENO) la voce rotta dall'emozione, sono scioccata io che faccio un effetto devastante -che cazzo significa- penso che mi stia prendendo per il culo ( SE ANDIAMO AVANTI COSÌ MI ARRESTANO PER ATTI OSCENI) -oh mio Dio - ha un sorriso devastante, ecco cos'e devastante lui..tutto...lui, sento le gambe molli il battito si e normalizzato (NON SO COSA MI È PRESO...CIOÈ SI LO SO E DA QUANDO TI HO VISTA CHE HO UN SOLO PENSIERO...TU...LA TUA BOCCA) mi libera dal suo abbraccio mi tiene le mani accarezzando i polsi con i pollici, stento a credere di aver sentito bene (DINUOVO SCENA MUTA...) lo osservo attentamente (BHE FAI SEMPRE COSÌ TRA POCO ESPLODERÀ LA TUA LINGUETTA BIFORCUTA) sempre tenendomi le mani si sposta dall'auto (SIAMO FUORI CASA TUA VUOL DIRE CHE SONO IO QUELLO CHE SE NE DEVE ANDARE) ( COME SEI VENUTO) mi guardo intorno ( HO LA MOTO PARCHEGGIATA LÌ) indica un punto buio tra cespugli e salici (HO FATTO PRIMA DI TE, CONTROMANO E SUI MARCIAPIEDI) ci fissiamo per un attimo (DI COSA VOLEVI PARLARMI ?) Shadow si appoggia scasciato all'auto poi si guarda intorno ( TI VA DI FARE DUE PASSI) non gli rispondo i miei occhi già dicono tutto, mi prende per mano e ci incamminiamo senza una meta, vista l'ora per strada non c'era quasi nessuno, cerco di rimettere insieme pensieri ed emozioni (TI PIACE VIVERE QUI ?) ( NON LO SO ANCORA) ed è vero continuiamo a camminare in silenzio e mano nella mano arriviamo fuori al parco dove ci siamo incontrati stamattina, Shadow si appoggia al muretto proprio dove mi ha infilato calzino e scarpa, ripensandoci sorrido (PERCHÉ SORRIDI) mi prende dinuovo le mani ( PENSAVO A STAMATTINA...) ( SENTI...MI DISPIACE PER COME MI SONO COMPRATO MA QUESTA COSA NON LA RIESCO A GESTIRE) lo guardo stringendo gli occhi, se lui non sa gestire la "cosa" in confronto io brancolo nel buio, mi ha fatto capire in tanti modi che gli piaccio, sono io a sguazzare nel caos più totale delle mie insicurezze dei miei dubbi .
Sara dice sempre -quando sei nel dubbio agisci- non è facile agire in questa situazione, decido di mettermi alla prova, mi feccio più ardita di quello che sono in realtà, mi alzo sulle punte, perché anche scasciato sul muretto Shadow e più alto di me gli bacio leggermente le labbra azzittendolo, con le mani nei capelli gli tengo ferma testa, il cuore riprende la sua corsa con la lingua gli accarezzo le labbra il desiderio di morderlo si fa sempre più forte, Shadow mi prende le mani togliendomi la libertà di fare ciò che voglio, gli mordo il labbro carnoso, lui scatta con la testa di lato per sfuggire al desiderio lasciandomi spiazzata ed insicura ( TI PREGO NAT STO SOFFRENDO, TI TENGO LE MANI PER NON METTERTI ADDOSSO LE MIE, MI VUOI IN GALERA O MORTO, TRA POCO MI PARTE UN EMBOLO GRANDE QUANTO UN ARANCIA) al contrario di quello che dice mi stringe a se, sento le sue mani calde sulla schiena nuda e un brivido mi scuote ma non dal freddo (DAVVERO TI FACCIO UN EFFETTO...DEVASTANTE) (NON HAI IDEA DI COSA MI FAI RAGGIO DI LUNA) divarica le gambe stringendomi a se mi copre con il suo giaccone, respiro il profumo della sua pelle con la testa sul suo torace avvolta dal suo calore gli bacio il collo dove una vena pulsava sempre più forte, un morso sul mento un bacio rubato sulle labbra, Shadow cerca di stare calmo di non perdere il controllo, lo sento fremere, continuo a torturarlo baciandogli il collo il mento fino a raggiungere la bocca e mordergli il labbro, non può piu resistermi, mi afferra con impeto divarica di più le gambe sollevando i fianchi, un gemito e lo sento eccitato duro, struscio contro la sua erezione, sono scossa da brividi, scioccata da sensazioni nuove infilo le mani sotto la camicia mordendogli i pettorali (KITALA) la voce gli vibra dall'emozione ( NON È SOLO QUESTO...E UNA COSA CHE SENTO...NELL'ANIMO...NON SO...NON RIESCO A SPIEGARE) si china su di me gli vado incontro alzandomi sulle punte, mi cattura la bocca infilando la lingua tra le mie labbra assaporando una passione che lo fa ardere, mordendo e succhiando la mia bocca come un frutto succoso si prende tutto il tempo per assaporare l'intensa emozione un gemito rauco gli strozza la gola (SAPEVO CHE SARESTI STATA COSÌ) affonda la faccia tra i miei capelli ( COSI COME) (KATA) (COSA) (DOLCE) si poggia con il mento sulla mia testa (MI FAI BATTERE FORTE IL CUORE, DEVO FARMI FORZA PER FERMARMI...MI GIRA LA TESTA...E NON POSSO PIÙ CAMMINARE) cerco di soffocare una risata (ANCHE TU MI FAI PIÙ O MENO...LO STESSO EFFETTO...) (NON DIRMI CHE NON PUOI CAMMINARE PERCHE...) lo prendo a schiaffi sulle spalle per lui è  una spolverata ( SMETTILA SII SERIO...PRIMA QUANDO ERAVAMO NEL VICOLETTO...PENSAVO CHE ...INVECE) Shadow torna serio dandomi un leggero bacio tra i capelli (NON VOLEVO BACIARTI...VOLEVO SBRANARTI...MA C'ERANO I CASSONETTI DELLA SPAZZATURA POCO ROMANTICO PER IL PRIMO BACIO...POI È ARRIVATO IL GUASTAFESTE) la sua osservazione mi fa sorridere (NAT DOBBIAMO PARLARE) ha ragione, e tutto così strano trovarsi accoccolata sotto il suo giaccone, lui che mi abbraccia con fare protettivo, eppure allo stesso tempo mi sembra la cosa più normale e naturale che avessi mai fatto (SI INIZIA DAL TEATRINO CHE HAI FATTO AL PARCO A COME TI SEI FREGATO IL MIO NUMERO DI TELEFONO E...) mentre parlo metto un pò di distanza tra me e lui  per guardarlo in faccia (CALMA...CALMA AL PARCO NON HO FATTO NESSUN TEATRINO TI HO VISTA IN DIFFICOLTÀ E HO CERCATO DI AIUTARTI, HO FINTO CHE NON POTEVI CAMMINARE SOLO PER STARE PIÙ TEMPO CON TE, VOLEVO CHIEDERTI IL NUMERO DI TELEFONO MA ERI FREDDA SCOSTANTE E INCAZZATA, HO FATTO FINTA DI ANDARE VIA MI SONO CHIAMATO DA SOLO HO CANCELLATO LA CHIAMATA DAL TUO TELEFONO...) (E TIA CREDEVO CHE FOSSE LA TUA RAGAZZA...) (FRENA...) alza le mani in segno di resa (FRENA TI HO INVIATO CINQUE MESSAGGI) (NO QUATTRO) mi tira una ciocca di capelli per far valere la sua parola (CONTROLLA BENE SONO CINQUE IL PRIMO L'HO INVIATO QUANDO MI HA CHIAMATO TIA AVEVA UNA RUOTA BUCATA E SONO DOVUTO ANDARE FINO A CASA SUA...LEGGI NON LI HAI...) (OK...OK LI LEGGO DOPO A CASA) mi rendo conto che sto  facendo la figura della ragazzina (HO CAPITO DOPO CHE NON L'HO AVEVI LETTO E AVEVI FRAINTESO MI DISPIACE MA UN PÒ CI HO GODUTO VEDERTI INFURIATA...GELOSA) mi guarda con un sorriso da mascalzone (STO CONTINUANDO A FARE LA FIGURA DELLA RAGAZZINA SCEMA ) (NON HO LA RAGAZZA NAT...) dinuovo quello sguardo profondo, magnetico (SPERO DI AVERLA DOPO...DOPO STASERA...MA DOBBIAMO PARLARE UN PÒ...TU IL TUO RAGAZZO) gli tappo la bocca con la mano (EX FIDANZATO) lui mi bacia il palmo che gli copre le labbra ( E IL TIZIO AL TELEFONO) (LUI E ANDY UN MIO AMICO...MA HAI RAGIONE DOBBIAMO PARLARE...NON È NORMALE TUTTO QUESTO) e con le mani indico noi due e il poco spazio che ci divide, Shadow cerca di parlare ma lo blocco con un altra manata sulla bocca (NO ASCOLTA SIAMO DUE ESTRANEI NON SAPPIAMO NIENTE L'UNO DELL' ALTRO) fa un gesto spazientito (MA TUTTI SONO ESTRANEI...) gli tappo dinuovo la bocca (GIURO CHE SE LO RIFAI TI MORDO) lo dice ma intanto ride (VUOI I DOCUMENTI) sbuffa e si sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio, è strano vedere un uomo che si sistema i capelli in un tipico gesto femminile (LO SO CHE SIAMO TUTTI ESTRANEI MA NON È NORMALE CONOSCERE UNA PERSONA E DOPO NEANCHE UN PAIO DI GIORNI STARE AVVINGHIATI A STRUSCIARSI E...) cerco di spiegarmi e lui se la ride ( SAI QUANTA GENTE SI INCONTRA LA SERA IN UN LOCALE, UN PUB, PASSANO LA NOTTE A LETTO INSIEME E POI LA MATTINA CHI SI È VISTO SI È VISTO E...) la mano mi parte da sola fulminea in risposta immediata, lo prendo in pieno talmente forte che la testa gli va  di lato scompigliando anche i capelli, mi brucia la mano, sto per partire con un altro colpo ma lui mi blocca il polso (PER CHI MI HAI PRESA) (NON MI RIFERIVO A NOI MA AL TUO DISCORSO PURITANO) con il tono di chi sta per esplodere dalla rabbia (NON FARLO MAI PIÙ...NON ASCOLTI QUANDO PARLO...CAPISCI QUELLO CHE STO DICENDO) mi stringe forte il polso (LASCIAMI) non molla (NO ORA MI ASCOLTI TU...SIAMO DUE ESTRANEI E ALLORA...SE CONTINUI A TAPPARMI LA BOCCA E A PRENDERMI A SCHIAFFI NON ANDREMO LONTANO...TE LO DICO ORA NON LO RIPETERÒ PIÙ...NON MI SERVONO I DOCUMENTI E UN INTERROGATORIO DEL TERZO GRADO PER CAPIRE CHE MI PIACI...L'ALTRA SERA MI HAI COLPITO IN TUTTI I SENSI... SE ENTRO IN UNA STORIA LO FACCIO SERIAMENTE...) urla come un pazzo stringendomi forte il polso (LASCIAMI MI FAI MALE) mi lascia immediatamente per poi stringermi tra le braccia ( VOGLIO QUESTA STORIA...VOGLIO CHE IO E TE DIVENTIMO NOI, AVREMO TUTTO IL TEMPO PER CAPIRCI...CONFRONTARCI...E TU COSA VUOI NAT ?) la sua voce ora è un sussurro sulle labbra, cerco di liberarmi dal suo abbraccio (FAI TUTTE QUESTE STORIE PERCHE IL PROBLEMA SONO IO...DIMMI SOLO SE PER TE E UN PROBLEMA...LA MIA PELLE...IO...LA MIA ETNIA E UN OSTACOLO...PER TE ! DILLO ORA DOPO SARÀ TARDI) non riusco a credere alle mie orecchie che cazzo sta insinuando (LASCIAMI) manco a dirlo perché lui non ci pensa proprio (DOPO...DOPO COSA...CHE CAZZO DICI LASCIAMI NON CAPISCO IN CHE SENSO...SEI UNO STRONZO) è come lottare contro un gigante mi arrendo spossata (VOGLIO UNA STORIA NAT NON UNA BOTTA E VIA...QUANDO TI AVRÒ AVUTA NON TI LASCERÒ ANDARE VIA TANTO FACILMENTE) lo guardo esterefatta (FORSE SEI TU CHE NON CAPISCI... NON CENTRA UN CAZZO LA TUA PELLE , SONO IO CHE STENTO A CREDERE CHE UNO COME TE...BELLO...SEXY -SI TI TROVO DANNATAMENTE SEXY E VIRILE- SI POSSA INTERESSARE A ME...PARLI DI UNA STORIA...IO NON CREDO NEANCHE IN UNA BOTTA E VIA CAPISCI ORA LA TUA PELLE LA TUA ETNIA NON CENTRA UN CAZZO) ho urlato talmente forte che ora mi brucia la gola,  John ha ragione l'alcol a digiuno fa male che cazzo sto dicendo (PENSAVO E PENSO ANCORA CHE MI STAI PRENDENDO PER IL CULO) gli sto urlando in faccia tutto quello che penso (NAT SIAMO QUI A SCANNARCI PERCHE CI DESIDERIAMO PERCHE NON LO CAPISCI) ora mi parla in tono dolce ma la linguetta biforcuta è partita in quarta l'alcol ha tolto i freni inibitori  (CON ALBERT NON ERA COSÌ...MI DAVA FASTIDIO ESSERE TOCCATA...BACIATA) oh Dio l'ho  detto (TU INVECE...CON TE E TUTTO DIVERSO...MI PIACE DA MORIRE QUANDO MI BACI MI ABBRACCI...TI ECCITO...PER ME È UNA COSA NUOVA, CHE MI SCOMBUSSOLA MI MANDA IN TILT IL CERVELLO) improvvisamente sento che dentro di me qualcosa è cambiato e lui mi ascolta attentamente (STAI DICENDO...VUOI DIRE CHE TI ECCITO...SI INSOMMA TI FACCIO...) abbasso lo sguardo facendogli di si con la testa mi sento la gola in fiamme e il fiato mozzato (E CON IL TUO EX NON ERA COSI) anche lui fa un colpo di tosse strozzato (NO...MI CHIAMAVA...ICEBERG) restiamo in silenzio quello che ci siamo detti, che abbiamo urlato, quello che sentiamo ha coinvolto entrambi (ICEBERG) ripete e sorride estasiato...e che sorriso (MA SEI STRONZO DAVVERO COSA CI TROVI DI TANTO DIVERTENTE...HA SI IL TUO EGO MASCHILE...SI STA BEANDO PER QUELLO CHE HO DETTO)  non finisco la frase mi azzittisce  con un bacio profondo quasi volesse mangiarmi, e mi rifugio nel suo caldo abbraccio, sotto il suo giaccone, le nostre bocche si cercavano avidamente, mi sento rivitalizzata da una forza nuova voglio osare, ora so di poterlo fare, e lo faccio, gli catturo la testa stringendogli forte i capelli, sono avida della sua bocca del suo sapore, Shadow mi lascia il controllo si sforza per non toccami si tiene con le mani poggiate sul muretto e subisce estasiato il mio assalto passionale, sento un fuoco accrescere dentro di me, con il ginocchio mi faccio spazio tra le sue cosce, lo desidero, desidero sentirlo eccitato, mi struscio con i fianchi sulla patta dei suoi jeans, l'effetto è  immediato lo sento...duro, Shadow scatta come una belva affamata, divarica di più gambe piazzandomi giusto  nel mezzo afferrandomi il culo con entrambe le mani, guida i miei movimenti sollevando i fianchi schiacciandomi sulla sua erezzione facendomi sentire la forza del suo desiderio, sono immersa in un fuoco liquido che si adensa tra le cosce, le nostre bocche si divoravano, con le labbra sfiora la mandibola il mento e giù il collo mordendomi la spalla scoperta succhiando la pelle delicata, piccoli sussuri e gemiti di piacere mi strozzano la gola (OH DIO STA DIVENTANDO UNA TORTURA...NAT TI PREGO) Shadow non riusce a parlare anche lui con il fiato corto (MI FA MALE...NAT...) continua a baciarmi e moredermi  in preda ad un delirio febbrile (...BASTA MI VIENE UN...IL PANTALONE...E STRETTO TI GIURO MI FA MALE) mi afferra per i polsi, gli sguardi si incatenano,  sento le labbra arrossate e gonfie per i baci selvaggi e i morsi  (CALMIAMOCI...SOLO SE TI TENGO COSÌ RIUSCIAMO A PARLARE)  cerco di assumere un espressione seria ma non ci riesco, ora sono io a bearmi consapevole dell'effetto che ho su di lui (CHE COGLIONE) lo guardo sorpresa (COSA) (IL TUO EX...ICEBERG...SEI FUOCO CHE BRUCIA SOLO PER ME...UN VULCANO DI EROTISMO, UN ESPLOSIONE SEXY...DOLCE COME...)  gli tappo dinuovo la bocca con la mano e Shadow mi morde le dita (NON VOGLIO PARLARE DI LUI...AHI) (PERCHE E FINITA TRA VOI...NAT) mi prende il volto tra le mani (...DEVO SAPERE) (ANDAVA A LETTO CON LA MIA MIGLIORE AMICA) mi stringe teneramente e poggia il mento sulla mia testa (LO HAI PIÙ SENTITO DA...QUANDO E FINITA) non voglio parlare di Albert con lui, ma ci sono cose che deve sapere (OGNI TANTO RICEVO DELLE TELEFONATE ANONIME, ALTRE VOLTE MI CHIAMA CON IL SUO NUMERO, ORA IN BLACK LIST...NON NE VOGLIO PARLARE TI PREGO) -lei che gli diceva ti prego lo aveva sciolto, la strinse forte coprendola con il suo giaccone- (DOMANI ANDIAMO AL LAGO, VIENI CON ME TORNEREMO DOMENICA CI DIVERTIREMO E AVREMO PIÙ TEMPOPER NOI...STARE UN PÒ INSIEME) (NON PENSO SIA IL CASO, DOPO TUTTO QUELLO CHE È SUCCESSO E MEGLIO CHE STO ALLA LARGA DAI TUOI AMICI, HAI LITIGATO CON JOHN PER COLPA MIA NON MI SOPPORTA, NON SO NEANCHE PERCHÉ) mi trema la voce  pensando alla lite di poco prima (NON È COME PENSI) (E COSA DOVREI PENSARE...ANCHE SE NON LO CAPISCO E CHIARO CHE CE L' HA CON ME) sorride e mi bacia teneramente la fronte (LUI CE L'HA CON ME...DICE CHE STO CORRENDO TROPPO...E SE CADO MI ROMPO IL COLLO) è un esempio strano ma capisco cosa intende dire, mi libero di scatto dal suo abbraccio lasciandolo per un attimo sorpreso (HA RAGIONE SE...) (STA ZITTA ) mi riacciuffa ma stavolta non faccio niente per sfugirgli (COSA) riappoggia il mento sulla mia testa  (MI STO GODENDO IL MOMENTO E METTIAMO IN CHIARO CHE NON PRENDO ORDINI DA NESSUNO...TANTO MENO DA JOHN, SE DECIDI DI VENIRE CON ME) in quel me ci mette un accento marcato (AVREMO UN PAIO DI GIORNI SOLO PER NOI, SE DECIDI DI ASCOLTARE GLI ALTRI PIUTTOSTO CHE TE STESSA, CI RIVEDIAMO LUNEDÌ...NON PENSARE CHE LA COSA FINISCA QUI ) appoggia la fronte alla mia, i capelli gli ricadono lunghi sulle spalle e ai lati del viso, la sua voce è  un sussurro (NON TE LO PERMETTO) serra la mascella facendo lunghi respiri per trattenere l'emozione, resto di stucco che cos'è una minaccia o una dichiarazione, il tono della voce è caldo ma carico di tensione (NON TI DÒ COSTRIZIONI MA L'UNICA COSA CHE TI CHIEDO...E PRETENDO...E CHE TU NON SENTA PIU QUEL TIZIO) la sua faccia è così vicina che praticamente mi sussurra sulle labbra (CHE COS'HAI DECISO DI FARE ?) come si puo dire di no ad un uomo come lui che si impone in questo modo, sono ipnotizata dalla sua bocca cosi vicina, vorrei dirgli di si ma mi manca il respiro, erano troppo vicini per resistersi, con piccoli e teneri baci si solleticavano le labbra, la passione ricominciò ad ardere (NAT NON SONO UN SANTO...NON SO QUANTE VOLTE MI SONO TRATTENUTO...CHISSÀ QUANTE VOLTE MI HAI CHIAMATO STRONZO...MI HAI PRESO A SCHIAFFI...NON RICOMICIAMO) gli sorrise languida ( VENGO CON TE AD UNA CONDIZIONE) la guardò sorpreso (NON ACCETTO CONDIZIONI ,QUALE?) ( VOGLIO TORNARE SOTTO AL TUO GIACCONE ) Shadow non se lo fece dire due volte, aprì i lembi della lunga giacca di pelle sorridendole, Nat lo ammirò in tutta la sua bellezza,alto spalle larghe fianchi stretti, occhi neri un sorriso da mascalzone che le mozzava il fiato, era bellissimo e l realtà la colpì come un schiaffo, era il suo ragazzo- fidanzato- uomo- cosa fossero non le era ancora chiaro (PREGO ACCOMODATI, MA TI AVVERTO CHE SE RICOMINCIAMO COME PRIMA...MI VUOI MORTO...L'EMBOLO E DIVENTATO GRANDE QUANTO UN ANANAS) si rifugiò tra le sue braccia Shadow chiuse i lembi del giaccone, restarono in silenzio per alcuni minuti assimilando tutto quello che si erano detti Nat con la testa poggiata sul suo torace ascoltava il battito del suo cuore giocando con un ciocca di capelli neri (TI PIACCIONO I MIEI CAPELLI...NON FAI ALTRO CHE TOCCARLI) si appoggiò dinuovo con il mento sulla testa di Nat (TU NON FAI ALTRO CHE POGGIATI SULLA MIA TESTA) incominciarono a dondolarsi restando abbracciati (MI PIACE LA TUA TESTA...E TUTTO QUELLO CHE CE ATTACCATO SOTTO...FARE BEN ALTRO) Nat non potè trattenere un sorriso ma era preoccupata (CHE COSA DIREMO A TUTTI GLI ALTRI) Shadow abbassò lo sguardo su di lei ( FAI LE TRECCINE...PERCHE TI PREOCCUPI DEL GIUDIZIO DEGLI ALTRI...LE RAGAZZE FARANNO SALTI DI GIOIA...ADAM E JOHN SONO FRATELLI PER ME) gli accarezzò la guancia, prese il cellulare dalla tasca del giaccone (HAI FREDDO ?) guardò sul display (CAZZO E TARDI CHIAMO JOHN VERRÀ A PRENDERCI) Nat sbuffò (NO...NO LUI NO) Shadow l'azzitti con un bacio stampato (ZITTA E ASCOLTA, NON FARTI SENTIRE) aveva impostato il vivavoce, con la mano destra reggeva il cellulare, con l'altra teneva Nat al caldo sotto al giaccone, John rispose al terzo squillo (NAJU DOVE SEI ?) Nat non capiva come al solito Shadow le fece segno di tacere (SONO FUORI AL PARCO COMUNALE VOI DOVE SIETE ?) ( DA MAYA LE RAGAZZE STANNO DANDO UNA MANO A PULIRE, PERCHE SEI FUORI AL PARCO?) Shadow strinse meglio lo giaccone per coprire Nat (NON LO SO MI SONO INCAZZATO, HO GIRATO UN PÒ E MI SONO FERMATO QUI) (TU SEI INCAZZATO E COSA DOVREI DIRE IO...LA TUA WICICALA MI HA CHIAMATO CODARDO ) (DAI JOHN NON FARE COSÌ LO SAI...) dal tono di voce si poteva dedurre che John fosse davvero incazzato (NO...NON FARE COSI UN CAZZO E COLPA TUA...TI AVEVO DETTO DI DARLE TEMPO DI NON STARLE ADDOSSO...IO DIFENDO LEI...E LEI MI FA PASSARE PER VIGLIACCO...LO SAI CHE TI DICO CHE SE KITALA TI MANDA A FARE IN CULO FA BENE) Nat lo guardò sorpresa,ascoltare la telefonata non era il massimo della correttezza ma le aveva chiarito il comportamento di John, Shadow le diede un leggero bacio sulla fronte (SENTO UN FRUSCIO CHE STAI FACENDO) (STO FUMANDO UNA SIGARETTA) (SHADOW SENTI E APPENA ARRIVATO ADAM...NON TI INCAZZARE...QUANDO NAT E ANDATA VIA LE RAGAZZE SI SONO PREOCCUPATE...E COSÌ HANNO MANDATO ADAM A CASA SUA...C'È L'AUTO PARCHEGGIATA MA LEI NON CE...PATRICIA HA PROVATO A CHIAMARLA IL SUO CELLULARE E IN AUTO, ADAM L'HA VISTO SUL SEDILE DEL PASSEGGERO) Nat aveva le lacrime agli occhi, si erano preoccupati per lei, si strinse a lui nascondendo il volto nell'incavo del collo (JOHN NON INCAZZARTI TU) (TAKUWE...) (NAT E QUI CON ME...) (TAKU...COSA MA SEI NAJU...SHADOW CAZZO MI STAI MANDANDO FUORI DI TESTA) (JOHN DOVRESTI VENIRE A PRENDERCI NAT HA FREDDO) Nat scattò dal suo caldo rifugio e con il dito indice e un leggero sibilo cercava di farsi capire ( NO...NO NO) (LO IMMAGINO ADAM HA VISTO IL SUO GIACCHETTINO IN AUTO) John sbuffò spazientito (JOHN LO SO CHE TI STO ROMPENDO IL CAZZO...SIAMO A PIEDI) (NON ERA PER QUESTO E CHE ORA CHE MI VEDE SARÀ ANCORA PIU INCAZZATA CON ME...) Shadow rise (NO NON CREDO) (HAI MESSO IL VIVAVOCE...BRUTTO FIGLIO DI...SONO CONZE...OK...HI) (TOK'SA) John chiuse la chiamata, Shadow si intascò il cellulare,(VERRÀ TRA POCO) Nat gli accarezzò la guancia lui le prese la mano e baciò le dita una ad una, le prese il viso tra le mani (DIMMI DI SI...LO SO CHE DOMANI VERRAI CON ME...MA VOGLIO SENTIRTELO DIRE) Nat abbassò lo sguardo, come poteva dargli una risposta, se aveva ancora domande ( GUARDAMI NAT...PARLAMI QUALSIASI COSA SIA...DILLO) alzò lo sguardo fugando tutti i dubbi e le incertezze (NON VOGLIO PERDERTI NAT...IO E TE...SONO NOI...SE LO VUOI) Shadow tremava ma non dal freddo,l'intensa emozione,sentirsi in bilico, la voce era un sussurro flebile (NON RAGIONO PIÙ NAT) c'era poco da ragionare i suoi occhi parlavano per lei, l'emozione il sorriso le illuminavano il viso, si rifugiò tra le sue braccia, lo sentì tirare un sospiro (SI...SIAMO NOI) la voce di Nat era rinchiusa nel caldo giaccone, Shadow la strinse teneramente a se (MIKAJ MASTE HANHEPI-W TEHILA ITA)

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