Uffa a svegliarmi è ancora una volta quel aggeggio infernale chiamato sveglia.
"FAIT MUOVITI O FARAI TARDI" urla mi madre dalla cucina. Buongiorno anche a te mamma pensai. Meglio alzarsi. Mi alzo prendo l'intimo e mi faccio una doccia, esco controllo l'ora non si sa mai.O cazzo solo le 7:40 devo muovermi se voglio arrivare a scuola in tempo , mi sprigo a vestirmi e corro di sotto.
Urlo un "ciao ma" e sbatto la porta alle mie spalle senza sentire ciò che dice.
Sono davanti il cancello della scuola aspettando la mia migliore amica, Francesca. Sembrerebbe che oggi voglia arrivare in ritardo, lei di solito apre il cancello della scuola con i bidelli per quanto arriva prima.
No no no non posso svenire ora sarò in guai seri se ciò accadesse i miei mi avevano avvisata.
Mi risveglio in una stanza bianca mi guardo in torno, ho una flebo attaccata, oddio no!
Lo sapevo, lo sapevo,dovevo fare colazione questa mattina. Vedo entra in stanza mio padre alquanto arrabbiato e mia madre che piange.
"Ti - ti prego Franco non lo fare" dice mia madre a mio padre.
"Basta Anna ne abbiamo già parlato abbastanza, andrà a stare da lui. E' per il suo bene. E non voglio storie ormai è deciso."Dice mio padre.
Ma di che cosa stanno parlando? Meglio non chiedere non voglio rischiare.Pov. Jason
Sono in riunione quando la segretaria mi chiama dicendomi che voglio parlare al telefono con me. "Scusate signori rimandiamo la riunione di venti minuti." Esco dalla sala riunioni recandomi nel mio studio, prendo la chiamata da lì e spero per la mia segreteria che sia importante, altrimenti la licenzio in tronco.
"Pronto?"
"Signor Smith sono Franco. Lo ha fatto di nuovo". Dal suo tono di voce si capisce che è esasperato
"Bene la verrò a pendere appena sarà dimessa, così avrai il tempo per dirglelo" chiudo la chiamta.
bene bene piccola Fait hai giocato di nuovo con la tua vita. D'ora in poi ci penso io a te.Pov.Fait
Dopo il teatrino iniziale dei miei, mio padre mi disse di dovermi parlare, dopo una mezz'oretta sono qui aspettando ancora che mio padre si decida a parlare. La fanno troppo lunga tanto sta sera starò a casa. All'improvviso la voce di mio padre mi riporta alla realtà
"Vedi Fait noi te lo avevamo detto solo una settimana fa. Niente più cazzate o avrei preso provvedimenti" ma cosa sta dicendo provvedimenti? Perché mamma piange?
"E bene Fait ho deciso. Andrai a vivere con il signor Smith dove essendo sorvegliata non potrai fare come tuo solito"
"STAI SCHERZANDO SPERO. IO.NON.ANDRÒ.A .VIVERE.CON .QUELL'ARROGANTE CHIARO?!"io non ci credo mi mandano via
"Fait calmati è per il tuo bene"
"PER IL MIO BENE MAMMA! PER IL MIO BENE!? MA STIAMO SCHERZANDO, MI AVETE VENDUTO COME CARNE DA MACELLO E HAI IL CORAGGIO DI DIRE CHE E' PER IL MIO BENE" Urlo comincio a vedere tutto sfogato riesco a sentire solo mio padre che mi dice di non parlare così alla mamma poi buio.

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Il mio peggior incubo
RandomLei: ragazza tranquilla, ma che farebbe di tutto per la sua indipendenza. Anche rischiare la propria vita. Lui: ragazzo strafottente, bello, possessivo e autoritario. Farebbe di tutto per le persone a cui vuole bene. Che cosa accada se i due per qua...