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Non passò molto prima che Nico si scostasse dal petto del figlio di Apollo.
Gli occhi di Will lampeggiarono di delusione, ma rimasero saldamente ancorati al soffitto.
-Tutto a posto?- gli chiese.
No, cretino. Come potrebbe?! Ti ho appena baciato e la cosa mi è piaciuta. E va bene, sei gay e sei figo e ho colto la palla al balzo. Ma potrebbe finire. Male. Malissimo. In un'infinità di modi diversi.
-Nico?
E sono già stato male abbastanza.
-Nico!
-Mh?
-Tutto a posto?- ripeté interrogativo il figlio di Apollo.
-No. Ma va bene così. Ora tu te ne vai e da domani faremo finta che questa cosa non sia mai successa.
Will rise amaro.
-Che c'è?
-Niente. È che sei così egoista.
Lo so. E per favore, per favore, dimentica questa cosa e vattene prima che anche tu diventi come me.
E Will lo fece. Infilò la porta senza aggiungere altro.

Quando I Biglietti Di Auguri Diventano PericolosiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora