■6

2.5K 74 0
                                    

~Amira.
Arrivai a casa.
Mio padre era seduto sul divano del salone a vedere la tv.
Mia madre invece stava leggendo una rivista di moda.

Erano quasi le due,avevo fame.
Andai in cucina, ma non c'era nulla da mangiare.

Improvvisamente mio fratello entrò dentro casa, era felice, si vedeva dalla sua espressione facciale.
Era da tanto che non lo vedevo così.
Cosa era successo?

"Amira dobbiamo dirti una cosa"
Dissero I miei genitori
"Ditemi"
"Sta arrivando tuo cugino Travis dall'ITALIA tesoro" disse mia madre.

Io amavo mio cugino Travis, da piccoli eravamo inseparabili.

Lui era diverso dagli altri Evans.
Era tipo come me.
Gli piace divertirsi, peró comunque vivendo in una famiglia come la mia, aveva problemi a fare tutto.

"Evvaaaii" urlai
Non vedevo l'ora di abbracciarlo.

L'ultima volta che venne qui a Manhattan, quattro anni fa, era un ragazzo moro, in carne ma comunque era molto divertente.
Chissá se è cambiato qualcosa.

"Ma come mai viene proprio qui a Manhattan?" Domandai alla mia famiglia. L'ultima volta che venne qui lui si lamentò perchè I miei genitori non gli facevano fare nulla, quindi questa cosa mi incuriosì.
"Nostro cugino Travis tra un po fa 21 anni e ha deciso di festeggiare qui il suo compleanno" mi rispose mio fratello.

Io e mio cugino avevamo 5 anni di differenza, lui 21 anni e io 16 anni.

Avevo tantissimi compiti da fare, decisi di chiamare Viktoria per vedere se voleva venire a casa mia per studiare insieme
"Ciao Amiraa, non riesci a stare senza di me eh eh?"
Viktoria era così rideva e scherzava su tutto e questa cosa mi faceva molto piacere.
"Hahah dai Viktoria seriamente, vuoi venire a casa mia a studiare?" domandai
"Ma certamente, una Evans mi invita nella sua villa gigantesca e io posso mai rifiutare?" Mi rispose.
"Sei così convinta che ho una gigantesca villa? Hahaha"
"Prendo un taxi e arrivo da te" mi disse
Staccai

Ero una Evans, ma non abitavo in una villa gigantesca come diceva Viktoria, era una villa normale.

Dopo un po ebbi una chiamata da Viktoria:
"Amiraa, sono fuori casa tua, ho vergogna di suonare il citofono,vieni quii"
Una ragazza cosi divertente che non ha paura di nulla, adesso aveva vergogna di suonare? La cosa mi fece un po ridere.

La feci entrare e gli mostrai casa mia, rimase a bocca aperta
"Vik chiudi la bocca, possono entrare le mosche hahah" le dissi
"Sono rimasta senza parole, vorrei avere pure io una casa del genere" mi disse

Non sapevo cosa risponderle, io volevo tanto una casa normale e non cosi grande invece.
Ogni volta mi sentivo cosi sola.

Andammo in cameretta e ci mettemmo a studiare
"Vuoi iniziare a studiare matematica?" Mi disse Viktoria
"Oh no matematicaaa, io la odio"
"Dai ti aiuto io, sono brava in matematica, mi è sempre piaciuta" mi disse, menomale che c'era lei.

Il pomeriggio passò cosi fra compiti e risate. Forse più risate che compiti.

Si fece sera, erano le otto, e io solitamente a quell'ora mangio.
"Viktoria vuoi rimanere a cena da me?" Le dissi
"Sicura Amira, non è che sarei di troppo?"
"Ma cosa dici Viktoria ahahha"
"Ma non lo so, io non ho mai cenato con una famiglia come la tua, come si fa?"
Scoppiammo a ridere insieme per la domanda che ha fatto.

Scendemmo giù
"Mammaaaa, questa sera c'è una mia amica a cena"
"Va bene tesoro"

Viktoria era molto timida, non era come me la immaginavo, ma perchè con me non è mai stata timida?

"Famiglia vi presento una mia amica, Viktoria"
I miei rimasero contenti di vedere Viktoria, mio fratello invece ne rimase proprio incantato dalla sua bellezza.

Dopo un po suonò il citofono
"Chi è?" Disse mio fratello

Dopo un po entrò un ragazzo dalla porta.
Rimasi a bocca aperta.
Veramente lui era mio cugino Travis?

Salvee, fatemi sapere cosa ne pensate con un commento♥♥

BOY OF THE BRONX.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora