hush little baby...

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Harley e Ivy hanno appena fatto colazione e stanno salendo in macchina per andare al centro commerciale.

Fatta colazione le due amiche saltarono in macchina dirette verso il centro commerciale.

"Allora io direi di fare un giro per qualche negozio di intimo, uno in qualche negozio di vestiti e poi fare una pausa pranzo. Ci stai Harley?"

"Certo Red ma per favore vai piano. O mi farai vomitare la colazione."

"Harley non stiamo facendo nemmeno 70km/h. Se rallento più di cosí non arriveremo più. Sei sicura di sentirti meglio?"

"Si e no, in questo momento si stanno alternando in me attimi di nausea e attimi in cui mi gira un pò la testa."

"Allora facciamo così, prima ti porto da un dottore. Poi andiamo al centro commerciale. E non voglio sentire obiezioni."

"D'accordo Ivy."

Ivy cambió percorso per portare Harley da un dottore.

Una volta arrivate in ambulatorio.

"Buongiorno signorine. Ditemi chi delle due sta poco bene?"

"Io dottore. -rispose Harley- Sono due giorni che sto poco bene. Mi sento stanca, ho la nausea e mi gira la testa."

"Ok. Devo farle delle analisi, vorrei farle un'esame del sangue e in base al risultato vedrò come procedere."

Harley porse il braccio al dottore anche se restia a farlo a causa della sua fobia per gli aghi.
In meno di un minuto il dottore sparì dall'ambulatorio con una provetta di sangue.

"Stai tranquilla Harley, non sarà niente di grave. Vedrai che le analisi saranno perfette."

"Ho paura Ivy e se fossi malata?"

"Ma che malata. Tu sei Harley Quinn. Sei forte e sana."

Il dottore rientrò nella stanza.

"Bene signorina Quinn, se non le dispiace vorrei procedere facendole un'ecografia."

Harley senza nemmeno fiatare si distese sul lettino e tiró su la maglietta.
Ivy le teneva la mano mentre il dottore le metteva del gel freddo sulla pancia, quando cominciò a muovere l'ecografo sulla pancia di Harley le due amiche si guardavano a vicenda.

"Allora signorina Quinn,  le sue analisi del sangue sono quasi perfette, ha il ferro leggermente basso quindi le consiglio di mangiare un pò più di carne, nelle sue condizione le farebbe bene."

Harley distolse lo sguardo da Ivy e lo puntò sul dottore.

"Che cos'ho dottore?" Chiese preoccupata mentre Ivy buttando un occhio sul monitor si fece scappare un sorriso da un'orecchio all'altro.

"Non ha nessun tipo di malattia signorina. Ha solo bisogno di riposo. Lo vede questo piccolo puntino sullo schermo? -Harley si giró a guardare lo schermo nel punto in cui indicava il dottore.-
Quel puntino lungo 1,7cm è suo figlio. Congratulazioni, è incinta di circa 9 settimane."

Harley rimase piacevolmente shockata dalla notizia.
Il dottore le passó un pezzo di carta per pulirsi la pancia.

"La lascio un momento sola con la sua amica, vado a stamparle le prime foto del suo bambino."

Il dottore sparì nuovamente, Harley si sedette sul lettino tenendo una mano sulla pancia, sorrideva e lacrime di gioia le rigavano le guance.

"Questo spiega il perchè dell'aumento del seno. -sorrise Ivy abbracciando l'amica.- Oh Harley avrai un bambino, non sei felice?"

Harley prese le mano di Ivy e se la portò alla pancia, posò la sua mano sopra quella dell'amica e le disse:

"Avremo un bambino. Io e te."

Le due amiche commosse si scambiarono un tenero bacio prima che il dottore tornasse con le foto del bambino.

"Ecco a lei signorina Quinn, la sua prima ecografia, le segno un appuntamento per un controllo il prossimo mese e mi raccomando, non faccia sforzi e si riposi."

Harley prese l'ecografia e uscì dallo studio seguita da Ivy.

Salirono in macchina per andare al centro commerciale.
Dopo neanche 10 minuti di viaggio Harley scoppiò a piangere.

"Ti prego dimmi che piangi per gli sbalzi d'umore."
Disse Ivy preoccupata vedendo l'amica piangere abbracciandosi la pancia.

"Joker lo verrà a sapere e ucciderà il mio bambino. Se non lo uccide lo porterà via da me. Non voglio che succeda."

Ivy accostó la macchina e si fermó per abbracciare l'amica.

"Sta tranquilla Harley. Joker non verrà a sapere che aspetti un bambino. Ci trasferiremo prima che la pancia cominci a vedersi. Andremo a Brooklyn, ci trasferiremo lì per tutto il tempo necessario. Non permetterò che nessuno faccia male al nostro bambino."

Harley smise di piangere, si asciugó le lacrime e diede un casto bacio sulle labbra della rossa.

Passarono il resto della giornata al centro commerciale.
Senza pensieri e preoccupazioni.

Harley Quinn & Poison IvyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora