...ma sì il barista.Sperai non mi vedesse ma con la fortuna che ho -Lea...-mi girai fingendo di essere sorpresa-Harry-lui con tono sorpreso-Che ci fai qui?- io-Da quando mi ci hai portata me ne sono innamorata-lui sorrise compiaciuto-Ne sono felice-continuò-Devo parlarti- Non volevo ascoltarlo perchè ero una di quelle persone che perdona ma soprattutto dimentica difficilmente, feci segno di proseguire. -Quella mattina non volevo offenderti- io -Ah come no,mi hai chiamata:"croce rossina", stronza...devo continuare?-lui agitato-Ti ho detto che non volevo offenderti,ero incazzato e mi sono uscite spontaneamente- mi girai e ricominciai a correre,lasciandolo lì senza risposta.Mi ero allontanata qualche metro quando Harry mi raggiunse-Tu non sei normale-io di tutta risposta alzai il volume della musica;vedendo la mia reazione, mi afferrò il braccio costringendomi a fermare-Non puoi lasciarmi lì senza una risposta- io -Sì che posso- lui -Che problemi hai con me?- io-Nessuno,quindi lasciami stare-lui beffardo-Sei tu che vieni dove mi trovo io- -Ma vaffanculo-dissi arrabbiata e lo sentii ridere mentre tornai alla macchina.
A casa....
Andai direttamente in bagno dove feci un lungo e rilassante bagno.-Lea hai per molto?Sai la pasta è quasi cotta-m'informò Michela dal corridoio.Uscii dalla vasca piena di bolle profumate,dopo essermi asciugata indossai: l'intimo,dei pantaloni neri,una felpa bianca e delle converse;infine fonai i capelli ricci che odiavo e li legai in una coda alta.Mi diressi alla sala da pranzo dove aiutai Costanza ad apparecchiare la tavola-Michela ci dobbiamo iscrivere a boxe?-lei dalla cucina- Eccoti con le tue idee malsane- io chiesi-Perchè?è tanto bella e poi è utile per sfogare la rabbia e la tensione-lei venendo con il nostro pranzo-Tanto va a finire come tutte le tue fisse,tra qualche giorno cambierai idea- io -dimmi un esempio delle mie "fisse"-dissi l'ultima parola facendo le virgolette con le mani. Lei -Ne vogliamo parlare delle treccine che neanche dopo due giorni non le volevi più,di tingerti i capelli di rosa o di fare un piercing hahaha solo a ricordarmi- io -ok ok hai vinto,però sta volta la voglio fare veramente e tu verrai con me punto e basta- lei - Mh...a una condizione- io -Quale?- lei- Che decido io la palestra- io acconsentii e mangiai la pasta al pomodoro.Finito di mangiare sparecchiai e lavai i piatti(era il mio turno).-Che facciamo oggi pomeriggio?-chiese Michela-Chiedi prima alla signorina se è libera-disse Costanza riferita alla sottoscritta-Sì sono libera,quindi mettete in moto i cervelli- -Usciamo a fare shopping e poi vedremo-propose Costanza.Annuimmo entrambe,Michela con meno voglia ma andammo subito a prepararci per poi uscire alla volta dei tanti negozi della Grande Mela.Tra una boutique e l'altra il tempo volò e peggiorò visto che uscite da Macy's un acquazzone ci bagnò, per ripararci decidemmo di entrare in un negozio. -ah sono zuppa-si lamentò Michela,vedendo meglio notai che non si trattava di un negozio,bensì di una libreria.-Buongiorno ragazze,posso aiutarvi?-mi girai e vidi l'ultima persona che mi sarei mai aspettata di rincontrare -Alim..?-lui sorpreso -Lea!-gli corsi incontro abbracciandolo forte.Mi era mancato tanto e non speravo più di rivederlo.Staccata dall'abbraccio, quelle impiccione delle mie amiche chiesero-Lo conosci?-io con un gran sorriso dissi-è il mio migliore amico-loro rimasero a bocca aperta.Io iniziai a ridere per la loro reazione-Che ci fate qui?-Michela rispose-Stavamo facendo shopping quando è iniziato a piovere e ci siamo rifuggiate qui- io chiesi curiosa-Tu invece?- lui-Ci lavoro- -Alim posso parlarti un attimo?Scusateci ragazze-lo presi per mano e lo portai allo scaffale più lontano da Michela e Costanza-Perchè sei sulla Terra?-lui- Perchè ho una missione e la persona che devo proteggere lavora qui,così mi sono fatto assumere-io- Capito,comunque dovresti uscire con me e Haron qualche giorno-lui annuì e tornammo dalle mie amiche-Secondo voi tra quanto finirà questo acquazzone?-chiese Michela-Non lo so ,comunque se volete,potete rimanere .Qui non vengono molti clienti-disse Alim-Come mai?-chiesi curiosa.-Ormai ai giorni nostri con tutta questa tecnologia,le persone preferiscono gli ebook ai libri di carta.Da una parte capisco loro,ma dall'altra i libri cartacei hanno quel qualcosa di speciale che i libri digitali non potranno mai avere.Forse per il profumo di carta che ti riempie le narici appena sfogli le pagine o il vedere scaffali pieni zeppi,ognuno con copertine colorate e che raccontano storie diverse ma così affascinanti che credi di vivere in prima persone le avventure narrate- io aggiunsi -e poi sugli ebook dopo un po' gli occhi si stancano, mentre i libri cartacei possono esser letti tutto il tempo che vuoi.-Alim mi sorrise.Per fortuna la pioggia era cessata-Finalmente ha smesso di diluviare-disse Michela-Alim mi ha fatto piacere rivederti ,ma ora dobbiamo andare a casa,ci si vede in giro-dissi io ed uscimmo dalla libreria dirette verso la Land Rover nera.Durante i tragitto verso casa -Come fai a conoscere tutti quei bei ragazzi?-mi chiese Costanza-e mo che le rispondevo? Inventai-Alim e Haron li ho conosciuti al parco,anche loro fanno jogging- -Ah allora devo venire anche io se si incontrano tutti quei ragazzi-Scoppiammo tutte a ridere.Rientrate in casa c'era un disordine incredibile:cuscini a terra,cibo sul tavolino,il tappeto pieno di briciole.-Costanza,Michela cosa cavolo avete combinato?-loro si girarono-Ehm mettiamo in ordine subito,capo-dissero in tono scherzoso-Meglio,io intanto ordino una pizza e metto un film-Dopo dieci minuti le sporcaccione avevano pulito e la pizza era arrivata.-Lea non arrabbiarti-io guardai Costanza-Cosa hai fatto?-lei-Niente solo viene anche William,non sapeva che fare così l'ho invitato-io con poco interesse-ok,questa casa è anche vostra quindi potete invitare chi volete-appena finita la frase Michela mi informò-ah t'informo che viene anche Kalim e porta un amico-io annuii e andai a preparare i piatti e le bibite.-Vado io-sentii Michela-Oh ciao Kalim,William- -Ciao principessa,ti presento Harry-disse Kalim;appena sentii quel nome andai in salotto per accertarmi che non fosse lo stesso Harry ma per mia sfortuna era proprio lui.-Eh no cazzo!Avevo detto che potevate invitare chi volevate ma proprio lui NO-urlai alle mie amiche,dando poca importanza alla presenza dei ragazzi. -Se vuoi me ne vado-disse Harry alle mie spalle, io-Mi faresti un grosso piacere visto che questa è casa mia-Costanza intervenne-No Harry tu rimani-la guardai inferocita-Lea questa è anche casa nostra e visto che noi vogliamo anche la sua presenza,lui resta.-Io indignata-Quindi preferite la presenza di un perfetto sconosciuto a quella della vostra migliore amica?-tutti tacquero-Belle amiche che mi ritrovo,allora visto che volete la sua compagnia io me ne vado-detto ciò misi il cappotto ed uscii sbattendo la porta.
Come avevano potuto farmi questo?Cazzo erano le mie migliori amiche,mi conoscevano da moltissimo tempo e mi avevano rimpiazzata con un perfetto sconosciuto.Senza accorgermene avevo iniziato a piangere come una demente.
STAI LEGGENDO
The angel without wings
Fanfiction"Sono andata contro tutti,perfino contro Dio,eppure ti ho amato dal primo istante in cui ti ho visto..." Ormai sono il niente,sono un'angelo senza ali,me le hanno tagliate perché mi sono innamorata di lui: Harry