Capitolo 6 (Emily)

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Sono le 17:00 forse é meglio che mi incomincio a preparare per l'arrivo di Edward.

Al solo pensiero di passare tutto il pomeriggio con lui mi mette ansia e non so il perché ma ho una brutta sensazione, quel ragazzo è troppo misterioso.

Mi alzo dal letto e vado verso la mia postazione trucco, ho pensato di truccarmi anche un po' ma Edward non mi degna neanche di uno sguardo quindi sarebbe tutto inutile.

Allora mi metto nel divano e mi rilasso con il telefono.

Dopo un po' noto che sono di già le 17:50 Edward é in ritardo, chissà come mai, mi sembrava ovvio che non voleva perdere tempo con un disastro come me,vabbe cosa aspettarsi da un ragazzo come lui.

***

Sono le 18:00 sono molto delusa da lui. Quanto sono stupida che cosa mi potevo aspettare, a lui non fotte niente di me e di certo è a scopare con qualche puttanella. Decisi di lasciargli un post-it,andando a casa sua, dicendo che il progetto non l'avrei più fatto e che se ne poteva andare a fanculo. Non so perché sono tanto arrabbiata, forse mi sono illusa, ho davvero pensato che gli e ne poteva fottere qualcosa di me.

LO ODIO.

****

Arrivata a casa sua vedo che la porta è aperta,entrando noto che non c'è nessuno. Ma dove sono i suo genitori???

Entro in una stanza e capisco subito che é la sua dalle foto che ci sono di lui da piccolo,questo bambino mi sembra di conoscerlo, no non può essere, non può essere lui.

I miei pensieri e le mie incertezze svaniscono quando vedo Edward.

Lui non é con una ragazza a scopare, lui è là, è a terra sembra morto.

Lo guardo e rivivo quella notte.... mio padre a terra...il suo respiro...il suo battito del cuore...

Corro da Edward preoccupata e metto le dite nel collo e noto che ha il respiro affannato.

Chiamo un ambulanza che arriva subito e lo portono via.

Io non sono voluta andare con lui.

Non ce l'avrei fatta e rivivere quella brutta esperienza.

Non so perché ma mi aspetto il peggio.

Resto in camera sua, noto che sopra il comodino c'è un po' di coca e delle pillole.

Perché? Perché si è voluto suicidiare? Ce la farà a sopravvivere? Come farò a vivere senza di lui? Ma dove sono i suoi genitori? Lui non ha amici?..

Tante domande mi sono passate per la testa. Non potevo rimanere là.

Lui è in ospedale da solo senza nessuno e mi sento il dovere di andarci e capire cosa cazzo gli è passato per la testa.

Voglio stare là con lui.

Voglio tenergli la mano.

Forse quel ragazzo non é chi pensavo.

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