Chapter n.9

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...ma sì il barista.Sperai non mi vedesse ma con la fortuna che ho -Lea...-mi girai fingendo di essere sorpresa-Harry-lui con tono sorpreso-Che ci fai qui?- io-Da quando mi ci hai portata me ne sono innamorata-lui sorrise compiaciuto-Ne sono felice-continuò-Devo parlarti- Non volevo ascoltarlo perchè ero una di quelle persone che perdona ma soprattutto dimentica difficilmente, feci segno di proseguire. -Quella mattina non volevo offenderti- io -Ah come no,mi hai chiamata:"croce rossina", stronza...devo continuare?-lui agitato-Ti ho detto che non volevo offenderti,ero incazzato e mi sono uscite spontaneamente- mi girai e ricominciai a correre,lasciandolo lì senza risposta.Mi ero allontanata qualche metro quando Harry mi raggiunse-Tu non sei normale-io di tutta risposta alzai il volume della musica;vedendo la mia reazione, mi afferrò il braccio costringendomi a fermare-Non puoi lasciarmi lì senza una risposta- io -Sì che posso- lui -Che problemi hai con me?- io-Nessuno,quindi lasciami stare-lui beffardo-Sei tu che vieni dove mi trovo io- -Ma vaffanculo-dissi arrabbiata e lo sentii ridere mentre tornai alla macchina.

A casa....

Andai direttamente in bagno dove feci un lungo e rilassante bagno.-Lea hai per molto?Sai la pasta è quasi cotta-m'informò Michela dal corridoio.Uscii dalla vasca piena di bolle profumate,dopo essermi asciugata indossai: l'intimo,dei pantaloni neri,una felpa bianca e delle converse;infine  fonai i capelli ricci che odiavo e li legai in una coda alta.Mi diressi alla sala da pranzo dove aiutai Costanza ad apparecchiare la tavola-Michela ci dobbiamo iscrivere a boxe?-lei dalla cucina- Eccoti  con le tue idee malsane- io chiesi-Perchè?è tanto bella e poi è utile per sfogare la rabbia e la tensione-lei venendo con il nostro pranzo-Tanto va a finire come tutte le tue fisse,tra qualche giorno cambierai idea- io -dimmi un esempio delle mie "fisse"-dissi l'ultima parola facendo le virgolette con le mani. Lei -Ne vogliamo parlare delle treccine che neanche dopo due giorni non le volevi più,di tingerti i capelli di rosa o di fare un piercing hahaha solo a ricordarmi- io -ok ok hai vinto,però sta volta la voglio fare veramente e tu verrai con me punto e basta- lei - Mh...a una condizione- io -Quale?- lei- Che decido io la palestra- io acconsentii e mangiai la pasta al pomodoro.Finito di mangiare sparecchiai e lavai i piatti(era il mio turno).-Che facciamo oggi pomeriggio?-chiese Michela-Chiedi prima alla signorina se è libera-disse Costanza riferita alla sottoscritta-Sì sono libera,quindi mettete in  moto i cervelli-  -Usciamo a fare shopping e poi vedremo-propose Costanza.Annuimmo entrambe,Michela con meno voglia ma andammo subito a prepararci per poi uscire alla volta dei tanti negozi  della Grande Mela.Tra una boutique e l'altra il tempo volò e peggiorò visto che uscite da Macy's un acquazzone ci bagnò, per ripararci decidemmo di entrare in un negozio. -ah sono zuppa-si lamentò Michela,vedendo meglio notai che non si trattava di un negozio,bensì di una libreria.-Buongiorno ragazze,posso aiutarvi?-mi girai e vidi l'ultima persona che mi sarei mai aspettata di rincontrare  -Alim..?-lui sorpreso -Lea!-gli corsi incontro abbracciandolo forte.Mi era mancato tanto e non speravo più di rivederlo.Staccata dall'abbraccio, quelle impiccione  delle mie amiche chiesero-Lo conosci?-io con un gran sorriso dissi-è il mio migliore amico-loro rimasero a bocca aperta.Io iniziai a ridere per la loro reazione-Che ci fate qui?-Michela rispose-Stavamo facendo shopping quando è iniziato a piovere e ci siamo rifuggiate qui- io chiesi curiosa-Tu invece?- lui-Ci lavoro- -Alim posso parlarti un attimo?Scusateci ragazze-lo presi per mano e lo portai allo scaffale più lontano da Michela e Costanza-Perchè sei sulla Terra?-lui- Perchè ho una missione e la persona che devo proteggere lavora qui,così mi sono fatto assumere-io- Capito,comunque dovresti uscire con me e Haron qualche giorno-lui annuì e tornammo dalle mie amiche-Secondo voi tra quanto finirà questo acquazzone?-chiese Michela-Non lo so ,comunque se volete,potete rimanere .Qui non vengono molti clienti-disse Alim-Come mai?-chiesi curiosa.-Ormai ai giorni nostri con tutta questa tecnologia,le persone preferiscono gli ebook ai libri di carta.Da una parte capisco loro,ma dall'altra i libri cartacei hanno quel qualcosa di speciale che i libri digitali non potranno mai avere.Forse per il profumo di carta che ti riempie le narici appena sfogli le pagine o il vedere scaffali pieni zeppi,ognuno con copertine colorate e che raccontano storie diverse ma così affascinanti che credi di vivere in prima persone le avventure narrate- io aggiunsi -e poi sugli ebook dopo un po' gli occhi si stancano, mentre i libri cartacei possono esser letti tutto il tempo che vuoi.-Alim mi sorrise.Per fortuna la pioggia era cessata-Finalmente ha smesso di diluviare-disse Michela-Alim mi ha fatto piacere rivederti ,ma ora dobbiamo andare a casa,ci si vede in giro-dissi io ed uscimmo dalla libreria dirette verso la Land Rover nera.Durante i tragitto  verso casa -Come fai a conoscere tutti quei bei ragazzi?-mi chiese Costanza-e mo che le rispondevo? Inventai-Alim e Haron li ho conosciuti al parco,anche loro fanno jogging- -Ah allora devo venire anche io se si incontrano tutti quei ragazzi-Scoppiammo tutte a ridere.Rientrate in casa c'era un disordine incredibile:cuscini a terra,cibo sul tavolino,il tappeto pieno di briciole.-Costanza,Michela cosa cavolo avete combinato?-loro si girarono-Ehm mettiamo in ordine subito,capo-dissero in tono scherzoso-Meglio,io intanto ordino una pizza e metto un film-Dopo dieci minuti le sporcaccione avevano pulito e la pizza era arrivata.-Lea non arrabbiarti-io guardai Costanza-Cosa hai fatto?-lei-Niente solo viene anche William,non sapeva che fare così l'ho invitato-io con poco interesse-ok,questa casa è anche vostra quindi potete invitare chi volete-appena finita la frase Michela mi informò-ah t'informo che viene anche Kalim e porta un amico-io annuii e andai a preparare i piatti e le bibite.-Vado io-sentii Michela-Oh ciao Kalim,William- -Ciao principessa,ti presento Harry-disse Kalim;appena sentii quel nome andai in salotto per accertarmi che non fosse lo stesso Harry ma per mia sfortuna era proprio lui.-Eh no cazzo!Avevo detto che potevate invitare chi volevate ma proprio lui NO-urlai alle mie amiche,dando poca importanza alla presenza dei ragazzi. -Se vuoi me ne vado-disse Harry alle mie spalle, io-Mi faresti un grosso piacere visto che questa è casa mia-Costanza intervenne-No Harry tu rimani-la guardai inferocita-Lea questa è anche casa nostra e visto che noi vogliamo anche la sua presenza,lui resta.-Io indignata-Quindi preferite la presenza di un perfetto sconosciuto a  quella della vostra migliore amica?-tutti tacquero-Belle amiche che mi ritrovo,allora visto che volete la sua compagnia io me ne vado-detto ciò misi il cappotto ed uscii sbattendo la porta.

Come avevano potuto farmi questo?Cazzo erano le mie migliori amiche,mi conoscevano da moltissimo tempo e mi avevano rimpiazzata con un perfetto sconosciuto.Senza accorgermene avevo iniziato a piangere come una demente.

The angel without wingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora