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Da sopra l'albero su cui era appollaiata, Reyna sorrideva. Si sentiva un ghiacciolo semidivino, ma l'ibernazione le sembrava un giusto prezzo da pagare in cambio di un sanissimo sclero per Nico e Will. Dire che era felice per loro era restrittivo. L'albero su cui era posizionata le consentiva un'ottima visuale su una finestra della Cabina 13.
Spiò (cioè, controllò) i gesti del figlio di Ade.
E, quando Nico e Will lasciarono finalmente che le loro mani si stringessero e le loro labbra danzassero... be', non c'è un modo elegante per dirlo: ruzzolò giù dall'albero.
Ogni dio e dea conosciuti e sconosciuti, tutti abbracciati a ridere, piangere e sclerare davanti a una tv sintonizzata su Tele Olimpo: Speciale Natale, pregarono le Parche affinché Reyna il Pretore non capitombolasse esattamente davanti alla finestra accanto a Nico e Will.
Ade, Apollo, Afrodite, Zeus, Persefone e Demetra si strapparono i capelli dalla disperazione.
Ma le Parche, che ora sappiamo non essere solo Percabeth shipper, devono mantenere l'idea "sadica" del Fato.
E Reyna precipitò di faccia nella neve, esattamente nel punto in cui non doveva cadere.
Nico e Will interruppero il bacio al passaggio di Reyna.
-È un mostro?- bisbigliò il figlio di Apollo.
-No. Non è un mostro- fece Nico, il tono sfumato da scintille di sarcasmo e irritazione.
Aprì la finestra e, circondato dal silenzio di miliardi di divini sospiri trattenuti, allungò una mano e pescò Reyna per il cappuccio del giubbotto.
-Come. Hai. Osato.
-Nico- tossicchiò lei. -Era per una buona causa!
-Sono d'accordo con...- provò Will.
Nico gli lanciò un'occhiataccia.
Reyna tossì.
-Sentite, perché non riprendete a... fare quello che facevate prima e ne riparliamo in un altro momento?
-Voto a favore- sorrise Will.
Nico sembrava sul punto di ringhiare.
-Ci stavi spiando!
Il figlio di Apollo gli poggiò la mano sulla spalla.
-Andiamo, Nico. Vale la pena litigare adesso? Ancora?!
Nico sospirò.
Guardò Reyna, impegnata a esibirsi in un sorriso tanto ampio che sembrava andare da un orecchio all'altro.
-Sparisci dalla mia vista.
Reyna si sarebbe messa a ballare.
-Subito! Ah, e... siate un po' meno... timidi, okay? Siete più pudici di Vesta e...
-BUON NATALE, REYNA!
-Auguri!- e si lanciò nuovamente nella bufera passando per la finestra aperta.
Nico e Will rimasero fermi a fissare il punto in cui era scomparsa la ragazza.
Poi, dal nulla, il figlio di Ade chiese: -E adesso?
L'altro sorrise e lasciò che le loro dita si intrecciassero.
-Mmh. Possiamo sempre seguire il consiglio di un pretore. Si dice che siano saggi.
Anche Nico sorrise.
-Molto saggi.

Quando I Biglietti Di Auguri Diventano PericolosiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora