-...fidanzata-lo guardai sbalordita.La sua che? Gli presi la mano -Ci puoi scusare un attimo?- dissi e andammo in un luogo più tranquillo,dove non ci avrebbe disturbato nessuno. -Mi dici cosa ti salta in mente?La tua fidanzata?- lui con tono calmo-Devi fare finta di esserlo- io-Nossignore non siamo amici,come potremo essere fidanzati.- lui-é una tradizione di famiglia:entro l'età di 24 anni bisogna trovare una fidanzata.Se si supera il limite d'età o semplicemente non si trova quella donna si perde qualcosa di molto importante...non posso dirti cosa ma ascolta quello che ti dirò: è una cosa estremamente preziosa ed essenziale.Ti chiedo solo di farmi questo favore,nient'altro- -Mi dispiace,ma non posso essere io.Il mondo è pieno di ragazze e sicuramente una di loro farà al caso tuo,ma non puoi chiedere proprio a me.- i suoi occhi si scurirono e strinse leggermente i pugni-Che ti costa?Devi solo far finta di essere la mia fidanzata,ecco tutto.Non mi sembra difficile,chiunque lo farebbe.- -Appunto chiunque tranne me.Chiedi a quella rossa vicino la statua di ghiaccio,quella che ti sta fissando da venti minuti buoni-dissi e feci per andarmene ma Harry mi prese un braccio-Perchè non vuoi?Dammi un motivo valido e ti lascerò andare.- -Perchè...- -Accidenti dì la verità e non pensarci troppo- -Perchè non ti sopporto.Non tollero il tuo fare superiore,il fatto che t'incazzi per la minima cosa e che vuoi avere sempre ragione.Non voglio essere la tua ragazza e non lo vorrò mai :vera o finta che sia.Non riuscirei mai a stare con un uomo come te...fai uscire la parte peggiore di me. Veramente non so neanche il perchè io abbia deciso di venire questa cena,specialmente con te-dissi tutto d'un fiato. -Ti sei sfogata,ti senti più leggera?Se vuoi puoi andare,la motivazione valida me l'hai data...me la caverò-disse stranamente calmo e dispiaciuto,si avvicinò e sussurrò ad un centimetro dal mio corpo-Pensaci e poi fammi sapere- Me ne andai e chiamai un taxi. Arrivata a casa,chiamai Haron -Pronto Lea è successo qualcosa?- -No no ho solo bisogno di un consiglio.- -Raccontami tutto- -Allora... c'è un ragazzo che mi ha chiesto di essere la sua finta fidanzata a causa di un'usanza famigliare.E fin qui tutto bene,ma c'è un problema:litighiamo quasi tutte le volte che ci vediamo- -Capisco,come si chiama?- -Harry- -descrivilo un po', forse lo conosco- io-Beh è alto,fisico scolpito con tatuaggi qua e là,occhi verde smeraldo e capelli ricci.- ci furono alcuni secondi di silenzio -Se vuoi accetta...ma devi stare molto attenta-e mi spiegò il motivo.-Non posso crederci- -Potresti usarla a tuo vantaggio,ma promettimi che starai il più attenta possibile- -Te lo prometto Smile- -Dai ora torna alla festa- chiusi la chiamata e chiamai un taxi che in venti minuti mi riportò davanti la location,pagai e scesi dalla vettura. Entrai e cercai Harry con gli occhi,c'erano davvero tante persone...ad un tratto sentii delle mani cingermi la vita -Eccoti qui- -Ci ho pensato bene e...farò parte di questa farsa- lui con voce roca mi sussurrò-Grazie, non te ne pentirai- -Eccoli i piccioncini...wow Harry,le tue parole non rendono giustizia alla bellezza della tua fidanzata-disse una donna elegantissima,al collo aveva la collana che avevamo deciso di comprare io ed Harry. -Lea, mia madre; mamma Lea- -Piacere di conoscerti cara,lei è mia figlia Gemma- spuntò una ragazza affascinante,era praticamente la fotocopia femminile di Harry. - Incantata di conoscervi,Harry mi ha molto parlato di voi- -Spero cose belle-disse la sorella. -Solo parole belle per donne come voi-disse Harry facendo il baciamano. -La cena è servita,gli ospiti sono pregati di sedersi- disse un cameriere del catering ingaggiato per la serata. Mi sedetti al tavolo con la famiglia del mio finto fidanzato -Sai non pensavo che mio fratello sarebbe riuscito a trovare una fidanzata,ormai avevo perso le speranze- disse Gemma scherzando.Tra una chiacchierata e l'altra arrivò mezzanotte. -Scusatemi, è stata una piacevole serata in vostra compagnia, ma domani mattina devo prendere un aereo e vorrei andare a riposare un po'. Buon proseguimento- -Grazie cara,buona notte-disse Enna con gentilezza. Harry si alzò -Ti accompagno io- sussurrai un grazie ed entrammo nella sua Audi R8.- -Allora ti piacciono i miei?- -Sì sono simpatici e cordiali,Gemma e tua madre mi hanno subito messo a mio agio e hanno reso la serata meno pesante.- -Sono felice che lo pensi--Lea - lo guardai-Dimmi- -Grazie- io-Per cosa?- -Beh... per tutto- sorrisi-Di nulla- arrivammo davanti casa -Grazie per il passaggio,ci vediamo dopo le vacanze di Natale- lui-Già-disse distogliendo lo sguardo da me e portandolo sul volante. Scesi dall'auto e aprii la porta.
La mattina dopo...
Mi alzai verso le 7:30,oggi sarei partita e avrei rivisto i miei genitori dopo due anni.Mi mancavano tanto e oggi finalmente li avrei riabbracciati. Scesi per far colazione e trovai Costanza in cucina -Buongiorno- -Giorno,agitata per oggi?-mi chiese addentando un biscotto -Diciamo- Finii il mio latte e caffè ed andai in bagno per prepararmi. Feci una doccia veloce,misi l'intimo pulito,dei pantaloni sportivi,le nike air nere ,una t-shirt del medesimo colore e un giacchino nel caso avesse fatto freddo sull'aereo. Mi truccai leggermente e lasciai i capelli sciolti anche perchè avevo i boccoli della scorsa sera.Presi la valigia e scesi al pian terreno dove le mie migliori amiche mi stavano aspettando. -Ti accompagniamo noi-disse Costanza. Durante il tragitto casa-aeroporto cantammo come delle pazze -Possiamo andare a X-Factor-disse Michela scoppiando a ridere e coinvolgendo anche noi due. Arrivate,scendemmo dall'auto,presi la valigia e ci dirigemmo verso il gate. -Mi mancherai tanto-disse Michela abbracciandomi -dai che questa settimana passerà veloce,non te ne renderai neanche conto- -Ciao Lea,fai buon viaggio e chiamaci ogni sera- -Sì capo-scherzai. Dall'altoparlante -Il volo AZ 609 partirà tra 10 minuti- Mi avviai verso l'aereo e mi girai per salutarle un'ultima volta. Dopo circa otto ore e mezza di volo,atterrai e scesi dall'aereo. Ad attendermi c'era il mio papà,non era cambiato di una virgola. -Papà- -Principessa mia,mi sei mancata così tanto- -Anche tu papà-lo abbracciai forte,mi sentivo finalmente a casa. -Dai andiamo che voglio vedere come sta mamma-. Durante il tragitto raccontai tutto ciò che mi era successo tralasciando il fatto che ero un angelo ,parlai anche di Harry e mio padre si mostrò leggermente geloso ma in fondo ero ancora la sua bambina. -Mamma- -Lea,da quanto tempo-le gettai le braccia al collo-Come stai?- -Come sempre-sorrisi. -Dai che a cena ti racconto tutto,ma ora vorrei andare a riposarmi- andai nella mia vecchia camera e mi addormentai.
STAI LEGGENDO
The angel without wings
Fanfic"Sono andata contro tutti,perfino contro Dio,eppure ti ho amato dal primo istante in cui ti ho visto..." Ormai sono il niente,sono un'angelo senza ali,me le hanno tagliate perché mi sono innamorata di lui: Harry