Chapter n.14

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2 giorni dopo...

Era la Vigilia di Natale e come ogni anno ci sarebbe stato il cenone con tutti i parenti.   -Mamma chi verrà stasera?- -Dovrebbero venire i tuoi zii ed Elena con il marito- -Va bene,ti devo aiutare in qualcosa?- -In effetti,dovresti decidere come apparecchiare la tavola e dovresti anche sistemare i regali sotto l'albero.- -Ok- Decisi di riprendere il tema dell'albero di Natale:rosso e oro con alcune decorazioni glitterate. Semplice ed elegante. Andai in tavernetta e presi i regali,poi attentamente li sistemai nelle ceste sotto l'albero.   -Mhh...che buon profumino-dissi entrando in cucina.Mia mamma sorrise-Ravioli di salmone con erbe aromatiche per primo e gamberoni al forno come secondo.- -Da leccarsi i baffi-esclamai. Non mi era mai piaciuto il pesce ma alla Vigilia facevo un'eccezione. -Cara vai a prepararti che tra un po' dovrebbero arrivare gli ospiti-mi consigliò mia madre. Andai in bagno e feci una lunga doccia calda. Misi l'intimo pulito,i collant neri ,il vestito dorato che avevo scelto prima di partire e le decoltè nere in vernice.Arricciai leggermente i capelli e li raccolsi ai lati per non averli davanti al viso,mi truccai leggermente:applicai una linea sottile di eyeliner,mascara,blush e il mio rossetto rosso. Pronta,andai in cucina-Mamma va a sistemarti,starò attenta io qui- -Grazie cara-.  Dopo una ventina di minuti iniziarono ad arrivare gli invitati. -Benvenuti e buona Vigilia-  -Lea,sei diventata davvero bellissima-Si complimentò Elena,la migliore amica di mia mamma -Grazie Elena anche tu sei incantevole stasera,accomodatevi-    -Zia,auguri- -Lea,da quanto tempo che non ti vedo- strinsi mia zia in un caldo abbraccio. -Accomodatevi in salotto così apriamo i regali mentre mamma dà gli ultimi ritocchi alle portate. -Ecco a te zio- -Antonio- distribuii un regalo per ciascuno e tutti nello scartare rimasero felici. -Mamma questo è per te da parte mia...spero ti piaccia- mia mamma scartò il regalo e rimase sorpresa-Sono bellissimi,grazie cara-disse emozionata.-Orecchini meravigliosi per una donna stupenda che non mi ha fatto mancare nulla-ci abbracciammo forte. Suonarono alla porta.-Aspettavate altri ospiti?-domandò mia zia ma tutti negammo.Andai ad aprire  ma non trovai nessuno,solo un biglietto d'auguri.   -Chi era?-chiese mio padre -Nessuno,ho trovato solo questo bigliettino- -E che dice?- lo lessi -Un piccolo regalo per tuo padre,spero gli piaccia. Uscite fuori e venite a scoprire di cosa si tratta.- strano non era firmato. Prendemmo tutti il capotto ed uscimmo nel vialetto. Vidi davanti casa Harry vicino un'auto sportiva,quest'ultimo venne verso di noi e consegnò le chiavi a mio padre il quale lo guardò stranito ed incredulo. -Ecco a lei,è tutta sua- mio padre venne sopraffatto dall'emozione-Wow,non ci posso credere...la Bugatti che desideravo da tanto tempo.--Grazie, ma lei chi è?- io -Mamma e papà,  Harry; Harry ,i miei genitori- -Piacere di conoscerti,è stato un bel gesto da parte tua...te la ripagheremo fino all'ultimo centesimo-disse mia madre -Oh no,no è un regalo da parte mia.Non dovete ripagarmi nulla.-  -Allora grazie mille e ti prego accetta l'invito a cena,non abbiamo ancora iniziato-  -Con molto piacere,se non creo disturbo naturalmente.- A me ne creava tanto,ma a Natale si è tutti più buoni,no?  Rientrati in casa,prendemmo posto a tavola ed io mi alzai per prendere il bicchiere  e le posate per Harry,poi tornai in cucina per iniziare a servire i primi. Passammo una magnifica serata tra ricordi e battute...arrivato il momento dei dessert mi alzai ed andai in cucina dove Harry mi seguì -Mi dici cos'hai?é tutta la sera che mi eviti eppure l'unica persona che conosco  lì in mezzo sei tu.- -Ne parliamo più tardi-dissi per poi servire i dolci. Passammo il resto della serata a giocare a giochi da tavola dove puntualmente non vincevo mai. -Scusateci un attimo-disse Harry prendendomi per un braccio e portandomi in veranda. -Ora mi vuoi dire cosa cazzo ti prende?-chiese leggermente infastidito  -Niente-risposi fissando il vuoto. -Lea non farmi incazzare a Natale.Non puoi rispondere "niente" dopo che hai fatto finta che io non ci fossi,mi sono sentito a disagio per tutto il tempo e non è stata colpa dei tuoi.- -Non dovevi...dovevo essere io quella a regalargli l'auto dei suoi sogni non tu- affermai delusa di me stessa. Si avvicinò pericolosamente e sollevandomi il mento per far incrociare i nostri occhi disse-Gliel'abbiamo regalata insieme,non fartene una colpa...volevo solo renderti felice e poi avevo un favore in sospeso con te,o mi sbaglio?- accennai un sorriso-Guarda sta nevicando-esclamai prendendo un fiocco tra le mani.Sentii un capotto sulle spalle-Serve più a me che a te visto che indossi un vestito striminzito... non vorresti prendere la febbre,spero.- soffocai un sorriso-Mi piace stare con te quando non litighiamo-mi lasciai sfuggire. -Non mi sopporti,ancora?-                   -Sempre- dissi correndo dentro ma presi una storta e Harry mi prese al volo.-Hahahahah dovevi vedere la tua faccia-disse ridendo a crepapelle-Smettila...vorrei vedere te con questi tacchi-lo incenerii con lo sguardo ma lui continuò a ridere.Rientrammo e congedammo gli ospiti. -Io vado a dormire,notte a tutti-dissi e andai in camera.Mi cambiai,mi struccai e mi addormentai tra le braccia di Morfeo.  La mattina seguente mi alzai verso le 11.00,mi lavai,indossai una tuta e andai in cucina per fare colazione.Lì trovai mia mamma intenta a pulire -Buon giorno e buon Natale.- -Buon Natale cara,il tuo amico ancora non si è svegliato.- la guardai confusa - Il ragazzo attraente di ieri sera...mi aveva detto che non sapeva dove alloggiare per la notte,così l ho invitato a restare.Naturalmente per il tempo che serve,e poi dovevo dopo il costoso regalo-  -Ah Harry...-che palle l'avrei dovuto vedere anche in casa,ma mia mamma è fatta così quindi amen. Il diretto interessato fece il suo ingresso-Buon giorno a tutti e buon Natale.- -Buon Natale-gli augurò mia mamma- -Cosa ha preparato di buono signora Gasbarro?- -oh...chiamami Maria,se vuoi ci sono i cornetti caldi- -Io esco-annunciai io interrompendo i due. -Dove vai con questa neve?-domandò mio padre -Al cimitero- -Se vuoi ti posso accompagnare io- rimasi in silenzio. Dopo dieci minuti fu pronto ed uscimmo di casa.-Guido io-dissi e lui me lo lasciò fare. Arrivammo davanti il camposanto,scendemmo e cercai la lapide di mio cugino.- Resto qui,se hai bisogno-m'informò. -Ehi cuginetto,come stai?Spero bene,non sai quante cose mi siano successe in quasi tre anni e vorrei che tu fossi qui per consigliarmi cosa fare.Manchi a tutti,ogni giorno di più ma sono forti e non danno a vederlo-mi scesero delle lacrime ma subito le asciugai-Buon Natale Manu,ti prometto che verrò a trovarti spesso.Ti voglio bene.- ritornai da Harry -Stai bene?- annuii -Se vuoi possiamo fare una passeggiata prima di tornare a casa- lo ringraziai mentalmente e andammo sul lungomare, il quale faceva un certo effetto con la neve,era spettacolare quasi irreale. -Grazie per avermi accompagnata-dissi in un sibilo -Di nulla,ora ritorniamo a casa o i tuoi ci daranno per dispersi.-risi a quell'affermazione.

The angel without wingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora