Chapter n. 18

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-Che ha fatto?- -L'ho visto con quella...si tenevano la mano e ridevano- -Dai Michè non fare così,vedrai che non sarà nulla- -Ah si?Gli ho visti con i miei occhi quei due e non sembravano affatto amici.Dovevo saperlo era tutto troppo perfetto per essere reale... perchè a me? Milioni di ragazze là fuori,proprio io.-detto ciò si rinchiuse nella sua stanza. Sentii il mio telefono vibrare,lo presi e lessi il messaggio.

M:Tanto grave?:/ 

Risposi subito.

L:Cose da ragazze :)

Subito me ne arrivò un altro

M:Vuoi che venga? 

L:Non ti preoccupare,me la caverò ;)Sai per caso se Kalim e Dèsirèe stanno insieme?

M:Possibile,visto com'è...:/

L:Cosa intendi?

M: é una a cui piace divertirsi e stare in compagnia specialmente di ragazzi.

L:Non hai notato niente di strano?

M:A parte che Harry mi guarda male,nulla.

L:Lascialo stare...so benissimo perchè fa così.

M: Mh okay 

L:Verrai al ballo domani?

M:Sì,verrai anche tu?

L:Sì...Harry mi ha invitata :)

M:Allora ci vediamo domani sera :*

L:Certo ma...come farò a riconoscerti?

M:Maschera nera 

M:Ah se hai bisogno(con le questioni da donna),non esitare a scrivermi.

L:Grazie :*

Passai la giornata aiutando Costanza con l'abito e le faccende domestiche,verso le undici Michela uscì finalmente dalla sua stanza e si accoccolò con noi sul divano. -Stai meglio?-lei annuì -Ora non ci pensare e vediamoci questo film-disse Costanza. Ci addormentammo quasi subito. La mattina seguente venni svegliata dal mio telefono.Andai a rispondere cercando di non svegliare Michela. -Pronto?- -Buongiorno,come stai?- -Piuttosto bene,è successo qualcosa?- -No no ti va di venir a fare colazione con me?- -Okay...- -Va benissimo allora tra una ventina di minuti da Starbucks vicino casa tua- -va benissimo,a dopo allora- Andai in bagno e mi preparai. Indossai una maxi t-shirt bianca,dei jeans stretti neri,le mie nike air thea e il mio capotto. Prima di uscire lasciai un post-it dove avvisavo della mia uscita e del luogo dove ero diretta.(Dopo l'incidente era un'abitudine scrivere il luogo e per che ora era previsto il rientro). Quando arrivai,Michael era già lì ad aspettarmi. -Spero di non averti fatto aspettare tanto-dissi salutandolo -No macchè,sono io ad essere venuto in anticipo- -Dai entriamo,che fa freddo- dissi sorpassando l'uscio della caffetteria.-Io ordino,tu trova un tavolo libero.-disse. Mi sedetti ad un tavolino un po' isolato. -Ecco a te,the e cornetto ai frutti di bosco- lo guardai con gli occhi spalancati.-Ho fatto ricerche per fare bella figura-scoppiai a ridere -Mi sorprendi sempre di più- -Come mai mi hai invitata?- -Così,non volevo passare l'ultimo giorno dell'anno solo e mi sei venuta in mente.C'è qualcosa di male?- -No affatto,so che già te l'ho chiesto ma sai se Kalim e Dèsirèe hanno qualcosa?- -Non lo so ,già te l'ho detto. Perchè vuoi saperlo?- -Niente,ti ricordi l'emergenza a casa?- -Cose da donne- -Già,in poche parole Michela si era rinchiusa in bagno perchè aveva visto Kalim con Dèsirèe e ci è rimasta molto male.- -é innamorata di lui?- -Non ne sono sicura ma arrivati a questo punto posso dire di si. Ho solo paura che Kalim possa farle del male,non me lo perdonerei mai.- -Capisco...ma come ti ho detto anche ieri Dèsirèe è fatta così,ci ha provato con quasi tutto il gruppo- -Anche con te?-mannaggia alla mia boccaccia.Arrossii immediatamente.-Se intendi se ci sono andato a letto,no.Per quanto possa essere bella,non mi prende mentalmente e l'ho sempre respinta- -Cambiamo argomento:quando prenderai le ali?- -Non lo so,Michael. Devo ottenere la fiducia del padre di Harry e poi dovrei studiare la casa per capire dove le custodisce.Non posso rischiare tutto.- -Hai ragione,scusa se ti metto pressione  ma non vedo l'ora che tutto ciò finisca.Sono 2 anni che sono infiltrato nel gruppo di Harry e non immagini quanto odi tutti loro,si credono potenti- io-Ti ha mai presentato suo padre?-lui-Si e non so chi mi abbia fermato dal dargli un gancio destro in pieno volto.- io confusa -Tu...tu non sei...Michael devo andare.- lui alzandosi -Hei aspetta...sono solo arrabbiato ma ciò non vuol dire che io non sia...- abbassò la voce-...un angelo,anche noi proviamo rabbia e odio per chi ci ha fatto del male ma cerchiamo di reprimerli perchè in fondo non siamo crudeli come loro.I demoni ci provano gusto a far del male-io-Ho capito...scusa se ho dubitato di te ma sono confusa- lui mi prese la mani e mi sorrise -Ci vediamo stasera,ti aspetto vicino il salice piangente- annuii e ritornai a casa.

-Sono tornata-esclamai.Silenzio -Michela,Costanza?-Siamo in bagno-sentii urlare dal piano superiore.Andando in bagno mi si presentò una scena esilarante:Michela con una spazzola incastrata tra i capelli e Costanza che cercava di toglierlela. -Come hai fatto?-Michela-Volevo fare un'acconciatura vista su youtube ma...- -Cazzo- esclamò Costanza.-Oh no no-urlò Michela.-Si devono tagliare-dissi io-Non oggi!Non me ne accade una giusta-gridò la mia migliore amica. -Dai,non preoccuparti...troveremo un taglio che ti stia divinamente-cercai di rassicurarla ma lei mi urlò contro-Per te è facile,non hai una cazzo di spazzola incastrata tra i capelli e sei obbligata a tagliarli- -Fidati di me ma non devi guardare.- Decisi di farle un long bob,le stava benissimo. -Finito,vai a vederti e dimmi se ti piaci- dopo qualche minuto sentii la mia amica esultare -Oh mio dio...cosa sei?Mi piacciono troppo...grazie grazie grazie- mi abbracciò forte.-Ti devo un favore-disse.Passammo il pomeriggio a organizzarci per la serata,la quale arrivò veloce.

Verso le 22:00 suonarono al campanello,andai ad aprire -Hei accomodatevi,le ragazze sono quasi pronte- Kalim e William mi sorrisero. -Wow...siete incantevoli-disse William.Le mie amiche abbozzarono un sorriso.-Harry?-chiesi e Kalim-Non so...aveva detto che sarebbe passato a prenderti- -Va bene...allora lo aspetterò ancora un po'- detto ciò Michela e Costanza con i loro rispettivi accompagnatori uscirono di casa. Aspettai per quelli che dovevano essere quindici minuti e iniziavo ad innervosirmi quando suonarono al campanello. Indossai la maschera ed aprii la porta ;mi si presentò il ragazzo più bello che io abbia mai visto.- Milady mi deve perdonare ma ho avuto un contrattempo.Vorrebbe gentilmente accompagnare quest'umile ragazzo ad un gala nonostante abbia fatto ciò?- risi e presi la sua mano. 

-Si fa sempre a casa tua?-chiesi curiosa.Lui senza distogliere lo sguardo dalla strada -No,mio padre ha affittato una location- io-oh e dov'è questo luogo di preciso?--Lo vedrai cara- lo guardai stranita-Hai cinquanta anni  che mi chiami cara?-lui scoppiò in una fragorosa risata.Il tragitto fu  alquanto piacevole e di questo ne fui lieta anche perchè non mi piaceva litigare. Arrivati, lasciammo la macchina al parcheggiatore ed entrammo.Rimasi senza parole,era tutto perfetto:

Rimasi senza parole,era tutto perfetto:

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-Mi fa piacere che tu sia venuto...ah ci sei anche tu.Lea, giusto?-disse mr.Styles. -Esatto-sorrisi -Ha organizzato tutto lei?-chiesi guardandomi intorno -Beh...non proprio-gli rivolsi uno sguardo confuso - Mi ha aiutato mia moglie...lei ha più buon gusto- affermò sorridendo cosa che feci anche io.-Con permesso- e se ne andò per parlare con una coppia sulla cinquantina. Mentre dialogavo con mr.Styles, non mi accorsi che Harry si era allontanato. Andai a cercarlo ma con tutte quelle persone non era facile. A un tratto qualcuno mi prese il braccio.-Wow sei stupenda- -Grazie Michael anche tu non sei male.- -Cercavi qualcuno in particolare?-mi chiese -Veramente Harry,stavo parlando con  il padre quando non l'ho trovato più vicino a me.- lui -Non so...se vuoi lo possiamo cercare insieme- -Grazie,due sono meglio di uno- lo cercammo per tutta la sala ma niente,sparito nel nulla.Così passai la serata di San Silvestro con le mie migliori amiche e Michael,mi divertii tanto ,in pratica non smisi più di ridere.Stavo tra le braccia di Michael  quando il mio accompagnatore si rifece vivo.-Vedo che sei in buona compagnia-disse con tono aspro.-Sì visto che ti ho cercando da per tutto e non ti ho trovato- mi difesi.-Ah e secondo te ciò ti dà il diritto di fare la puttana tra le braccia del primo che passa?-affermò quasi urlando.Mi arrabbiai -numero uno:non è il primo che passa e due:non ti permettere di parlarmi in questo modo-detto ciò mi alzai e corsi via da quella sala.Era come se  vivessi la stessa scena:io che scappavo dopo una lite con Harry.Presi l'ascensore e uscii dall'hotel...maledizione era  iniziato a piovere e mancavano pochi minuti allo scoccare della mezzanotte quando...













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