capitolo 27

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Prov. Faith

Ho appena consegnato a Jason i documenti da per il divorzio redatti dal padre di Francesca con già la mia firma.
Jason legge attentamente i documenti come se stesse tenendo in mano una bomba ad orologeria prenda ad esplodere da un momento all'altro, sono sicura che una volta che finirà di leggere questa bomba esploderà e non sono di certo i documenti ad esplodere.
"Faith! Spiegami cosa vuol dire affidamento congiunto dei gemelli"
lo dice in maniera troppo calma quasi da far paura
"Come cosa vuol dire Jason, ora non sai leggere neanche l'italiano?"
"Non è il momento per fare la spiritosa"
Dice tra i denti
"Faith sai cosa intendo, ma dato che vuoi far finta di non capire te lo ripeto a modo mio.
PERCHE IN QUESTI CAZZO DI DOCUMENTI VENGONO NOMINATI SOLO DUE DEI MIEI FIGLI? NE SAI QUALCOSA?"
"Semplicemente perché hai due figli o mi sbaglio?"
"Faith smettila perché ne ho già abbastanza delle tue bambinate. Ora spiegami perché mia figlia non viene nominata nei documenti"
Ha detto che è stufo delle mie bambinate, le sue parole mi feriscono ma non lo do a vedere
"Stai per caso parlando della stessa figlia che non volevi nascesse?"
"HO SBAGLIATO, ho sbagliato cazzo. Sono umano anche io e posso sbagliare ma sempra che te non te ne accorgi"
Come finisce di parlare vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime e una sfuggire al suo controllo.
Non ho mai visto Jason piangere per una nostra discussione, MI guarda per un pò poi andando verso la porta dice:
"Ok vuoi che firmi questi fogli li firmerò, ma mia figlia deve essere compresa nell'affidamento ora riposa non fa bene ne a te ne alla bambina non riposarti"
Che cosa ho appena fatto?
" Jason a aspetta"
Sono sull'orlo del pianto
"Cos'altro vuoi? Vuoi anche la casa? Te la puoi prendere tanto senza vuoi per me sarebbe vuota"
"NO, no, no non la voglio la casa, non voglio neanche che firmi quei documenti, voglio solo voltare pagina e ricominciare da oggi"
Dico scoppiando in un pianto disperato
"Hey, hey piccola non piangere"
Dice vedendomi ad abbracciare
"Guarda cosa faccio"
Prende i documenti e li strappa
"Dai vieni adesso sentiti un po, non muoverti arrivo subito"
Io annuisco sconfitta speravo che sarebbe restato con me sul letto e invece esce fuori dalla nostra camera.
"Piccola sei sveglia?"
Non ero neanche resa conto di aver chiuso gli occhi
"Mmmmh"
"Va bene dai piccoletti andiamo di la lasciamo riposare la mamma"
A quelle parole apro gli occhi e mi metto subito seduta
"Sono sveglia, sono sveglia, ciao piccoli della mamma"
Jason viene a mettersi con i bambini sul lettone e passiamo tutto il pomeriggio a giocare e a ridere è questo quello che voglio io voglio loro.

Il mio peggior incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora