5- Parte due

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"Sto andando a fare una camminata" Daryl disse e prese la sua balestra.

"Adesso?" Era mezzogiorno "posso venire con te?"
"Nah, penso sia meglio che tu rimanga qui. Tornerò prima che faccia buio, non preoccuparti" Disse e mi spinse contro di lui, baciandomi.

Pensai 'okay, cosa farò adesso?'. Iniziai a camminare per la casa in cerca di un diario e qualcosa per sceivere. Il mio vecchio diario stava concludendo le sue pagine e avevo bisogno di uno nuovo. Iniziai a cercare in una stanza e ne trovai uno di modeste dimensioni che entrasse nella mia borsa. Mi sdraiai sul letto della camera padronale e iniziai a scrivere.

Decisi di scrivere tutto quello che era successo dalla prigione e di come le cose erano cambiate tra me e Daryl. Mi addormentai dopo un paio di minuti.

Mi svegliai un paio di ore dopo, la casa era buia e sentivo dei rumori provenire dal piano inferiore. Stropiccai gli occhi e camminai fino al corridoio. Sentii una voce che non riconobbi.

"L'ho vista qui amico, c'era un ragazzo con lei e l'ho visto andare via mentre lei è rimasta"
"Controllerò nel piano di sopra, tu continua a cercare qui." Disse un'altra voce. Rimasi immobile per un secondo e poi corsi a nascondermi nell'armadio.

Nell'armadio sentii qualcosa muoversi attorno a me e quando abbassai lo sguardo notai un topo. Non riuscii a trattenere uno squittio che attirò la loro attenzione.

"È qui sopra!" Il ragazzo urlò all'altro. Potevo sentire i loro passi svelti al secondo piano e non sapevo cosa fare, perchè avrebbero controllato sicuramente dentro l'armadio. Improvvisamente una grossa figura scura aprì la porta e io provai a scappare. Mi colpì e svenni.

Mi svegliai quando uno dei due mi stava portando sulla sua spalla. Riscivo a tenere gli occhi aperti a malapena. Quando toccai la mia testa sentii del sangue, lo vidi. Non appena ritornai in me iniziai a urlare e a muovermi più veloce che potevo.

Più urlavo più il ragazzo si arrabbiava, finchè non mi gettò a terra. Cercò di afferrarmi e io cercai di fare quello che potevo spimgendolo via e calciandolo.

Pensavo di essere fottuta finchè un gruppo di vaganti ci stava raggiungendo. Colsi l'occasiano per saltare in piedi e correre nella direzione opposta da dove eravamo giunti.

Corsi a più non posso mentre sentivo i gemiti dei vaganti dietro di me. Iniziai a diventare più debole e stavo per svenire ma riuscii a tirare avanti ancora per un po'n finchè inciampai in un ramo. Non avevo idea di cosa mi sarebbe successo adesso, chiusi semplicemente gli occhi e non mi svegliai.

Daryl Dixon's POV

Decisi di andare a caccia, volevo schiarirmi la mente e qualcuno doveva pure sgomberare l'area. Lasciai Beth a casa, sicuro che sarebbe stata bene da sola. Camminai per un miglio o due finche non giunsi in una capanna. Aprii la porta per trovare della roba.

Qualcuno l'aveva usata come rifugio. Velocemente mi girai ma prima che me ne andassi, tre uomini erano in piedi, circondandomi. "Possiamo aiutarti?" Il primo chiese.

"Non potete aiutarmi con niente"
"Stavi per rubare le nostre cose, o no?" Disse il secondo venendo vicino a me ma poi fermato dal terzo. "Calamati, calmati."

"Ero di passaggio, ho aperto il fienile, l'ho richiuso e me ne stavo andando" dissi cercando di convincerli che non gli avrei causato pericolo.

"Bugiardo." Disse il secondo. Sapevo che non mi avrebbero creduto, sapevo sarebbe andata male.

Bethyl- Alternative Ending (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora