Parte 5

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She|Ed Sheeran

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È da più di sei mesi che aspetto che mi risponda, ma ancora non mi è arrivata nessuna lettera. È da tutta lo giornata che faccio avanti e indietro per la casa, mi si saranno consumate le scarpe per il troppo movimento.

«Salvatore, ma che c'è qualche problema?»

«Mamma, ma per caso sono arrivate lettere per me ultimamente?»

«No, nessuna. Che aspetti la lettera da Francesca?»

«Sì... è importante, ma è da tanto che non mi risponde.»

«Può darsi che le hanno perse, vai alla posta a chiedere.»

È strano che dopo tutto questo tempo Francesca ancora non mi abbia risposto. Non è da lei, eppure anche se mi avesse rifiutato sono convinto che una risposta, in qualche modo, me l'avrebbe inviata. Ho paura che le sia successo qualcosa, o che magari si sia innamorata di qualcuno lì in America e che faccia finta di nulla. Ho mille pensieri per la testa e non fanno altro che continuare a fare rumore, ma io la conosco bene, sicuramente mi avrà scritto. L'ufficio postale, poi, non è per niente affidabile, sicuramente avranno tutte le sue lettere messe da parte, nell'attesa che venga a reclamarle.

«Signor Tonino, lei mi deve fare un favore.»

«Ciao Salvatore, ma che ti serve un altro francobollo? No è che me ne sono arrivati alcuni rarissimi, costano dieci mila lire solo!»

«No, non me ne faccio nulla ora come ora. Volevo soltanto sapere se per caso c'è qualche lettera a mio nome, messa da parte.»

«Salvatore, se ci fosse stai sicuro che a quest'ora te l'avrei già detto. Che è una lettera della tua amica Americana? Certe volte per arrivare ci mettono pure anni, stai tranquillo, prima o poi arriverà!»

«Ma a me mi serve ora! Non posso aspettare anni, mi sto disperando. È importante Signor Tonino.»

«Visto che sei tu vado a controllare meglio, dammi cinque minuti.»

Sto battendo i denti per la rabbia all'idea che la sua risposta potesse arrivare tra qualche anno, dato che, se mi amasse a sua volta, per il fatto che non le avessi più risposto avrebbe potuto arrabbiarsi e dimenticarsi di me, e l'unica cosa che non desidero è essere dimenticato.

«Salvatore, mi dispiace, nenti c'è!»

«Ok, grazie... »

Sono disperato, l'unica cosa che riesco a fare è piangere. In questo momento ho più rimorsi di quanto potessi pensare, ormai non mi resta che andare a casa.

In America per AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora