Piccola Guerriera

Capitolo 1 (Edward)

Un altra notte come tante.

Ho un mal di testa tremendo, non riesco neanche a stare in piedi.

C'è ancora un po' di droga sopra il comodino e una puzza di erba inimmaginabile.

La sveglia mi suona "cazzo sono le sette, devo andare a scuola,merda..".

Dopo essere stato espulso dalla scuola precedente, per Edward Norton era il primo giorno nella sua nuova scuola.

Si alzò dal letto e si vesti con un paio di jeans neri con le borchie e con una felpa nera con una scritta bianca con su scritto "BOY LONDON".

*********************

Arrivato al portone della scuola, al suo solito,prese il cellulare in mano,mise le cuffie e fece partire una canzone dalla sua playlist preferita,prese uno spinello, e se lo mise in bocca e sembrava maneggiarlo come chi ne sapeva tutto.

Mentre guardava un punto non preciso, qualcosa o per meglio dire qualcuno attirò la sua attenzione, era una ragazza:occhi azzurri,capelli biondi,carnagione chiara,lentiggini sulle guancie,quella bellezza unica non poteva che non essere di Emily Burton,quella bellissima ragazza con cui da bambino quando ancora era "normale" giocava al parco,si ricordava perfettamente che da piccolo era pazzamente innamorato di quella bionda che lo faceva impazzire e rivedendola lì seduta dopo tanto tempo che non la vedeva,qualcosa dentro di lui si riaccese come per magia.

Ma siamo sicuri che Edward Norton si sarebbe mai innamorato dopo quello che era successo?..

Osservandola si accorse che sul viso di quella bellissima ragazza si fece spazio una lacrima e poi un'altra e poi un'altra ancora...chissà cosa gli era successo sembrava così stanca e non fisicamente ma mentalmente.

Era stanca gli si leggeva negli occhi.

Quei occhi azzurri come un mare in tempesta. Non era triste ne depressa.

Non possiamo descrivere com'era.

Nessuno può entrare nella solitudine di

un'altro.

Edward magari ci sarebbe riuscito.

Ma lui aveva paura.

Lui che era un disastro come poteva aiutare una ragazza morta dentro come Emily?